Elettronica guarda al futuro con l’ingresso nel settore Space EW

Dic 21 2021
a cura della Redazione
La società italiana ha presentato le sue strategie aziendali, basate anche su nuove linee di prodotto e sulla crescita del segmento terrestre. In quest’ultimo si segnalano soluzioni di auto-protezione che rappresentano un vero e proprio balzo tecnologico, come lo Zenithal Jammer, già brevettato e testato con la metodologia del “Digital Twin”.
Il CEO e COO di Elettronica, Domitilla Benigni. (Fonte: Elettronica)
Il CEO e COO di Elettronica, Domitilla Benigni. (Fonte: Elettronica)

L’anno del suo settantesimo anniversario vede Elettronica a un rinnovato punto di partenza, con un nuovo piano industriale a lungo termine e importanti investimenti; una accresciuta “value proposition”, attraverso innovative tecnologie e funzioni operative;  un consolidamento dei volumi di mercato attraverso l’acquisizione di nuovi mercati e nuove soluzioni per i mercati captive; e con l’ingresso della nostra azienda nel dominio Space con soluzioni per l’Electronic Warfare, come sempre proprietarie e allo stato dell’arte”. Con queste parole, il CEO e COO di Elettronica, Domitilla Benigni, ha accompagnato la presentazione delle strategie aziendali e delle nuove linee di prodotto della società, avvenuta ieri (20 dicembre) a Roma. Del secondo aspetto proponiamo una panoramica in questa sede.

Soluzioni per la “Self Protection” in ogni dominio della guerra

Dopo una proficua e costante attività di ricerca e sviluppo, Elettronica ha compiuto un ulteriore balzo tecnologico nelle caratteristiche tecniche dei suoi sistemi relativi alla Self-Protection che oggi presenta al mercato.
Tra le maggiori novità, spiccano quelle nel dominio terrestre. Grazie allo Zenithal Jammer, l’azienda si proietta infatti per la prima volta nel segmento della Space EW (Electronic Warfare). Un vero e proprio balzo tecnologico, già brevettato e testato con la metodologia del “Digital Twin”, per il supporto in operazioni militari di terra o navali, consentendo contromisure elettromagnetiche di disturbo o di offuscamento verso piattaforme aeree dotate di sensori di imaging radar (Synthetic Aperture Radars) come satelliti o droni. Il jammer agisce dunque inibendo o negando l’utilizzo dello spettro elettromagnetico al satellite, oppure creando falsi bersagli o offuscando il bersaglio reale con immagini/macchie false.

Altra importante novità in ambito terrestre è NADIR (Networked Anti Drone Interception Recognition), ossia l’estensione della capacità di antidrone ad uso delle forze di sicurezza e di polizia per la protezione di ambienti urbani, grandi eventi e infrastrutture critiche da UAV malevoli attraverso il rilevamento, riconoscimento e neutralizzazione della minaccia grazie all’impiego di tecniche di jamming testate ad hoc per l’ambiente urbano, quando consentito dalle condizioni operative e dalla normativa.
Sempre nel dominio terrestre, si consolida nel portafoglio prodotti la Tactical EW Suite (TEWS), una suite di protezione elettromagnetica di area, net-centrica, con funzioni di situation assesment, threat identification e contromisure elettroniche, costituita da ESM, ELINT, ECM-Jamming e Comando & Controllo (C2).

Il sistema anti drone ADRIAN. (Fonte: Elettronica)
Il sistema anti drone ADRIAN. (Fonte: Elettronica)

Nell’ambito del dominio avionico, le principali novità riguardano capacità di autoprotezione per aerei large body e per missioni speciali, ed elicotteri da combattimento, scorta e per missioni del tipo C-SAR. La suite di Self-Protection copre ogni aspetto dello spettro elettromagnetico, dalla Radio frequenza all’Elettro Ottico. La compongono il sistema RWR ELT\162 fully digital per l’allarme (scelto dall’Esercito Italiano per proteggere il nuovo elicottero AW249 NEES dalle minacce a radiofrequenza), mentre per la protezione attiva in ambito RF abbiamo lo IEWS, on-board jammer operativo a bordo dell’elicottero C-SAR dell’AMI, e lo SPARK, un nuovo expendable jammer che fornisce alla piattaforma un’efficace protezione contro le minacce dei missili a guida RF. SPARK, una volta identificata la frequenza RF della minaccia, viene espulso a grande distanza dalla piattaforma indirizzando verso sé stesso le minacce come un obiettivo credibile, e fungendo quindi da “esca” per il segnale RF del radar nemico.
La novità della famiglia delle contromisure in ambito elettro-ottico è il DIRCM (Direct InfraRed Counter Measures) di nuova generazione ELT\577 QUIRIS, un sistema a tecnologia totalmente europea che sfrutta la tecnologia del Quantum Cascade Laser (QCL) per generare un’elevata potenza di protezione con aumentata efficienza in spazi ridotti, integrabile con un qualsiasi Missile Warning System di opportunità. Anche tale sistema è stato scelto dall’Esercito Italiano per la protezione dei nuovi elicotteri AW249 NEES contro le minacce all’infrarosso.

