Con la fine della Guerra Fredda ed il successivo Trattato CFE questi mezzi vennero accantonati a gran numero nei depositi dopo solo pochi anni di servizio.
In questi giorni si sta affrontando il tema della possibile cessione di carri armati Leopard 2A4 da parte di Finlandia e Polonia all’Ucraina sui quali, però, spetta l’ultima parola al Governo di Berlino inizialmente restio a dare il proprio benestare all’operazione. Interessante comprendere dove, nel corso degli anni, sono stati venduti alcuni dei 2,125 Leopard 2A4 tedeschi (695 di nuova costruzione il resto precedenti versioni aggiornate) oltre ai 445 venduti nel 1981 ai Paesi Bassi e ai 380 Panzer 87 alla Svizzera nel 1987.
Prima però un rapido focus sul Leopard 2A4 e le sue principali caratteristiche. Indubbio è che si tratti di una ottima macchina, armata di un cannone Rheinmetall Rh-120 L/44 da 120mm in grado di sparare munizioni DM43 (APFSDS-T) e DM12 (HEAT) che possono ingaggiare con successo le principali minacce provenienti, all’epoca, dal Patto di Varsavia; controllo di tiro EMES 15 con telemetro laser (con laser Nd:YAG) e camera termica CMT Zeiss collegate al computer dedicato oltre ad un ottica 8x FERO-Z18 per il cannoniere; periscopio Rheinmetall/Zeiss PERI-R 17 A2 per il capocarro; motore MTU 873 Ka-501 da 1500cv abbinato ad una trasmissione Renk HSWL 354.
Repubblica Federale Tedesca
La Bundeswehr a partire dal 1979 iniziò ad ordinare al costruttore il carro nella prima versione Leopard 2A0 costruita in 380 esemplari tra il 1979 ed il 1982 (209 esemplari prodotti da Krauss-Maffei (telai da 10001 a 10210) e 171 da MaK (telai da 20001 a 20172). Nel 1982 venne avviata la produzione della prima serie del modello Leopard 2A1 costituita da 450 unità conclusa l’anno successivo e venne immediatamente messa a produzione la seconda serie consistente in 300 macchine prodotte entro il 1984. Lo stesso anno venne prodotta in una unica serie di 300 esemplari il modello Leopard 2A3 completata l’anno seguente. Nel 1985 si arrivò allo standard di maggior successo di tutta la famiglia Leopard 2, la versione A4 a cui vennero aggiornate tutte le versioni precedenti oltre ad essere avviata quell’anno la prima di quattro serie produttive che tra il 1985 ed il 1992 produssero un totale di 695 carri armati (370 1985-1987; 150 1988-1989; 100 1989-1990; 75 1991-1992).
Germania
Come inizialmente detto, con la fine della Guerra Fredda ed il conseguente trattato CFE, la Germania riunificata dovette mettere a magazzino gran parte delle sue forze corazzate trattenendone per se solo una piccola parte, nel 1995, infatti, 225 macchine, seguite da un secondo lotto di 125 nel 1999, vennero selezionate per essere aggiornate ad un nuovo standard più moderno denominato Leopard 2A5, il quale, oltre ad avere i comandi completamente elettrici, esteticamente salta immediatamente all’occhio l’installazione di una corazza modulare a forma cuneiforme nella torretta ed i pannelli corazzati installati nella parte frontale dello scafo. Mentre dal 2001 iniziò ad essere applicato su macchine già esistenti l’aggiornamento Leopard 2A6 nel quale la protezione dell’armatura è stata ulteriormente migliorata con l’installazione di una corazza composita di nuova generazione e modulare esterna ed è possibile montare armature aggiuntive, inclusi blocchi di armature reattive esplosive (ERA). L’elemento caratteristico del carro armato Leopard 2A6 è il cannone a canna liscia Rheinmetall 120mm/L55, che è una versione più lunga dell’L/44, utilizzato sui precedenti Leopard 2 che gli consente l’utilizzo delle nuove munizioni APFSDS-T DM63.
Successivamente 70 macchine vennero sottoposte ad interventi volti a rafforzare la struttura e la parte inferiore del carro per garantire una miglior sopravvivenza contro gli IED, 20 di queste macchine vennero infatti date in prestito al Canada ed impiegate in Afghanistan tra il 2007 ed il 2011. Attualmente lo Heer conta 266 Leopard 2A6 di cui 107 operativi che verranno aggiornati entro il 2023 allo standard Leopard 2A7V. L’obiettivo delle forze armate tedesche è di portare il numero di carri in servizio a 328 entro il 2025. Infine, il 22 febbraio 2021 il Ministro della difesa tedesco Kramp-Karrenbauer ha approvato l’acquisto del sistema di difesa attiva Trophy della Rafael Advanced Defence Systems che verra installato su un primo lotto di 17 carri entro l’anno corrente definendo lo standard comune dei carri armati tedeschi ovvero il Leopard 2A7A1 che potrà sparare anche la nuova munizione programmabile DM11.

