L’azienda di piazza Monte Grappa svilupperà un Centro Operativo Navale per il coordinamento delle operazioni in mare. L’accordo rientra nel quadro dei programmi e attività di MBDA nell’emirato.
Leonardo fornirà alla Marina del Qatar (Qatari Emiri Naval Forces – QENF) un Centro Operativo Navale (Naval Operation Centre – NOC) per garantire al Paese il monitoraggio e il pieno controllo di acque territoriali, Zona Economica Esclusiva (EEZ) e spazi di mare adiacenti, e per aumentare al contempo la cooperazione con le agenzie nazionali preposte alla sicurezza marittima. Il Centro si avvarrà di tecnologie e sistemi innovativi, nonché della piena integrazione delle componenti aeree e marittime. L’annuncio è stato dato oggi (22 marzo) nell’ambito del DIMDEX, il principale evento internazionale dell’area dedicato alla difesa e sicurezza marittima.
Cosa prevede l’accordo
In base all’accordo, il NOC sovrintenderà al comando, controllo e coordinamento delle operazioni in mare, consentendo alle Forze Armate di svolgere un monitoraggio integrato, grazie all’elevato livello di cooperazione tra tutti i sensori presenti in campo. Le QENF avranno pertanto una consapevolezza dello scenario completamente integrata, a supporto del processo decisionale tattico-operativo di tutte le parti interessate e di interventi rapidi lungo l’intera catena di comando.
Leonardo punta a rafforzare la propria presenza tecnologica
Leonardo sta giocando un ruolo chiave nella protezione del Qatar, dove è presente da quasi 25 anni. Il settore navale rappresenta un forte presidio per l’azienda, che sta equipaggiando, anche come integratore, le nuove navi della Marina con le sue capacità navali: dai sistemi chiavi in mano per la gestione del combattimento per tutte le classi di unità militari, ai sistemi di difesa navali. Questo importante successo, che rafforza la collaborazione tra le Forze Armate e l’industria dei due Paesi, è stato raggiunto grazie alla consolidata esperienza di Leonardo nella progettazione e sviluppo di sistemi capaci di garantire la cooperazione tra tutte le piattaforme – aeree, terrestri e marittime, di superficie e subacquee, manned e unmanned –, grazie alla supervisione di centri operativi, al fine di consentire una pianificazione efficace della missione.