Grazie al contratto stipulato con l’Agenzia Spaziale francese, la joint venture di Thales e Leonardo svilupperà il prototipo di uno strumento a doppia frequenza multi-costellazioni che servirà a incrementare precisione, disponibilità, continuità e integrità dei servizi di posizionamento forniti dai sistemi GPS e Galileo.
Thales Alenia Space, una joint venture Thales (67%) e Leonardo (33%) ha annunciato oggi (7 febbraio) di essersi aggiudicata un contratto dall’Agenzia Spaziale francese CNES (Centre National d’Études Spatiales) per lo sviluppo di un prototipo DFMC (a doppia frequenza multi-costellazioni) nell’ambito del sistema SBAS (Satellite-based Augmentation Systems) di prossima generazione, simile ad EGNOS, il sistema europeo di navigazione satellitare.
Questo prototipo completerà entrambi i sistemi GPS e Galileo, beneficiando dei segnali trasmessi in frequenze multiple per prestazioni migliorate, rivolte in modo particolare alla navigazione aerea e all’atterraggio, ma anche a tutte le applicazioni che richiedono informazioni di posizionamento altamente affidabili e precise.
Una volta sviluppato, questo prototipo sarà dispiegato e testato in modalità operativa in condizioni reali mediante un satellite geostazionario. Le prestazioni saranno analizzate in dettaglio secondo criteri internazionali standard come la precisione, la disponibilità, la continuità e l’integrità del servizio.
Il commento dei partner
Benoit Broudy, vicepresidente del Settore Navigazione di Thales Alenia Space, ha dichiarato: “Con questo prototipo, Thales Alenia Space continuerà a sviluppare soluzioni DFMC per i suoi clienti. Una volta dispiegato in orbita, potremo dire che per la prima volta nella storia della navigazione satellitare europea un segnale SBAS DFMC nello spazio sarà stato emesso sopra l’Europa e l’Africa, e noi siamo certamente orgogliosi di rendere possibile tutto ciò.”
Da parte del CNES, Jean Marechal, manager del programma di navigazione e localizzazione, ha aggiunto: “Il servizio DFMC safety-of-life è un’evoluzione futura del sistema satellitare di incremento della precisione SBAS, non solo perché consentirà il pieno utilizzo di Galileo a beneficio dell’aviazione civile, ma anche perché consentirà di incrementare le prestazioni derivanti dalla modellazione della ionosfera e di migliorare il controllo degli errori di posizione. Con questo contratto, CNES continuerà a sostenere l’industria, e Thales Alenia Space in particolare, per lo sviluppo e la dimostrazione delle capacità DFMC.”
Il programma Galileo e il contributo di Leonardo
Il programma europeo Galileo nasce dalla collaborazione tra l’Unione Europea e l’Agenzia Spaziale Europea (ESA). Il design moderno ed efficiente di Galileo ha lo scopo di aumentare l’indipendenza tecnologica dell’Europa e contribuirà a stabilire standard internazionali per i sistemi di posizionamento e navigazione satellitari (Global Navigation Satellite Systems – GNSS).
Oltre 2 miliardi di utenti nel mondo utilizzano già i dati di Galileo per contare su posizionamento e navigazione accurati, accessibili a tutti gratuitamente, e per servizi come la sicurezza del trasporto aereo, marittimo e ferroviario, nonché per i settori bancario, energetico, assicurativo, delle telecomunicazioni, del turismo e agricolo. Galileo consentirà anche di migliorare i servizi di ricerca e salvataggio (SAR), riducendo a meno di 10 minuti il tempo necessario per localizzare chi avesse necessità di soccorso anche in mare, in montagna o nel deserto. Infine, Galileo disporrà di due segnali criptati con accesso controllato per enti governativi e operatori di sicurezza. Galileo promuoverà inoltre la competitività dell’industria europea alimentando lo sviluppo di tecnologie quali l’intelligenza artificiale, i droni, la mobilità intelligente e l’Internet delle cose.
Leonardo è partner chiave di Galileo e fornisce un contributo determinante ai segmenti spaziale e terrestre del programma: sei dei dodici satelliti di seconda generazione saranno realizzati da Thales Alenia Space grazie al contratto da 772 milioni di euro siglato il 3 marzo 2021. Il mese successivo, TAS è stata inoltre selezionata dall’ESA per sviluppare la Piattaforma destinata ai Test degli Algoritmi (A-OATP) per la Determinazione Avanzata dell’Orbita e la Sincronizzazione del Tempo (ODTS), che supporterà l’implementazione e la sperimentazione degli algoritmi di navigazione che verranno utilizzati per la seconda generazione di Galileo. Infine, Telespazio (joint venture al 67% di Leonardo 67% e al 33% di Thales) ospita al Centro Spaziale del Fucino uno dei centri di controllo dell’intero sistema.