L’imponente riarmo polacco

Ago 25 2022
Stefano Peverati
La situazione di crisi ai confini dello stato ha portato Varsavia ad acquisire alcuni tra i migliori mezzi di produzione occidentale, con un importante ritorno economico e tecnologico per il paese.
K2 Black Panther (Fonte: South Korean MoD)
K2 Black Panther (Fonte: South Korean MoD)

L’invasione russa dell’Ucraina ha spinto Varsavia ad agire in tre direzioni per mettersi al riparo dalle velleità di Mosca: la prima è stata quella di fornire importanti aiuti militari alla vicina Kiev. In seconda battuta, la Polonia ha avviato importanti sinergie ed acquisizioni di materiale militare moderno e di ottima qualità, da produrre anche su licenza in patria, elevando il livello qualitativo delle, già molto attive, aziende locali.

Infine, il governo ha messo in campo una campagna di sensibilizzare con l’obiettivo di preparare la popolazione a mettersi al servizio del paese, incentivando l’arruolamento nelle forze armate o nella riserva in occasione di esposizioni, organizzate nelle piazze delle principiali città, dei più moderni mezzi in servizio o attraverso progetti ad hoc nelle scuole superiori.

Accanto a questi elementi le congiunture attuali hanno portato a celebrare quest’anno, con ancor più enfasi, la vittoria polacca nella battaglia di Varsavia dell’agosto 1920 contro l’Armata Rossa di Tuchacevskij.

K9A1 (Fonte: South Korean MoD)
K9A1 (Fonte: South Korean MoD)

Gli aiuti di maggior rilievo all’Ucraina sono stati certamente i carri armati T 72M1/M1R e PT 91 Twardy. Di questi, i primi sono in servizio presso: 2 battaglioni della 34^ brigata di cavalleria corazzata di Zagan (116 carri), il 1° battaglione della 20° brigata meccanizzata Bartoszyce (58 carri), il 1° battaglione della 21^ brigata fucilieri Podhale (58 carri) ed il 1° battaglione della 19° brigata meccanizzata di Lublino (58 carri).

I secondi (PT 91 Twardy), invece, sono in forza presso: 2 battaglioni della 9^ brigata di cavalleria corazzata (116 carri), il 1° battaglione della 15^ brigata meccanizzata di Gizycko ed il 1° battaglione della 2^ brigata meccanizzata di Zlocieniec.

Per compensare rapidamente gli aiuti forniti a Kiev sono in fase di acquisizione 116 carri armati M1A1SA Abrams provenienti direttamente dall’U.S. Army, necessari per ricostituire due battaglioni entro il 2023-2024. Oltre agli M1A1SA in arrivo, come soluzione d’emergenza Varsavia ha ordinato anche 250 carri M1A2 SEPv3 con consegna prevista a partire dal 2025 e si prevede, entro l’anno, l’arrivo di 28 esemplari di M1A2 SEP2v presi in leasing per favorire l’addestramento degli equipaggi ai nuovi carri.

PT 91 Twardy (Fonte: NATO)
PT 91 Twardy (Fonte: NATO)

Accanto agli Abrams statunitensi giungeranno anche i carri armati coreani della famiglia K2 Black Panther che entreranno in servizio con le forze armate polacche in tre diverse versioni: il K2 sarà acquisito in 180 esemplari di nuova produzione che giungeranno direttamente dalla coreana Hyundai Rotem tra il 2022 ed il 2025, necessari per completare l’organico di tre battaglioni.

Dopo aver rimpinguato le forze corazzate, a partire dal 2026 questi carri armati saranno aggiornati alla versione K2PL. Oltre all’aggiornamento del parco mezzi esistente, i K2PL saranno prodotti in 820 esemplari (14 battaglioni) sia in un nuovo stabilimento costruito in Polonia che, in parte, in Corea del Sud. Questi carri, adattati alle richieste di Varsavia, saranno caratterizzati da: corazza rinforzata, sistema di osservazione omnidirezionale e sistema di difesa attiva ASOP (KAPS) hard-kill. Inoltre, le due nazioni coinvolte nel progetto stanno valutando lo sviluppo del K3PL, ovvero un nuovo carro armato polacco-coreano che sarà sviluppato sulla base del K2PL e prodotto in entrambi i paesi.

