L’ampliamento della costellazione garantisce maggiori prestazioni e un incremento delle potenziali applicazioni del sistema di osservazione della Terra che rappresenta un fiore all’occhiello dell’industria spaziale italiana, con Leonardo e le sue joint venture in primo piano, finanziato dai ministeri della Difesa e dell’Università e Ricerca.
Dopo diversi rinvii, dovuti anche al maltempo, il secondo satellite della costellazione COSMO-SkyMed di Seconda Generazione (CSG), costruito da Thales Alenia Space, joint venture tra Thales (67%) e Leonardo (33%) e gestito in orbita da Telespazio, joint venture tra Leonardo (67%) e Thales (33%), è stato lanciato con successo oggi (1° febbraio) alle 00.11 (ora dell’Europa Centrale) dalla Cape Canaveral Air Force Station, in Florida (USA), con un vettore Falcon 9 di SpaceX.
Il satellite si è separato dal lanciatore un’ora dopo il lancio, e dopo ulteriori quindici minuti il suo controllo è stato acquisito dal Centro spaziale Telespazio del Fucino.
COSMO-SkyMed (COnstellation of Satellites for the Mediterranean basin Observation) di seconda generazione è una costellazione finanziata dall’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) con fondi assegnati dal Ministero dell’Università e della Ricerca e dal Ministero della Difesa, che garantisce la continuità operativa di servizi di osservazione SAR (Synthetic-Aperture Radar) attualmente forniti dai quattro satelliti COSMO-SkyMed (CSK) di prima generazione, lanciati in orbita tra il 2007 e il 2010.
I commenti sul lancio
Massimo Comparini, Amministratore Delegato di Thales Alenia Space Italia, ha commentato: “Il successo di questo lancio rappresenta un momento cruciale per l’intera costellazione COSMO-SkyMed di Seconda Generazione che, così ampliata e in vista della configurazione finale di 4 satelliti, garantirà un vero e proprio salto in termini di tecnologia e prestazioni, consolidando a livello mondiale la leadership di Thales Alenia Space nelle infrastrutture spaziali di Osservazione radar della Terra. Oggi, la seconda generazione punta infatti a definire lo standard di prestazione per tutti i sistemi di osservazione radar dallo Spazio. COSMO-SkyMed è una storia di successo industriale nonché la dimostrazione della nostra grande capacità di operare attraverso una collaborazione con i diversi attori del comparto spaziale, come l’Agenzia Spaziale Italiana e il Ministero della Difesa. Pertanto, mantenere all’avanguardia l’intera costellazione COSMO-SkyMed, guardando con lungimiranza al futuro, è fondamentale per preservare il primato di tutta la nostra industria e della sua filiera in un mercato spaziale in continua evoluzione, nonché per assicurare la continua generazione di dati fondamentali per esigenze di sicurezza e sostenibilità.”
Luigi Pasquali, Coordinatore delle Attività spaziali di Leonardo e Amministratore Delegato di Telespazio, ha dichiarato: “Siamo orgogliosi come Gruppo Leonardo e come Telespazio di essere tra gli artefici dello sviluppo e dell’affermazione della più evoluta costellazione satellitare radar al mondo, COSMO-SkyMed, con le sue capacità operative fortemente innovative, contribuisce fin dal 2007 al monitoraggio continuo della superficie terrestre, ai bisogni relativi alla sicurezza e alla gestione degli eventi naturali fornendo un contributo di primaria importanza ai suoi utenti sia civili che della Difesa”.
Da parte di ASI, il presidente Giorgio Saccoccia ha sottolineato: “Il lancio del secondo satellite della nuova generazione COSMO-SkyMed rappresenta un ulteriore importante passo per assicurare la continuità e il consolidamento di una straordinaria infrastruttura, un’eccellenza tecnologica Italiana riconosciuta a livello mondiale, capace di garantire i più sofisticati servizi di monitoraggio e osservazione del nostro pianeta. La seconda generazione è infatti caratterizzata, grazie ai significativi investimenti dell’ASI e della Difesa Italiana, da nuove funzionalità, migliori prestazioni e maggiore flessibilità di utilizzo che abilitano innovativi servizi ed applicazioni per la crescita economica e sociale del nostro Paese”.
