Leonardo testa droni cargo per nuove sperimentazioni in campo logistico

Dic 16 2021
a cura della Redazione
L’azienda italiana compie un ulteriore passo avanti nell’Advanced Air Mobility grazie a una sperimentazione, unica in Europa, condotta assieme a Poste Italiane in collaborazione con FlyingBasket. L’obiettivo è anche quello di sviluppare e offrire alle comunità servizi a valore aggiunto basati su tecnologie di nuova generazione, anche in situazioni di emergenza.
(Fonte: Leonardo)
(Fonte: Leonardo)

Dopo il successo della sperimentazione “Sumeri: Si Salpa!” dello scorso febbraio, culminata con il trasporto in volo di merci pesanti in contesto urbano grazie a un drone, Leonardo ha appena svolto a Torino il primo ciclo di prove della fase “Sumeri Moderni”, caratterizzata da un ambiente pienamente rappresentativo del requisito logistico di “middle mile delivery”, sorvolando aree urbane con diversi livelli di densità antropica.

Nuova tappa del progetto Sumeri lanciato nel 2018

Prosegue dunque l’impegno dell’azienda nell’Advanced Air Mobility, attraverso una nuova tappa del progetto Sumeri che venne lanciato nel 2018 con l’obiettivo di favorire lo sviluppo di questo mercato supportando il posizionamento di avanguardia tecnologica del Sistema Paese nelle operazioni e nei servizi basati sui droni. Il tutto per abilitare i nuovi concetti di mobilità aerea avanzata in linea con il Piano strategico nazionale di ENAC (Ente Nazionale Aviazione Civile), recentemente pubblicato in collaborazione con i maggiori stakeholder nazionali tra cui Leonardo, Telespazio ed ENAV.
Questa attività autorizzata da ENAC, unica in Europa, ha preso il via dai risultati dei test precedenti ed è stata condotta da Leonardo assieme a Poste Italiane in collaborazione con FlyingBasket. Il progetto ha visto sperimentare l’utilizzo di velivoli senza pilota in campo logistico su tratte intermedie tra i 15 e i 50 km. Nel dettaglio, è stato utilizzato un drone cargo FB3 VTOL (Vertical Take-Off and Landing, ovvero a decollo e atterraggio verticali) a propulsione elettrica, con capacità di carico fino a 100 kg e peso massimo al decollo di 170 kg, realizzato e operato da FlyingBasket, start up italiana con cui Leonardo collabora sulla base di un accordo commerciale e tecnologico in chiave di “open innovation”.

Il drone per il trasporto merce FB3. (Fonte: FlyingBasket)
Il drone per il trasporto merce FB3. (Fonte: FlyingBasket)
I test hanno valutato gli impatti tecnologici, procedurali e di public acceptance

Le prove a terra e in volo, che si sono svolte partendo da un centro di smistamento di Poste Italiane e sorvolando l’impianto a interramento controllato di Basse di Stura messo a disposizione da Amiat, società del gruppo Iren, sono state autorizzate allo scopo di testare ulteriormente la movimentazione di merci pesanti, validare le capacità di carico e scarico negli hub dell’operatore logistico e valutare, in parallelo, gli impatti tecnologici, procedurali e di “public acceptance”. Va sottolineato che il progetto sta testando, in anticipo sugli obblighi regolamentari, alcuni servizi relativi allo spazio aereo dedicato agli aerei pilotati da remoto – il cosiddetto U-space – in corso di sviluppo da D-Flight (società del gruppo ENAV, in partnership con Leonardo e Telespazio). A questo seguirà l’implementazione nel 2023 della normativa comunitaria. Sperimentate, inoltre, alcune procedure di gestione dello spazio aereo in coordinamento con ENAC, proprio nello spirito di contribuire a colmare le sfide individuate dalle azioni del Piano Nazionale Strategico per la Mobilità Aerea Avanzata.

Il drone, con un footprint contenuto, efficiente e flessibile per operazioni sia nei grandi hub logistici sia nei centri di smistamento secondari, ha trasportato una serie di carichi significativi volando sopra dei fiumi alle porte del capoluogo piemontese. Importante caratteristica di questo velivolo è, inoltre, la capacità di collegare zone difficili da raggiungere o senza infrastruttura dedicata per l’atterraggio, grazie a un sistema per il rilascio del carico mediante cavo. La collaborazione con ENAC e con il Comune di Torino, nell’ambito dell’accordo di partnership con il laboratorio di innovazione Torino City Lab, sono stati fattori critici di successo per permettere l’esecuzione di prove di volo in sicurezza in un contesto rappresentativo dello scenario pre-operativo.

Un passo avanti verso un modello avanzato di trasporto logistico aereo

Con l’esplosione dell’e-commerce è cresciuta l’esigenza da parte dei clienti di riduzione dei tempi di consegna dei pacchi. Questa domanda può trovare una risposta efficace con l’impiego di droni su vasta scala. Capacità di carico, elevato livello di automazione dei velivoli e servizi avanzati per la gestione del traffico aereo sono tra i fattori in grado di abilitare una logistica sostenibile anche nelle città, con benefici nella velocità delle consegne e nella diminuzione delle congestioni.
Con questa sperimentazione si compie un ulteriore passo avanti verso un modello di trasporto logistico aereo che consentirà, in prospettiva, di movimentare centinaia di chili con modalità di controllo del velivolo oltre la linea di vista del pilota, automatiche e simultanee, fino a sorvolare aree densamente popolate. Le competenze di Leonardo in ambito aeronautico, nella progettazione e realizzazione di droni, nella gestione del traffico aereo attraverso piattaforme tecnologiche avanzate e nella capacità di garantire lo svolgimento in sicurezza delle operazioni, permetteranno, insieme all’expertise di Poste Italiane sui processi logistici e sul mercato della consegna pacchi, di sviluppare e offrire alle comunità servizi a valore aggiunto basati su tecnologie di nuova generazione, anche in situazioni emergenziali.

Nel video, un esempio di trasporto di carichi pesanti per mezzo del drone cargo FB3 VTOL in ambiente non urbano.

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