Lo scorso 24 maggio si è tenuto a Roma un importante convegno, dal titolo “L’inclusività a tutela di ogni famiglia. Da un esercito in bianco e nero a uno a colori”. L’evento, organizzato dal S.I.A.M.O. ESERCITO, ha visto la partecipazione di relatori d’eccezione. Ho partecipato personalmente nella qualità di Presidente di Laran. Oltre a me, il Professore Giovanni Costanza, docente della Scuola di Specializzazione in Psicologia Clinica all’Università “La Sapienza” di Roma e membro del Comitato Scientifico di Laran. L’incontro si è svolto nella prestigiosa sala Refettorio a Palazzo San Macuto della Camera dei Deputati.
Nel mio intervento di apertura ho voluto puntare l’attenzione sui diritti di bambini nati in famiglie omosessuali, affermando che “Ci sono degli esseri umani che non godono degli stessi diritti di altri, e la cosa peggiore è che trattasi di bambini!“. Parlando poi della mia esperienza come parlamentare, ho sottolineato l’importanza del capitale umano nelle Forze Armate e la necessità di tutelare i diritti di tutti i cittadini.
Le famiglie omosessuali sono vittime di una forte discriminazione, acuita dall’assenza di diritti per i bambini di queste coppie, una situazione che può essere definita come “un figlio a metà“, poiché un bambino nato in talune famiglie recepisce i diritti maturati solamente con il genitore naturale, nonostante la coppia, magari sia unita con l’unione civile. La politica deve prendere posizione su queste questioni cruciali, non ci dovrebbero essere bambini di serie A e bambini di serie B, perché il nostro futuro sono i bambini di adesso e tra di loro non ci sono discriminazioni per il tipo di genitore che hanno.
Il Professore Costanza, dal canto suo, ha centrato il suo intervento sul contesto organizzativo e le dinamiche di convivenza che caratterizzano le organizzazioni militari. Ha enfatizzato l’importanza della cultura organizzativa e l’influenza che questa ha sulla produttività e sul benessere del personale. Ha inoltre sottolineato come le organizzazioni complesse, come le Forze Armate, siano influenzate dagli sviluppi e dai cambiamenti sociali.
Costanza ha indicato l’ergonomia organizzativa come strumento fondamentale per ottimizzare i sistemi sociotecnici e ha sottolineato l’importanza di integrare le diverse componenti di un’organizzazione, riconoscendo l’unicità di ogni individuo e la sua necessità di mantenere la propria autenticità.
Il professore ha concluso il suo intervento sottolineando la necessità di un cambio di paradigma. Ha affermato: “La pretesa autoritativa della ragione lascia spazio, nella nostra epoca, a paradigmi fondati sul pensiero complesso e sulla verità come dimensione a sostegno dello sviluppo. La verità per il suo essere multiforme è costruita nella relazione; essa ci convoca e può essere trovata primariamente nell’incontro tra diversità.“
Durante l’evento sono stati affrontati anche altri temi, tra cui il riconoscimento e la tutela dei diritti delle famiglie omosessuali e l’importanza della formazione per creare un clima di accettazione e di rispetto all’interno delle Forze Armate. Numerosi interventi hanno sottolineato l’importanza dell’inclusività come valore fondamentale per la società e le istituzioni.
Le tematiche affrontate durante il convegno hanno generato un dibattito intenso e appassionato tra i partecipanti. Un punto su cui tutti sembravano concordare era la necessità di garantire i diritti di tutte le famiglie, indipendentemente dalla loro composizione. La discriminazione, affermavano molti, non ha posto nelle società moderne e aperte.
Qui il mio intervento integrale
Qui l’intervento integrale del Prof. Costanza