Nuovi fondi EDF per il 2023: €1,2 miliardi per la difesa europea e l’innovazione. Le 34 aree di intervento prioritarie sono state individuate e le candidature potranno essere presentate tra il 15 giugno e il 22 novembre 2023. Il finanziamento per le PMI e gli enti di ricerca “non tematici” è aumentato del 50% rispetto al 2022. Inoltre, l’UE Defense Innovation Scheme introdurrà nuove misure, tra cui hackathon specifici e sostegno finanziario ai istituti di ricerca.
Annunciato l’imminente apertura per il terzo anno dei fondi EDF pari a € 1,2 mld di Euro
E’ stato annunciato ufficialmente il 30 marzo l’avvio del programma di finanziamento dei Fondi per la Difesa Euopea per l’anno 2023. Il budget indicato dalla Commissione Europea è di 1,2 miliardi di euro necessario a sostenere le iniziative di ricerca e sviluppo, in ambito difesa, da parte delle aziende europee. La priorità sarà data ai progetti in grado di aumentare le capacità tecnologiche di difesa dei paesi europei, alla luce delle cambiate condizioni di sicurezza e stabilità del continente.
Sono state individuate 34 aree di intervento oltre alla creazione di specifiche opportunità di finanziamento legate alle tecnologie “disruptive” e a favore delle PMI.
In aggiunta alle disponibilità finanziarie dell’EDF, vengono introdotte anche nuove misure dell’EU Defence Innovation Scheme per favorire la crescita dell’innovazione nel settore della difesa, tra cui l’avvio di hackathon specifici e il sostegno finanziario agli istituti di ricerca interessati a testare le capacità delle tecnologie a vantaggio delle organizzazioni militari.
Supporto alle attività di ricerca e sviluppo: i temi
I temi principali delle attività R&D di quest’anno riguardano:
– space situational awareness
– countering di missili ipersonici
– sviluppo di capacità nel dominio marittimo
Le candidature potranno essere presentate tra il 15 giugno e il 22 novembre 2023 e dovranno riguardare, in particolare, progetti di ricerca e sviluppo nei sistemi di combattimento di nuova generazione, capacità aerea strategica di trasporto cargo di grandi dimensioni e una capacità di supporto rapido alle missioni in tutto il mondo. Sono richieste anche attività R&D per soluzioni di architettura hardware dedicate ai sistemi di intelligenza artificiale (IA) ad alta efficienza energetica.
Il finanziamento dedicato alle PMI e agli enti di ricerca per i bandi “non tematici” è aumentato del 50% rispetto al 2022, fornendo un supporto più forte alle piccole e medie aziende di difesa.
Oggi la Commissione sblocca nuovi finanziamenti per investire insieme e meglio nelle capacità di difesa. Il Programma di lavoro del Fondo europeo per la difesa include nuovi strumenti. Sono mirati ai piccoli attori innovativi dell’ecosistema industriale europeo della difesa e del dual-use, ovvero le PMI e le start-up, per sfruttare al meglio le idee provenienti da tutta l’UE.
Margrethe Vestager, Vicepresidente esecutivo per un’Europa al passo con l’era digitale – 30/03/2023
Il Programma di innovazione EU per la difesa
L’impegno finanziario messo in campo dalla Commissione Europea fino al 2027 è di 2 miliardi di euro nell’ambito dell’EUDIS (EU Defence Innovation Scheme).
Con l’EUDIS, la Commissione intende sostenere le aziende innovative, le start-up e le PMI, per aiutarle a superare le tradizionali difficoltà di accesso al mercato contribuendo così ad introdurre nuove capacità tecnologiche necessarie per potenziare le capacità di sicurezza e difesa dell’UE.
L’EUDIS introdurrà gradualmente una vasta gamma di misure di sostegno per rafforzare l’ecosistema dell’innovazione tecnologica nel comparto difesa dell’UE. Il Programma di Lavoro EDF 2023 aggiungerà tre nuove misure EUDIS, con un budget di circa 220 milioni di euro per l’attuazione di queste misure.
Oltre alle misure già introdotte, come le “call” per le PMI e sulle tecnologie disruptive, il coaching aziendale per le PMI, le sfide tecnologiche, le nuove misure EUDIS includeranno:
- Una call per l’organizzazione di una serie di eventi hackathon sulla difesa in diverse località europee;
- Delle calls che includono il sostegno finanziario alle organizzazioni (finanziamento a cascata) per sostenere lo sviluppo di hub di test per l’innovazione;
- Calls specifiche progettate per sostenere ulteriormente lo sfruttamento della ricerca finanziata dall’UE per testare la sua applicabilità per le organizzazioni militari;
- 20 milioni di euro per un fondo di equità della difesa (simile al 2022);
Il Programma aiuterà a implementare il Piano d’azione dell’UE del 2021 sulle sinergie tra le industrie civili, della difesa e spaziali. L’EUDIS continuerà a lavorare in stretta collaborazione con l’Agenzia Europea della Difesa (EDA) e l’Hub per l’innovazione della difesa (HEDI) per implementare i progetti di ricerca e sviluppo anche durante l’intero ciclo di vita dei prodotti.
Mentre aumentiamo la produzione industriale nel comparto difesa dell’UE, stiamo anche costruendo il futuro della nostra difesa. Oggi mobilitiamo, dopo il 2021 e il 2022, ulteriori 1,2 miliardi di euro di bilancio dell’UE per importanti progetti comuni di ricerca e sviluppo della difesa, in particolare nello spazio, nell’aeronautica, nella marina e in varie capacità ad alto livello. Stiamo affrontando le minacce emergenti a seguito dell’aggressione della Russia contro l’Ucraina, come la difesa dai missili ipersonici e il trasporto strategico di cargo aereo. Stiamo anche espandendo il Programma UE per l’Innovazione nella Difesa per sostenere gli innovatori della difesa europei. Completando gli investimenti dell’EDF, dobbiamo ora guardare verso una capacità strutturata di “procurement” congiunto della difesa.
Thierry Breton, Commissario per il Mercato interno – 30/03/2023