Assegnate le risorse ASAP: L’Italia presente con due progetti

Mar 15 2024
Paolo Buda
Oggi la Commissione Europea ha assegnato i 500 milioni di euro previsti nell’ambito dell’Atto di Supporto alla Produzione di Munizioni (ASAP).

Questo finanziamento consentirà all’industria europea della difesa di aumentare la sua capacità di produzione di munizioni fino a 2 milioni di proiettili all’anno entro la fine del 2025

La Commissione ha completato in tempi record la valutazione dei progetti secondo il regolamento ASAP, selezionando 31 iniziative a sostegno dell’aumento della produzione di munizioni in Europa. I progetti coprono cinque aree: esplosivi, polvere, proiettili, missili e certificazione per test e ricondizionamento. Riceveranno 513 milioni di finanziamento UE e norvegese, capaci di generare ulteriori 1,4 miliardi grazie al co-finanziamento dell’industria.

L’ASAP si concentra su polvere ed esplosivi, colli di bottiglia per i proiettili, destinando circa tre quarti dei fondi a questi. Saranno supportati progetti per incrementare la produzione annua di oltre 10.000 tonnellate di polvere e 4.300 tonnellate di esplosivi, con 248 milioni per la prima e 124 per la seconda.

Grazie a misure già adottate, la capacità europea di produzione annuale di proiettili da 155 mm aveva raggiunto 1 milione di pezzi a gennaio 2024.

I beneficiari dei fondi ASAP sono distribuiti in tutta l’Unione. Il sostegno mira a rafforzare e creare nuove capacità produttive, per migliorare reattività e capacità dell’industria della difesa europea e assicurare una fornitura più rapida.

Gli accordi di sovvenzione con i candidati selezionati dovrebbero essere firmati a maggio 2024. I progetti italiani sono due, entrambi per potenziare la produzione di polvere, con oltre 40 milioni al consorzio ROLLO e più di 3,5 milioni a Baschieri & Pellagri spa.

La ripartizione per Paese capofila vede in testa Germania (131,5 milioni), seguita da Norvegia (86,7), Francia (85,2) e Italia (45,1).

Assegnazione fondi ASAP.
Assegnazione fondi ASAP.

Ancora una volta l’Italia, pur avendo potenzialità nel settore, non ha ricevuto fondi per non aver raggiunto il punteggio minimo richiesto.

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