Record di proposte per gli EDF nel round 2023

Nov 24 2023
Paolo Buda
EDF conferma il suo ruolo cruciale come fulcro di collaborazione industriale, registrando un numero record di proposte per lo sviluppo delle future capacità difensive dell’UE.

Con la chiusura del bando il 22 Novembre, il comparto industriale della difesa dell’UE, comprese le piccole e medie imprese (PMI) e gli enti di ricerca, hanno presentato 236 progetti. Queste proposte competono per accedere a un fondo di 1,2 miliardi di euro, destinato a progetti congiunti di ricerca e sviluppo nel settore della difesa. Si tratta di un aumento significativo del 76% rispetto all’anno precedente, marcando un record dal debutto del Fondo nel 2021.

L’eccezionale quantità di proposte evidenzia l’impegno costante e crescente delle industrie e delle organizzazioni di ricerca verso un obiettivo comune: rafforzare e innovare le capacità difensive strategiche dell’UE, superando i confini nazionali.

Nel contesto del terzo programma annuale di lavoro dell’EDF, che ha coperto 33 aree tematiche chiave nel panorama delle capacità di difesa, le proposte hanno risposto a specifici bandi competitivi. Le priorità, fissate in stretta collaborazione con gli Stati Membri e con la Norvegia (nazione associata al programma), hanno spaziato dalla tecnologia avanzata a progetti emblematici, come il potenziamento della Space Situational Awareness, allo sviluppo di una corvetta europea per rafforzare le capacità navali, fino a sistemi di combattimento di nuova generazione, main battle tank, capacità di fuoco indiretto e trasporto aereo strategico.

La Commissione Europea, nell’ambito dello Schema di Innovazione per la Difesa dell’UE (EUDIS), ha introdotto nuovi bandi nel 2023, con un budget di 224 milioni di euro dedicati all’innovazione nella difesa. I bandi “spin-in”, che favoriscono il trasferimento rapido di risultati dai settori civili alla difesa, si sono dimostrati particolarmente efficaci. Da evidenziare anche l’interesse per i bandi che offrono ai consorzi la possibilità di ottenere fondi per start-up e PMI, facilitando così l’accesso all’EDF. Inoltre, i bandi focalizzati sullo sviluppo di “robust human language technologies” e quelli non tematici dedicati alle PMI e alle tecnologie disruptive hanno riscosso grande successo, con un aumento esponenziale delle domande rispetto al 2022.

A breve la Commissione, assistita da esperti indipendenti, inizierà la valutazione delle proposte ricevute, basandosi su criteri di eccellenza scientifica e di eticità. I risultati della valutazione sono previsti per la fine del secondo trimestre del 2024, segnando un passo importante per il futuro della difesa europea.

Restano ancora aperte le 7 call finanziate con fondi europei per la difesa per il programma ASAP che scadranno il prossimo 13 dicembre

Per maggiori dettagli, consultare l’articolo originale della Commissione Europea disponibile qui.

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