L’importante contratto siglato tra Polonia e Corea del Sud comprende, oltre ai carri armati K2 e agli aerei da attacco leggero FA 50, anche i cannoni semoventi K9A1; di questa piattaforma di artiglieria mobile da 155mm ne giungeranno 48 unità (2 squadroni), per lo più esemplari di nuova produzione, direttamente dalla Corea del Sud nel biennio 2022-2023 (18 nel 2022) e saranno necessari a compensare i (18 + 64) Krab ceduti e/o venduti all’Ucraina.

M1A2 Abrams (Fonte: General Dynamics Land Systems)

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M1A2 Abrams (Fonte: General Dynamics Land Systems)

Successivamente partirà la produzione del K9PL con una previsione di 624 pezzi (26 squadroni). Si tratta di una versione del K9A2 adattata alle esigenze dell’esercito polacco e dotata del sistema C2 TOPAZ. Le prime tranche di K9PL saranno probabilmente prodotte sulla base dei K9A1 già in servizio, mentre le successive saranno basate sulla versione K9A2.

Le consegne di questa versione dovrebbero iniziare nel 2024 con esemplari prodotti in Corea del Sud mentre si prevede, dal 2026, l’inizio della produzione di K9PL in un apposito stabilimento costruito in Polonia. Da quel momento in poi le consegne verranno effettuate sia dalla linea di produzione polacca che da quella coreana. Come per il Black Panther, le due nazioni condividono gli intenti per lo sviluppo del K9PLA3, un nuovo AHS polacco-coreano orientato al futuro, sviluppato tenendo conto dei lavori di ricerca e sviluppo del K9A2 e dell’esperienza maturata con AHS K9PL e AHS Krab da produrre congiuntamente in Polonia e Corea del Sud.

Ad affiancare i nuovi MBT polacchi entrerà in servizio il veicolo da combattimento di fanteria di nuova generazione (IFV) Borsuk, un blindato con scafo derivato dal K9 coreano, dotato di sistema di protezione attiva Zaslon di produzione ucraina e di una torretta a controllo remoto ZSSW-30 equipaggiata con cannone Bushmaster Mk 44S da 30mm (convertibile con cannone da 40mm), mitragliatrice coassiale da 7,62 e due missili Spike LR. Il fabbisogno dell’esercito è nell’ordine di oltre 1.000 veicoli da combattimento con una previsione fino a 1.400 unità.

Borksuk IFV (Fonte: HSW)

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Borksuk IFV (Fonte: HSW)

I Borsuk, dotati di capacità anfibie, verranno utilizzati nelle fila dei battaglioni meccanizzati che cooperano con i battaglioni di carri armati Leopard 2A5/PL (10^ e 34^ brigata di cavalleria corazzata) e K2/K2PL. Per quanto concerne l’equipaggiamento dei battaglioni meccanizzati che andranno a cooperare con i battaglioni di carri armati M1 Abrams, è allo studio, nel lungo periodo, la possibilità di acquisire IFV pesanti coreani AS21 Redback dotati, nel caso, della torretta a controllo remoto locale ZSSW-30.

Il volume economico di questa operazione è molto impegnativo per le casse di Varsavia ma necessario per garantire equipaggiamenti di ultima generazione e per poter fronteggiare al meglio qualsiasi minaccia che possa mettere a repentaglio l’integrità della Rzeczpospolita Polska.

In tale ottica si inquadrano, inoltre, l’ordine alla Lockheed Martin di 20 GMLRS M142 HIMARS ed una Letter of Request inviata a Washington per ulteriori 500 esemplari da personalizzare con l’utilizzo dello chassis del camion Jelcz 663 6×6 al posto dell’originale M1140 e con il sistema TOPAZ.

M 142 HIMARS (Fonte: U.S. Army)

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M 142 HIMARS (Fonte: U.S. Army)

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