È iniziato l’esame del Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2023 e del bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025.
Il Comparto Difesa e Sicurezza trova spazio con una serie di misure che riprendono quanto già consolidato in precedenza da parte del Governo Draghi ed in particolare:
• stanziati euro 5.726.703 per prorogare, sino al 30 giugno 2023 e con il consenso degli interessati, della durata delle ferme dei medici e degli infermieri militari reclutati con concorso straordinario negli anni 2020 e 2021 nell’ambito delle misure di contrasto e contenimento del diffondersi del virus Covid-19 e in servizio fino alla data del 31 dicembre 2022;
• introdotta una norma che riforma la disciplina della Cassa di previdenza delle Forze armate al fine di superare le difformità esistenti tra le diverse Forze armate, evitare disparità tra le diverse categorie di personale e garantire la sostenibilità finanziaria della Cassa stessa nel medio-lungo periodo;
• istituito il fondo per il Centro nazionale di accoglienza degli animali confiscati e sequestrati al fine di consentire a tale organismo di gestire le spese connesse al proprio funzionamento e potenziamento;
• confermata anche per il 2023 la spesa pari a 2 milioni di euro, finalizzata al potenziamento del contingente di militari dell’Arma dei carabinieri da inviare a protezione degli uffici all’estero maggiormente esposti a seguito dell’aggressione russa all’Ucraina;
• istituito, presso il MEF, un fondo per l’attuazione della strategia nazionale di cybersicurezza destinato a finanziare gli investimenti volti al conseguimento dell’autonomia tecnologica in ambito digitale e l’innalzamento dei livelli dei sistemi informativi nazionali in tale ambito, nonché un Fondo per la gestione della cybersicurezza destinato a finanziare le attività di gestione operativa dei suddetti progetti,
• potenziato, con una spesa di 20 milioni nel triennio 2023-2025 il sistema di risposta al rischio nucleare, biologico, chimico e radiologico-NBCR del Corpo nazionale dei vigili del fuoco;
Da segnalare che, rispetto alla legge di bilancio 2022, il disegno di legge di bilancio 2023-2025 indica un incremento nelle spese finali nel 2023 pari a 1 miliardo e 770 milioni di euro;
Rifinanziato il Fondo per le missioni internazionali per il 2023 con una dotazione di competenza di 1.547,4 milioni di euro e di 276,9 per il 2024.
In legge di bilancio sono anche contenute le spese necessarie alla conduzione dei programma di acquisizione o ammodernamento di diversi programmi d’arma, tra cui vale la pena citare i programmi Forza NEC, M346, T345, HH101Combat SAR, SI.CO.TE, Eurofighter, Tornado, gli elicotteri medi NH90, FREMM, VBM, FSAF B1NT, Futuro Elicottero esplorazione e scorta EES, Blindo Centauro;
La commissione Difesa della Camera dei Deputati, ramo del Parlamento da cui è iniziato l’iter di approvazione della legge di Bilancio, ha dato indicazioni al Governo, con la relazione votata il 06 dicembre, per trovare adeguate risorse finanziarie necessarie a:
• garantire la prosecuzione dell’Operazione «Strade Sicure» anche per il 2024 e 2025, quale concorso delle Forze armate alla tutela del territorio e per la vigilanza a siti e obiettivi sensibili;
• alimentare adeguatamente il fondo di perequazione del regime previdenziale degli appartenenti alle Forze Armate, Forze di polizia e Corpo nazionale dei vigili del fuoco;
• consentire la stipula di apposite polizze assicurative per la tutela legale e a copertura della responsabilità civile verso terzi a favore del personale del Comparto difesa, sicurezza e soccorso pubblico particolarmente esposto al c.d. «rischio professionale»;
• consentire un incremento di maggiori unità di personale militare all’estero presso le Organizzazioni internazionali cui il Paese aderisce;
• aumentare il contingente di ufficiali da collocare in soprannumero rispetto all’organico vigente, al fine di non computare nell’ambito dei volumi organici delle Forze armate e dell’Arma dei carabinieri il personale militare destinato a ricoprire posizioni in altri Dicasteri e amministrazioni dello Stato, atteso che la Difesa effettivamente se ne priva con riflessi sulla funzionalità ed operatività;
• assumere stabilmente il personale medico ed infermieristico militare reclutato in via eccezionale e con ferma temporanea per far fronte all’emergenza COVID-19, anche per non disperdere l’esperienza professionale maturata;
• assicurare l’espletamento dei compiti assegnati ai Reparti Carabinieri Biodiversità attraverso la possibilità di assunzione di personale operaio da adibire alle diverse mansioni tecniche e professionali espletate in tale ambito;
• incrementare la spesa necessaria alla corresponsione dell’indennità di «supercampagna» destinata al personale militare impiegato in comandi, reparti e unità connotati dalla capacità di pronto intervento, in linea con l’evoluzione dello strumento militare;
• valorizzare la capacità strategica ed industriale della Difesa in settori ad alta intensità tecnologica, anche mediante l’Agenzia Industrie Difesa;
• alimentare il NATO Innovation Fund per assicurare la partecipazione dell’Italia alla predetta iniziativa.
• estendere il finanziamento previsto in Legge di Bilancio relativo al potenziamento del sistema di risposta al rischio nucleare, biologico, chimico e radiologico (NBCR) del Corpo nazionale dei Vigli del Fuoco anche agli analoghi nuclei operativi delle Forze armate.
Si tratta ora di comprendere quali di queste “osservazioni” troveranno spazio con degli emendamenti che gli onorevoli membri del Parlamento dovranno presentare in commissione Bilancio e/o in Aula.
Fonte: Camera dei Deputati