Il 10 maggio 2024, un evento di pirateria ha coinvolto la nave mercantile battente bandiera delle Isole Marshall, MV Chrystal Arctic, a 100 miglia nautiche a nord di Bosaso, Somalia. Grazie all’intervento delle forze di EUNAVFOR, l’episodio si è risolto con l’arresto di sei sospetti pirati. Il Force Commander di “Atalanta”, Contrammiraglio Francesco Saladino, ha coordinato le operazioni che hanno portato alla messa in sicurezza dei sospetti e al loro trasferimento alle autorità delle Seychelles per il processo.
L’Attacco e la Risposta Iniziale
Il 10 maggio, alle 13:11, EUNAVFOR ha confermato un avvicinamento sospetto alla MV Chrystal Arctic. Un team di sicurezza privata a bordo della nave mercantile ha ingaggiato uno scontro a fuoco con un barchino di sospetti pirati. Il team di sicurezza è riuscito a respingere l’attacco, e una fregata di EUNAVFOR, che si trovava nelle vicinanze, è intervenuta per assicurare i sei sospetti pirati, alcuni dei quali riportavano ferite di varia gravità.
Le Indagini e la Classificazione dell’Attacco
Il 12 maggio, le forze di EUNAVFOR hanno completato la raccolta delle prove sull’incidente, classificandolo come attacco di pirateria. La fregata di EUNAVFOR ha successivamente trasportato i sei sospetti pirati verso le Seychelles, uno dei paesi con cui l’Operazione ATALANTA ha un accordo legale per il processo dei pirati arrestati.
Il Trasferimento e la Conseguente Detenzione
Il 14 maggio, i sospetti pirati sono stati consegnati alle autorità delle Seychelles. Prima della consegna, una commissione composta dal Ministro degli Interni delle Seychelles, rappresentanti del Centro Nazionale di Condivisione delle Informazioni, membri del Dipartimento di Polizia delle Seychelles e rappresentanti dell’Ufficio delle Nazioni Unite contro la Droga e il Crimine (UNODC) ha incontrato i rappresentanti di EUNAVFOR a bordo della fregata.
Il Quadro Legale
L’Operazione ATALANTA ha stipulato accordi legali con diverse nazioni nella zona di operazioni, tra cui le Seychelles, che permettono il processo dei sospetti pirati arrestati. Dal 2008, EUNAVFOR ATALANTA ha trasferito 177 sospetti pirati alle autorità competenti, con 145 condanne.
Aggiornamento sulla Minaccia della Pirateria
Secondo il recente aggiornamento del 17 maggio 2024, la minaccia di pirateria nella regione del Golfo di Aden e della costa somala è in aumento. Dal novembre 2023, c’è stato un incremento significativo degli eventi segnalati che potrebbero potenzialmente evolvere in attacchi di pirateria. Gli armatori sono invitati a mantenere uno stato di vigilanza elevato e a seguire le Best Management Practices Version 5 (BMP5) per garantire la sicurezza delle loro navi.
Modus Operandi dei Pirati
I pirati nella regione utilizzano spesso dhow dirottati come navi madre per lanciare attacchi con piccoli barchini (skiffs). Questi attacchi possono avvenire fino a 600 miglia nautiche dalla costa somala. I recenti attacchi, come quello alla MV Chrystal Arctic, dimostrano che la minaccia rimane concreta e che l’intervento rapido e coordinato di EUNAVFOR è essenziale per la sicurezza marittima.
Conclusione
L’Operazione ATALANTA, sotto la guida del contrammiraglio Francesco Saladino, continua a svolgere un ruolo cruciale nella lotta contro la pirateria nel Golfo di Aden, assicurando che i responsabili degli attacchi vengano consegnati alla giustizia in conformità con il diritto internazionale. Questo ultimo episodio rafforza l’importanza delle operazioni di sicurezza marittima e della cooperazione internazionale per mantenere la sicurezza delle rotte commerciali.