Anche Lorenzo Guerini, ministro della Difesa, ha commentato: “La costellazione di satelliti COSMO-SkyMed di seconda generazione costituisce una risorsa di fondamentale importanza per la Difesa, grazie alle capacità di osservazione della Terra in qualsiasi condizione meteorologica. A livello strategico, consentirà alla Difesa di avere un quadro informativo costantemente aggiornato dei potenziali fattori di rischio e la tempestiva valutazione della situazione operativa, al fine di supportare il processo decisionale per operare le scelte più opportune. Con questo programma, l’industria nazionale spaziale conferma la propria posizione di leadership nello sviluppo dei sistemi ad alta tecnologia, in particolare radar e sensori ad altissima risoluzione. Questo risultato è frutto della forte sinergia tra università e industria, corroborata dalle competenze dei nostri tecnici civili e militari, nonché dalla proficua osmosi di esperienze e conoscenze tra Difesa e Agenzia Spaziale italiana, patrimonio da mantenere e valorizzare negli anni per presidiare la sovranità tecnologica nazionale. Il programma COSMO-SkyMed rappresenta, inoltre, una opportunità importante per future ulteriori cooperazioni in ambito internazionale.”
Maria Cristina Messa, ministro dell’Università e della Ricerca, ha dichiarato: “Uno dei punti di forza del settore spaziale e aerospaziale del nostro Paese è la completezza della sua filiera industriale e della ricerca. Questa autonomia strategica ha permesso di sviluppare, negli anni, capacità ed expertise di forte competitività internazionale e proprio in questo contesto è stata concepito e realizzato COSMO-SkyMed. Grazie ai satelliti di Seconda generazione avremo una qualità dei dati ottenuti ancora migliore e la possibilità, per esempio, di continuare a studiare, con precisione e puntualità sempre maggiori, i trend dei processi naturali e antropici che la comunità scientifica italiana e internazionale stanno monitorando da più di un decennio proprio attraverso questa costellazione. Dovendo affrontare transizioni ecologiche e cambiamenti climatici, agire su questo fronte e investire nella ricerca può rivelarsi determinante.”
Come ha rilevato Vittorio Colao, ministro per l’Innovazione tecnologica e la Transizione digitale con delega allo spazio: “Il lancio del nuovo satellite della seconda generazione della costellazione di COSMO-SkyMed dimostra tutta l’ambizione italiana nel campo dell’Osservazione della Terra e la nostra straordinaria competenza nei payload radar (SAR). Una competenza fatta di grandi capacità industriali (quali Leonardo e le sue joint venture Thales Alenia Space e Telespazio) ma anche del contributo di numerose PMI nazionali e di un ecosistema di soggetti pubblici e privati estremamente dinamico e competitivo. Grazie alle due generazioni di satelliti COSMO-SkyMed, riusciamo a migliorare la qualità delle informazioni critiche e a rendere più veloce la trasmissione dei dati. I 5 satelliti in orbita, dal 2008 a oggi hanno acquisito 2 milioni di immagini, monitorando 7 miliardi di chilometri quadrati, circa 14 volte l’intera area del pianeta, riusciamo inoltre a sviluppare un numero maggiore di applicazioni in aree strategiche quali i cambiamenti climatici, l’agricoltura di precisione, il controllo delle infrastrutture critiche, la gestione delle emergenze (incendi, terremoti, inondazioni), la sicurezza marittima e il controllo delle coste e grazie a Telespazio e ASI i dati COSMO-SkyMed sono commercializzati in tutto il mondo.”