1990-1999
Tra le prime nazioni ad interessarsi di questa macchina ci fu la Svezia che nel 1994 prese in leasing 160 macchine dal surplus della Bundeswehr denominandoli Stridsvagn 121, relegandoli dal 2000 in deposito a seguito dell’arrivo di un numero considerevole di Stridsvagn 122 (Leopard 2 Improved) entrati in servizio dal dicembre 1996, fino al termine del contratto nel 2011 acquistando a titolo definitivo 20 macchine per convertirle nei mezzi Leguan gettaponte e Buffel.
Anche la Spagna nel 1995 ottenne 108 Leo 2A4 dalla Bundeswehr cui fecero seguito nel 1998 219 Leopard 2A6+ (Leopard 2E) e 14 carri recupero di nuova costruzione ed infine l’Austria nel 1997 nell’ambito del Mech Paket acquistò 114 Leopard 2A4 dai Paesi Bassi, successivamente 40 macchine vennero decommissionate e rivendute al produttore KMW.
2000-2004
Con l’inizio del nuovo millennio la Danimarca ottenne dalla Germania 57 Leopard 2A4 prontamente convertiti dal 2002 nella versione Leopard 2 A5DK equivalente al Leopard 2A6 tranne per il cannone L/55, 44 di questi mezzi sono stati portati allo standard Leopard 2A7 e 7 convertiti in veicoli Leguan. Nel 2002 è il turno della Polonia, da poco entrata nella NATO, che acquistò ben 128 Leopard 2A4 (del primo lotto produttivo 1985-1987) che entrarono in servizio presso la 10th Brygada Kawalerii Pancernej di Swietoszow, seguiti nel 2013 da un secondo lotto consistente in 14 Leo 2A4, 105 Leo 2A5 e 18 ARV. Attualmente 20 Leo 2A4 sono stati convertiti nella variante locale Leopard 2PL ed assegnati alla Warszawska Brygada Pancerna.

Fece seguito la Finlandia nel 2003 con l’acquisto di 124 macchine di cui 100 Leopard 2A4 operativi, 12 da convertire in Leguan e Buffel, 12 da cannibalizzare come parti di ricambio, ai quali si sono uniti altri 15 esemplari nel 2009 provenienti sempre dal surplus tedesco. Con l’acquisto di 100 Leopard 2A6NL provenienti dai Paesi Bassi, nel 2014, i Leo 2A4 sono stati posti in deposito e alcuni di questi sono stati convertiti nella SPAAG Marksman (7) e nel Leopard 2R dotato di sistema antimine Urdan (10). La Turchia nel 2004 acquistò ben 354 Leopard 2A4 da Berlino e a seguito delle esperienze belliche in Siria sta provvedendo ad aggiornare 84 macchine allo standard Leopard 2A4TR, sviluppato da ASELSAN, equipaggiato con pannelli ERA e sistema AMAP. A conclusione del primo quinquennio del 2000 la Grecia, dopo aver ordinato nel 2003 170 Leopard 2A6HEL, nel 2005 acquistò 183 Leopard 2A4 e 150 Leopard 1A5 dalla Germania.
2005-2009
Nel 2006 la Svizzera, dopo aver aggiornato 134 Panzer 87 allo standard WE (WertErhaltung), ha venduto 42 esemplari a Rheinmetall ed ha posto in deposito i rimanenti 204 esemplari. Il 2007 è stato un anno importante per il Leopard con l’acquisizione di 80 Leo 2A4 e 20 Leo 2A6 ex olandesi da parte del Canada, seguiti da 20 esemplari tedeschi di Leopard 2A6 in leasing per l’impiego in Afghanistan. Successivamente Ottawa ha acquistato da Berlino 15 esemplari di Leo 2 A4 da utilizzare come parti di ricambio e 12 Panzer 87 dalla Svizzera da convertire in veicoli ARV. Dei Leopard 2A4 acquisiti inizialmente, 20 sono stati aggiornati allo standard Leopard 2A4CAN ottimizzato per le operazioni in Afghanistan, 42 relegati a compiti addestrativi e 18 convertiti in veicoli AEV. Nello stesso anno il Cile ha iniziato a ricevere i primi esemplari dei suoi 132 Leopard 2A4 (più 8 come pezzi di ricambio) tutti poi aggiornati allo standard Leopard 2A4CHL che condivide l’elettronica, la sensoristica e le ottiche del Leopard 2A6.

La Repubblica di Singapore nel 2008 ha ottenuto 66 Leo 2A4 affiancati da 30 macchine da utilizzare come parti di ricambio, subito raggiunte da altre 36 macchine operative in forza al 48° Singapore Armoured Regiment, dal 2010, questi carri sono stati aggiornati con la corazza AMAP da parte di IBD Deisenroth e ST Kinetics portandoli allo standard Leopard SG. Secondo l’istituto SIPRI risulterebbe una ulteriore acquisizione di 158 Leo 2A4 e 45 Leopard 2A7 avvenuta nel 2019, ma negata dal governo locale per quanto riguarda i Leo 2A7.
2010-2019
Nel 2013 l’Indonesia ha ricevuto i primi 8 esemplari di Leopard 2A4 delle 103 macchine ricondizionate provenienti dagli stock tedeschi assieme a 4 Buffel ARV, 3 Leguan AVLB e 3 Kodiak AEV. 61 esemplari di Leopard 2A4 sono stati aggiornati allo standard Revolution di Rheinmetall (Leopard 2RI).
2020-2023
Nel 2018 a seguito della firma di un contratto d’acquisto per 44 nuovi Leopard 2A7+ l’Ungheria ha ottenuto in leasing, direttamente dalla KMW, 12 Leopard 2A4 in servizio dal dicembre 2020 presso il 25° Gyorgy Klapka Rifle Brigade di Tata. Infine, nel 2022 la Repubblica Ceca e la Slovacchia, a seguito delle cessioni di carri T 72M1 la prima e di blindati BMP 1 la seconda, hanno ottenuto entrambe 14 Leopard 2A4 ed un carro Buffel dalla Germania con consegna del primo esemplare rispettivamente il 21 dicembre 2022 in Repubblica Ceca ed il 19 dicembre 2022 in Slovacchia.

Il Leopard 2 nonostante la sua età, grazie alla sua ampia modularità e possibilità di aggiornamento, continua ad essere una macchina che desta molto interesse in nazioni a basso budget ma che necessitano di sostituire le proprie forze corazzate, tra questi sicuramente ci sono: Bulgaria, Croazia, Romania e Cipro.