Dalla storica “Black Beauty” al ritorno del Caproni Ca.3: Un tributo spettacolare alla storia dell’aviazione italiana.
Alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e del Ministro della Difesa On. Guido Crosetto, si è appena conclusa la grande manifestazione aerea svoltasi sull’aeroporto militare di Pratica di Mare che l’Aeronautica Militare ha organizzato nel quadro delle manifestazioni che per tutto l’anno proseguiranno per celebrare il Centenario della forza armata.
Dal bellissimo percorso rievocativo di “Camp 100” alla mostra statica con oltre 40 aeromobili di sabato 17 e domenica 18 giugno, alle aeree tematiche e alla lunga linea di volo che l’Aeronautica Militare ha fortemente voluto esser rappresentata da sole macchine che hanno prestato servizio con la forza armata.
È indubbio che una delle star della grande manifestazione appena conclusasi sul sedime aeroportuale dell’aeroporto Mario De Bernardi, sia stato “Black Beauty”.
Dopo due decenni dalla radiazione del Lockheed / FIAT / Aeritalia F-104 Starfighter, uno “spillone” è tornato a solcare i cieli italiani.
Il TF-104G-M, soprannominato “Black Beauty” per la sua colorazione nera e ora di proprietà della Starfighters Aerospace, è un jet originariamente immatricolato MM54258 e ora con matricola americana N991SF, è ritornato a volare per la sua seconda vita operativa il 26 gennaio 2021.
Costruito da FIAT Aviazione ed entrato in servizio il 22 gennaio 1970 con il 20° Gruppo Autonomo Operativo dell’Aeronautica Militare e successivamente radiato il 25 ottobre 2004 dopo 4351 ore di volo, la società americana perfezionò l’acquisto della cellula assieme ad altri 3 velivoli dismessi dai nostri reparti operativi.
Senza nulla togliere agli altri velivoli presenti in mostra statica e andati in volo nella “tre giorni” della Manifestazione Aerea del Centenario, un altro mezzo merita le luci della ribalta: si tratta del Caproni Ca.3, il terzo aeroplano ideato e prodotto 110 anni fa dal grande Gianni Caproni. Si tratta di un biplano a elica traente con travi di coda e gondola centrale spinto da tre motori generanti una spinta complessiva di 260CV, poi diventati aumentati a 450.
Grazie alla determinazione della Fondazione Jonathan Collection che già opera velivoli ricostruiti, un Ca.3 è tornato a volare pochi giorni prima della manifestazione ai comandi i piloti Daniele Beltrame e Fabio Consoli. Frutto di un impressionante quanto meticoloso lavoro di artigianato iniziato nel 2008, il Caproni Ca.3r I-ZANA ha dato il “via” alle esibizioni in volo quale prima pietra miliare nell’evoluzione del volo umano, dell’industria nazionale e delle macchine di cui l’Aeronautica Militare si è dotata negli anni successivi e sino al giorno d’oggi, 100 anni ben inquadrati dallo slogan del Centenario “In volo verso il futuro” culminati con la presentazione in volo dei modernissimi Lockheed Martin F-35 nelle versione “alpha” e “bravo” prima della conclusione che, come da tradizione, è stata affidata alla Pattuglia Acrobatica Nazionale.
Pratica di Mare sarà anche ricordata per il debutto pubblico di un altro prodotto dell’industria italiana: il FIAT G-91R-3 ex MM6305, restaurato dopo lunghi anni di lavoro grazie alla collaborazione tra conosciutissima realtà di Volafenice di Renzo Catellani, promotore della fantastica impresa, con l’Aeronautica Militare nella persona del Ten. Col. Francesco Dante, responsabile della Sezione Valorizzazione Patrimonio Storico Aeronautico presso il Distaccamento Aeronautico di Piacenza e con il contributo dell’Istituto “Malignani” di Udine assieme ad un pool di industrie specializzate. In un meraviglioso quanto frenetico lavoro di squadra, la data del 28 marzo 2023, prima vera pietra miliare, il Gen. S.A.(r) Maurizio Lodovisi, pilota sperimentatore e direttore del Dipartimento Attività Aeronautiche dell’Associazione Arma Aeronautica – Aviatori d’Italia, ha portato a eseguito il primo start-up del turbogetto Bristol-Siddeley Orpheus 803-2 di I-AMIC (questa l’immatricolazione civile del G-91) per giungere in una frenetica quanto appassionata corsa contro il tempo per poter certificare il velivolo, al “maiden flight” proprio a ridosso delle celebrazioni del centenario.
Questa volontà di coniugare valorizzazione del patrimonio aeronautico storico, anche grazie all’altra storica realtà italiana che già da tempo vediamo alle manifestazioni aeree nazionali, la H.A.G. (HistorIcal Aviation Group), potrebbe in futuro potenziare la preservazione e il rimettere in condizioni di volo (o perlomeno in grado di eseguire rullaggi e corse di decollo parziali) altri velivoli storici come del resto già avviene in altri paesi dove la preservazione di macchine radiate dal servizio attivo sono patrimonio nazionale.
Nel complesso, la “tre giorni” del Centenario è stata un grande successo di pubblico e uno sforzo operativo di assoluto rilievo messo in campo dall’Aeronautica Militare in termini di numero di velivoli e di personale, tenuto conto del ruolo che essa riveste nella difesa dello spazio aereo nazionale “24 ore su 24, 7 giorni su 7, 365 giorni all’anno” in scacchiere internazionale di massima delicatezza.
Gli eventi e le iniziative dedicati al Centenario proseguiranno per tutta Italia, mentre con “AM ringrazia l’Italia” le Frecce Tricolori sorvoleranno ciascun capoluogo di regione stendendo i caratteristici fumi tricolori in abbraccio virtuale per ringraziare chi ha servito e supportato la forza armata in questi cento anni di storia.
Autore Gianluca Conversi
Il G-91 e’ un R/1A non R/3