La prospettiva della Space Economy è stata evidenziata anche da Alessandro Profumo, amministratore delegato di Leonardo: “Questo lancio rappresenta un nuovo successo per l’Italia nello Spazio ed è il risultato d’investimenti e di competenze frutto dello sforzo comune di istituzioni, comunità scientifica e industria. In prima fila c’è Leonardo, con Thales Alenia Space e Telespazio, alla guida di una vasta rete di piccole e medie imprese. La visione lungimirante e di sistema che ha ispirato COSMO-SkyMed è la stessa che ci deve guidare oggi nell’affrontare, come Paese, le sfide della New Space Economy e trasformarle in opportunità per la ripresa: Leonardo è pronta a fare la sua parte.”
Dati fondamentali per il monitoraggio dell’ambiente e del territorio
Con il posizionamento in orbita anche del secondo satellite che usufruisce delle più recenti tecnologie e soluzioni ingegneristiche, CSG andrà progressivamente a sostituire il sistema di prima generazione, incrementando le prestazioni del sistema ed estendendo significativamente il campo delle applicazioni offerte, in vista della configurazione finale di quattro satelliti. L’intero sistema, compreso il segmento di terra, imposterà lo standard di prestazione per tutti i sistemi di osservazione radar dallo spazio, in termini di precisione, qualità dell’immagine e servizi flessibili per l’utente.
Infatti, l’elevata accuratezza delle immagini di COSMO-SkyMed e l’elevata risoluzione spaziale e temporale sono un potente strumento per tenere sotto controllo il movimento del suolo e osservare infrastrutture strategiche come dighe, ponti o edifici. I dati forniti dalla costellazione rappresentano una risorsa fondamentale anche per la salvaguardia dell’ambiente marino e la sua sicurezza.
Nel corso degli anni i dati restituiti dal sistema COSMO-SkyMed hanno fornito informazioni fondamentali nel monitoraggio dell’ambiente e del territorio, nella sicurezza o nella gestione delle emergenze. In qualità di missione partecipante al programma europeo Copernicus, ad esempio, COSMO-SkyMed è stato utilizzato dal servizio di Emergency Mapping-Rapid Mapping della Commissione Europea, guidato da un consorzio internazionale guidato da e-GEOS (Telespazio 80%/ASI 20%), per monitorare la recente eruzione vulcanica sull’isola di La Palma, nell’arcipelago delle Canarie, contribuendo con dati e mappe al controllo dei movimenti della lava. Il lavoro effettuato sull’isola ha mostrato una delle caratteristiche più innovative dei satelliti COSMO-SkyMed di seconda generazione: la capacità di acquisire dati con due – in alcune modalità quattro – polarizzazioni diverse, con importanti benefici in termini di rapidità nella risposta e di efficienza nell’uso della risorsa satellitare, dal momento che in passato lo stesso risultato si otteneva con molteplici passaggi del satellite.
Il ruolo dell’industria
L’industria italiana gioca un ruolo di primo piano a supporto di COSMO-SkyMed, con Leonardo e le sue joint venture Thales Alenia Space e Telespazio, insieme a un numero significativo di piccole e medie imprese. TAS è responsabile dell’intero programma COSMO-SkyMed di Seconda Generazione, inclusa la progettazione e lo sviluppo dei satelliti e la progettazione, l’integrazione e la messa in servizio del sistema end-to-end. Telespazio è responsabile della progettazione e dello sviluppo del segmento di terra CSG e della fornitura dei servizi di logistica integrata e operazioni (ILS e OPS).
Dal Centro spaziale del Fucino di Telespazio – joint venture Leonardo (67%) e Thales (33%) – viene gestita la fase di lancio e messa in orbita (LEOP – Launch and Early Orbit Phase) del satellite, e da qui sono acquisiti i primi dati di telemetria inviati dal satellite.
Leonardo contribuisce inoltre al programma fornendo i sensori di assetto stellare per l’orientamento del satellite, i pannelli fotovoltaici e le unità elettroniche per la gestione della potenza elettrica.
I dati di COSMO-SkyMed sono commercializzati in tutto il mondo da e-GEOS, joint venture tra Telespazio (80%) e ASI (20%), che sviluppa applicazioni e fornisce servizi operativi basati sugli stessi dati.