Il PNS rappresenta un asset strategico per l’Italia, un’opportunità di crescita e sviluppo tecnologico grazie alla cooperazione interministeriale e all’investimento nel settore subacqueo.

Il Polo Nazionale della Dimensione Subacquea (PNS), un asset strategico per l’Italia che offre una significativa opportunità di crescita e sviluppo tecnologico, è stato inaugurato il 12 dicembre a La Spezia. Presenti all’evento il Ministro della Difesa Guido Crosetto, il Ministro per il Mare Nello Musumeci e le principali autorità militari e civili, presso il Centro di Supporto e Sperimentazione Navale della Marina Militare.

Il PNS si distingue per la sua forte identità interministeriale e per la cooperazione tra varie strutture pubbliche e private operative nei diversi ambiti della subacquea.

Il centro, promosso dalla Marina Militare Italiana, agisce come un hub collaborativo coinvolgendo una vasta gamma di partecipanti nel settore subacqueo. Questo include sia micro-imprese che piccole e medie imprese, oltre alla collaborazione con grandi gruppi industriali come Leonardo, Fincantieri, Eni e Sparkle. Inoltre, il centro promuove l’attiva partecipazione del mondo accademico e dei settori della ricerca e dello sviluppo. Da questo Polo dipenderà gran parte del futuro dell’Italia.

L’origine del PNS risale a un’intensa attività parlamentare della Commissione Difesa, sotto la guida dell’on. Gianluca Rizzo, che ha commentato: “Frutto anche di un’indagine conoscitiva sul procurement, arricchita di audizioni e missioni della Commissione stessa, in cui gli approfondimenti hanno evidenziato l’opportunità di presentare un atto d’indirizzo, approvato il 15 Dicembre 2021, per la realizzazione di un polo specifico allo scopo di valorizzare, implementare e promuovere le potenzialità e la competitività del nostro Paese nel campo dell’Underwater.”

Il Polo Nazionale della Subacquea ha ricevuto un primo finanziamento di 2 milioni di euro nella legge di bilancio 2023, mentre attualmente è all’esame del parlamento, nell’attuale legge di bilancio in discussione un emendamento per aumentare tale budget a 3 milioni di euro l’anno.

All’inaugurazione, il Ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha dichiarato: “La dimensione subacquea è strategica. La Difesa è un catalizzatore per unire competenze e creare sinergie tra istituzioni e privati. Questo Polo diventerà un patrimonio nazionale, rafforzando la leadership italiana in questo settore. Molti interessi vitali del Paese si sviluppano sotto la superficie del mare. Con l’inaugurazione del Polo Nazionale Dimensione Subacquea, investiamo per promuovere la cooperazione tra le eccellenze. Il mondo subacqueo offre un enorme potenziale di crescita per l’Italia. A La Spezia, inizierà anche il progetto Arsenale 5.0, che sarà un catalizzatore di cultura e tecnologia. Occorre coraggio per investire e visione per costruire il nostro futuro e quello dei nostri figli.”

Il Sottosegretario di Stato alla Difesa, Matteo Perego di Cremnago, ha aggiunto: “L’underwater è fondamentale per la sicurezza e gli interessi nazionali, e sempre più esposto a minacce. Il sabotaggio del Nord Stream dell’autunno scorso è stato un campanello d’allarme, evidenziando la vulnerabilità delle infrastrutture critiche subacquee. Le partnership tra la Difesa, gli operatori delle infrastrutture critiche e gli stakeholder rilevanti sono essenziali. Il PNS è uno dei pilastri di questa nuova collaborazione, accelerando l’innovazione tecnologica e promuovendo la cooperazione tra grandi aziende, PMI, centri di ricerca e università con gli utilizzatori delle capacità subacquee, per la sicurezza e difesa del Paese e per l’economia del Sistema Italia.”

Il Senatore Nello Musumeci, Ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare, ha presenziato l’evento affermando: “L’inaugurazione del Polo nazionale della subacquea è il primo passo di un viaggio lungo ed affascinante. Il dominio subacqueo è una sfida che si vince solo facendo rete: Marina Militare, mondo accademico, comunità scientifica, industria. Dobbiamo lavorare affinché questo mondo, in gran parte inesplorato, possa diventare una straordinaria opportunità per l’Italia, sul piano economico e della sicurezza nazionale. Servono un piano strategico, nuove ho norme e un tavolo tecnico-politico al quale i vari attori possano confrontarsi. Ed è il Comitato interministeriale per le Politiche del mare, che ho già convocato per il 19 dicembre. La strada è tracciata dal Piano nazionale del mare, che per la prima volta il governo ha voluto mettere a punto come guida strategica. Tutti ai remi, dunque”.

“Il Polo Nazionale della Subacquea non poteva che nascere alla Spezia: un centro di primo piano che mette a sistema le eccellenze della grande industria e quelle della piccola impresa, unendo le ultime novità della ricerca a tutta l’esperienza di generazioni di gente di mare. Il polo sarà prezioso per permettere alle realtà coinvolte di fare sistema, unendo aziende dotate di grandi numeri e capitali alle piccole e medie imprese, il tutto sotto il grande ombrello della Marina Militare, e permettendo a tutto il territorio di consolidare il proprio ruolo di avanguardia nella Blue Economy” così ha accolto gli ospiti il Presidente della Regione Liguria, dottor Giovanni Toti.

“Il Polo Nazionale della Dimensione Subacquea nasce con una marcata identità interministeriale, e la sua linfa vitale è la cooperazione tra strutture pubbliche e private operanti nei molteplici ambiti e aree specialistiche della subacquea.
Il polo punta a generare un ecosistema ampio e partecipativo, capace di valorizzare e rendere protagoniste le competenze operative, scientifiche e industriali del nostro Paese.
Nella sua sede operativa, a La Spezia, dove ci sono laboratori, officine e un ampio accesso al mare, il Polo potrà associare attività di ricerca, sviluppo e sperimentazione, in una formula difficilmente replicabile in altri contesti”, ha concluso il Capo di Stato Maggiore della Marina Militare, Ammiraglio di Squadra Enrico Credendino.