Approfondimento sui punti chiave della strategia e sulle prospettive di collaborazione e sviluppo.
Il 5 marzo 2024 è stata presentata la EDIS (European Defence Industry Strategy) per rafforzare la base industriale e tecnologica per la difesa dell’Unione Europea (EDTIB), al fine di aumentare la prontezza difensiva dell’UE. Alla base di questa importante azione, messa in atto dalla Commissione Europea e diventata quindi pietra miliare per il comparto industriale europeo della Difesa, vi è il deterioramento della percezione della sicurezza avvertito in tutta l’Unione, particolarmente a causa della guerra russa contro l’Ucraina.
Le considerazioni sulla capacità dell’industria europea della Difesa evidenziano una scarsa efficacia nel supportare la Difesa dell’Europa, in un quadro geopolitico che sta mettendo sotto pressione le forze armate dei paesi membri dell’Unione.
La strategia si basa su quattro pilastri principali:
• Aumento degli investimenti congiunti nell’EDTIB per incentivare gli Stati membri ad investire di più e meglio coordinati nella difesa, anche tramite strumenti speciali per l’implementazione di programmi d’armamento europei (EAP) supportati da nuove forme di finanziamento.
• Apertura dei mercati della difesa europei per aumentare il commercio intra-UE di prodotti per la difesa, anche tramite l’implementazione di appositi programmi di certificazione con valenza transfrontaliera.
• Garanzia della disponibilità di un’EDTIB reattiva per far fronte alle urgenze e alle capacità produttive, con l’implementazione di nuovi strumenti di capacità finanziaria che supportino le industrie, anche in assenza di ordini immediati, nel mantenimento di personale e materiale.
• Finanziamento dell’ambizione dell’Unione attraverso il bilancio EDIP (European Defence Industry Program) e altre fonti di finanziamento. Il bilancio attuale, nella sua fase iniziale nota come EDIP 1.0, vale “solo” 1.5 miliardi di euro. Tuttavia, ciò è abilitante per gli strumenti finanziari previsti per gli EAP (European Armament Program), che possono agire come leve finanziarie sul mercato degli investitori privati o istituzionali al fine di decuplicare le risorse garantite dagli stati.
Altre misure includono la creazione di una struttura per la programmazione di appalti congiunti tra i Paesi UE per il comparto difesa, che faciliti la promozione di standard comuni per l’interoperabilità e lo sviluppo di capacità produttive e riserve strategiche. La strategia prevede anche il rafforzamento della cooperazione con l’Ucraina, l’esplorazione di sinergie con la NATO e il potenziamento delle partnership con altri Paesi strategici.
Una parte significativa della strategia presentata, che rappresenta un nuovo pilastro per la politica dell’Unione Europea, è la possibilità concessa ai consorzi costituiti dagli Stati Membri di reperire risorse dal mercato finanziario privato (attraverso l’emissione di bond specifici) per implementare i programmi europei d’armamento (EAP). L’emissione di un debito, garantito da più stati membri, da parte di un soggetto con personalità giuridica internazionale (come indicato nel regolamento di Struttura degli EAP) consente di generare risorse inimmaginabili nel mondo della difesa. Ciò garantisce all’EDITB di presentarsi sul mercato globale come nuovo attore con capacità che si avvicinano a quelle degli alleati USA, nel medio-lungo periodo.
L’implementazione dello STEP (Strategic Technologies for European Platform), come fattore di incremento degli investimenti nell’industria della difesa, già valutato dalle istituzioni europee all’interno del nuovo MFF (Multiannual Financial Framework), potrà consentire la creazione di volumi finanziari in grado di sostenere una rinnovata e più efficiente industria della difesa europea.
Nei prossimi giorni verranno ulteriormente approfonditi i vari ambiti del regolamento EDIP.