Questo è il risultato di una continua ricerca tecnologica che conferma la connotazione di Elettronica come “Jamming House” riconosciuta a livello mondiale.
Il consolidamento di questa tecnologia, ha esteso la capacità di auto protezione nella frequenza Elettro Ottica al dominio navale con il sistema QUIRIS già testato con successo a bordo delle navi della Marina Militare Italiana. Negli ultimi anni stiamo assistendo al dilagare della cosiddetta guerra asimmetrica, che si sostanzia soprattutto nell’aumento della minaccia costituita da mini e micro droni.
Per fronteggiarla, Elettronica, forte della sua consolidata esperienza con il sistema anti drone ADRIAN, sta sviluppando una variante efficace in ambiente marittimo per rilevare e contrastare gli UAV nelle operazioni via mare. Sempre nel dominio navale, è importante sottolineare il ritorno alle tecnologie per applicazioni underwater, con lo sviluppo del sistema Virgilius per i nuovi sommergibili U212 della Marina Militare Italiana.

Inoltre, per rispondere alle esigenze relative alla proliferazione di piattaforme unmanned, Elettronica ha sviluppato lo Stand-In Jammer il primo esempio di sistema MUT (Manned-Unmanned Teaming) per contromisure attive che consente a piattaforme manned-unmanned di collaborare nella neutralizzazione delle minacce per entrambe le piattaforme. Una soluzione volta a dare un supporto integrato ed efficace anche alla minaccia di Air Defence Systems di quinta e sesta generazione. Tra i jammer avionici, lo Stand-Off Jammer di Elettronica offre un efficace contrasto alla capacità di sorveglianza nemica andando a degradare o neutralizzare i sistemi di sorveglianza radar a medio/lungo raggio.

Altro importante traguardo nella ricerca è quello relativo al dominio cyber con la Cyber EW, ovvero la capacità di condurre operazioni cyber in ottica CEMA (cyber electro-magnetic activities) attraverso lo spettro elettromagnetico. Si parla della dimensione del Cyber EW, che rappresenta una svolta tecnologica per il paradigma tradizionale delle contromisure elettroniche e che in prospettiva potrà rappresentare una risposta concreta verso minacce future su cui, anticipando come sempre i trend, Elettronica sta già lavorando. Le sperimentazioni portate avanti da Elettronica in tale ambito sono al momento avvenute attraverso dei “proof of concept” di proprietà (con target di opportunità) per studiare gli effetti, i passi tecnologici e di intelligence per raggiungere l’obiettivo, e i confini di applicabilità di questa capacità.

Il sistema Virgilius. (Fonte: Elettronica)
Il sistema Virgilius. (Fonte: Elettronica)
Tecnologie abilitanti

In merito alle tecnologie abilitanti per Elettronica, va messa in evidenza la grande famiglia degli algoritmi di Artificial Intelligence, che consentono di affrontare e risolvere con paradigmi evoluti le problematiche di classificazione di segnali, patterns ed eventi, supportando il Decision Making Process sia autonomo che controllato dall’uomo. Dare autonomia alle piattaforme e/o ai payload (in termini di accesso allo spettro e gestione dello spettro) è un cambiamento di paradigma nel processo decisionale.
Negli ultimi anni, Elettronica ha proseguito con successo il suo percorso di trasformazione digitale che vede nello sviluppo del Digital Twin, cioè la creazione del “gemello digitale” dei propri prodotti, una delle applicazioni più promettenti. Lavorare su un prodotto digitally designed con l’ausilio della rappresentazione virtuale del sistema permette di ridurre le attività di integrazione, test e validazione con vantaggi su efficienza, costi e sicurezza.
In generale, l’attitudine di Elettronica è per l’innovazione tecnologica e alla digital transformation, a vantaggio dell’intero “ecosistema difesa” (ministero della Difesa, industrie, Università, …), in modo da consentire un rapido adattamento all’evoluzione delle esigenze negli odierni scenari geopolitici e militari.

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