E-governement: una crescita non lineare

Set 27 2024
Rita Lazzaro

L’Europa intesa in senso lato è in testa come sviluppo dell’e-government grazie al ruolo chiave della Ue e del suo braccio esecutivo della Commissione europea rivelandosi uno dei pochi paesi europei in controtendenza.

• Infatti, Danimarca, Estonia e Singapore sono i paesi leader nella classifica del governo digitale 2024 pubblicata oggi dalle Nazioni Unite. Questo perché registrano i punteggi più alti in termini di portata e qualità dei servizi online, lo stato delle infrastrutture di telecomunicazione e la capacità umana.

In cosa consiste l’e-government?

Secondo quanto riportato in un approfondimento di Agenda Digitale l’e-Government è:

“l’applicazione dei principi e degli strumenti delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (Information and Communication Technologies o ICT) alle funzioni e ai procedimenti amministrativi pubblici con lo scopo di:

accrescere l’efficienza dei processi interni alle amministrazioni pubbliche, generando risparmi di spesa;
migliorare l’offerta dei servizi pubblici verso cittadini ed imprese, sostenendo la produttività del settore privato e riducendo i costi per gli utenti;
favorire la trasparenza dell’agire amministrativo permettendo di stabilire migliori relazioni tra amministrazioni da una parte e cittadini e imprese dall’altra.
In generale, l’e-Government rappresenta il processo di trasformazione che, grazie all’introduzione e all’utilizzo delle ICT, permette di migliorare ed efficientare tutte le relazioni tra i principali attori in gioco che sono le amministrazioni pubbliche (Government), i cittadini (Citizen), gli impiegati presso le amministrazioni pubbliche (Employee) e le imprese (Business)”.

L’Italia arretra

Sebbene l’Italia sia arretrata, passando dal 37esimo posto di due anni fa al 51esimo, UNDESAC’ è però un luogo di eccellenza italiano segnalato dal rapporto Accelerating Digital Transformation for Sustainable Development, presentato all’Onu da Navid Hanif, assistente segretario generale per lo sviluppo economico, e da Vincenzo Aquaro, capo del dipartimento e-government di UN/DESA: lo Space Economy Evolution Laboratory (SEE Lab) della Bocconi, impegnato a sfruttare l’economia spaziale alla luce del fatto che le tecnologie spaziali impattano su oltre il 50 per cento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile e promuovono il progresso socioeconomico globale e la stabilità geopolitica.

I paesi sul podio

Repubblica di Corea, Islanda, Arabia Saudita, Regno Unito, Australia, Finlandia, Paesi Bassi, Emirati Arabi Uniti, Germania, Giappone, Svezia, Norvegia, Nuova Zelanda, Spagna e Bahrein sono tra i primi classificati del rating digitale. Secondo quanto emerso dall’indagine nella governance digitale, a livello globale, sono stati compiuti notevoli progressi nella governance digitale, potenziati da investimenti in infrastrutture resilienti e tecnologie all’avanguardia come l’intelligenza artificiale, il cloud computing e la banda larga.

Uno sviluppo accompagnato da notevoli progressi in cui la trasformazione digitale ha portato l’innovazione e la crescita, in particolare nel settore privato.

Uno scenario questo, che è ben distante da molti paesi che, infatti, devono ancora far fronte a ostacoli per far fruttare appieno questi progressi migliorando i servizi pubblici e la partecipazione, due componenti chiave per raggiungere gli Sdg.

Progressi in Africa e Oceania

Secondo quanto dichiarato da Li Junhua, Sottosegretario Generale delle Nazioni Unite per gli Affari Economici e Sociali:

“L’indagine evidenzia i progressi compiuti nel governo digitale e nel superamento del divario digitale, in particolare in regioni come l’Africa e l’Oceania. Anche se il divario non sarà completamente colmato entro il 2030, i progressi recenti rappresentano un’opportunità significativa”.

Con il 53% dei paesi che possiede valori molto alti sull’E-Government Development Index, l’Asia sta avanzando più rapidamente delle altre quattro regioni, mentre in Africa, Mauritius e Sudafrica sono passati al gruppo ad alto sviluppo di e-government, segnando la prima volta in cui paesi di questa regione hanno raggiunto il livello più alto. (@OnuItalia)

Un percorso non lineare quello dell’e-government che, nonostante le varie divergenze di sviluppo a livello globale, resta comunque uno dei tanti fili che realizzeranno la futura rete tra cittadini, amministratori e imprese.

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