Dalla cybersicurezza allo spazio: le nuove frontiere della partnership UE-America Latina

Set 24 2024
Paolo Buda

Il panorama geopolitico in rapida evoluzione sta catalizzando un riallineamento significativo nelle relazioni di sicurezza e difesa tra l’Unione Europea (UE) e la regione dell’America Latina e Caraibi (ALC). Dal 17 al 20 settembre, Cartagena de Indias ha ospitato un seminario biregionale senza precedenti, che segna un punto di svolta nell’approccio congiunto alle sfide di sicurezza transnazionali.

Questo evento, che ha riunito esperti civili e militari da 35 nazioni, rappresenta una piattaforma cruciale per l’elaborazione di strategie condivise contro minacce multidimensionali quali operazioni ibride, campagne di disinformazione, ingerenze esterne, conflitti indotti da stress climatici e reti criminali transnazionali. L’obiettivo primario è quello di forgiare un’architettura di sicurezza biregionale più resiliente e adattiva.

© Unione europea, 2024

America Latina
© Unione europea, 2024

La rilevanza strategica di questa iniziativa è evidenziata dalle parole di Cosmin Dobran, Direttore per la pace, i partenariati e la gestione delle crisi del SEAE: “Nell’attuale contesto di instabilità geopolitica, i partenariati rappresentano un pilastro indispensabile. La nostra strategia mira a sviluppare collaborazioni calibrate, basate su programmi di mutuo vantaggio con partner chiave come l’ALC“.

L’approccio multidimensionale della cooperazione UE-ALC si articola su diversi assi:

Operazioni di gestione delle crisi: L’integrazione di contingenti ALC nelle missioni PSDC dell’UE, come esemplificato dalla partecipazione cilena all’operazione ALTHEA in Bosnia-Erzegovina, dalla presenza brasiliana nella EUTM RCA e dal contributo colombiano all’operazione ATALANTA, sottolinea una crescente sinergia operativa.

Diplomazia preventiva e mediazione: L’impegno dell’UE nei processi di stabilizzazione in Ecuador, Bolivia e Venezuela, nonché il suo ruolo nel sostegno all’implementazione dell’accordo di pace colombiano, evidenziano una strategia di engagement a lungo termine nella regione.

Sicurezza marittima: La collaborazione navale, come dimostrato dalla presenza colombiana nell’operazione ATALANTA e dalle esercitazioni congiunte UE-Brasile nel Golfo di Guinea, segnala un’espansione della proiezione di potenza congiunta in aree marittime strategiche.

Cybersicurezza: L’istituzione del Centro di competenza informatica LAC4 nella Repubblica Dominicana rappresenta un salto qualitativo nella condivisione di intelligence e nella formazione avanzata in materia di sicurezza cibernetica, cruciale nell’era della guerra ibrida.

Questo seminario si inserisce nel quadro più ampio della Bussola Strategica dell’UE, il documento dottrinale che delinea la visione dell’Unione per una politica di sicurezza e difesa più assertiva entro il 2030. L’evento di Cartagena si può interpretare come un indicatore tangibile dell’evoluzione della PESC/PSDC verso un approccio più globalizzato e interconnesso.

La convergenza strategica UE-ALC si sta delineando come un potenziale contrappeso geopolitico in un sistema internazionale sempre più multipolare. Questa partnership emergente potrebbe rivelarsi cruciale nel plasmare un nuovo equilibrio di potere regionale e globale, offrendo un modello alternativo di cooperazione in materia di sicurezza basato su valori condivisi e interessi strategici allineati.

Alessandro Cignoni, esperto di Difesa nel settore Information Superiority (Cyber, Spazio, C4ISTAR), ha rappresentato l’European Security Defence College a questo evento così ha dichiarato a Laran News:
Durante il recente seminario sulla Sicurezza e Difesa tenutosi a Cartagena de Indias, in Colombia, ho sottolineato l’importanza strategica dello spazio e la necessità di una cooperazione globale per il suo uso pacifico”. E poi continua: “Ho evidenziato l’urgenza di adottare comportamenti responsabili per garantire un accesso equo e sostenibile allo spazio, cruciale nel contesto della difesa e sicurezza. È fondamentale una collaborazione inclusiva che coinvolga sia paesi con capacità industriali spaziali che quelli in grado di contribuire a livello strategico e diplomatico. Vedo un’opportunità concreta per avviare tavoli di cooperazione tra l’Unione Europea, i suoi Stati Membri e i paesi dell’America Latina e dei Caraibi, sviluppando partnership strategiche basate su interessi comuni nei settori della difesa e sicurezza”.

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