La società svedese GPBM Industry ha aderito al progetto volto alla creazione della prima “microgrid DC smart” al mondo, in grado di fornire energia pulita a 1.200 persone situate in zone remote del paese asiatico producendo un positivo impatto socio-economico sulla comunità locale. E già si pensa a nuove applicazioni in territori più urbanizzati.
Le microgrid (microreti elettriche) stanno acquisendo un ruolo sempre più rilevante a causa di una serie di fattori tecnici ed economici. In particolare, gli ultimi progressi tecnologici consentono ai fornitori di energia di dislocare microgrid DC (Direct Current, a corrente continua) distribuite a una frazione del costo richiesto dalle tradizionali microgrid AC (Alternating Current, a corrente alternata). In questo nuovo scenario, la società svedese GPBM (la cui filiale italiana GPBM Italy ha sede a Milano), protagonista del mercato delle batterie alcaline e ricaricabili, è scesa in campo con la propria esperienza trentennale aderendo a un progetto volto alla creazione della prima soluzione di microgrid DC smart al mondo che sfrutta il sistema di “energy storage” (stoccaggio dell’energia) al litio. Il progetto, il cui completamento è previsto nel 2023, è gestito da GPBM Nordic ed EXO Industry con il supporto della tecnologia microgrid DC di Okra Solar. Sarà in grado di fornire energia pulita a 1.200 persone situate in zone remote della Cambogia, e si stima che con questa soluzione sarà possibile la riduzione di 981 tonnellate di CO2 durante i 20 anni di vita del programma. L’accordo di progetto è stato sottoscritto lo scorso aprile.
Tecnologia e sociale
Come risultato, gli effetti di questo progetto saranno molteplici e rappresenteranno l’esempio pratico di come è possibile superare problemi, anche i più complessi, nella fornitura alternativa di energia. Oltre all’obiettivo principale di fornire energia a 1.200 persone 24/7 (ventiquattr’ore al giorno per sette giorni alla settimana), l’impianto avrà un impatto anche su altri aspetti sociali. La microgrid consentirà infatti di disporre di strade e case illuminate, nonché di elettrodomestici, ma anche di utilizzare apparecchiature per la lavorazione alimentare, con la possibilità concreta di generare nuovi posti di lavoro. Una volta superati i test del progetto, si prevede il dislocamento di altri sistemi identici per aiutare altre 26.000 famiglie senza accesso alla rete energetica. Questa microgrid possiede un alto potenziale che può essere sfruttato a fondo per progetti futuri localizzati non soltanto in Cambogia, ma in ogni parte del mondo.
Gli attori coinvolti nel progetto e il ruolo di GPBM
Il progetto è co-proprietario e implementato da quattro attori: GPBM Nordic come partner di implementazione del progetto; EXO Industry quale partner tecnico e commerciale; Okra Solar PTY LTD, come partner locale di distribuzione dell’energia; Entrepreneurs DU Monde in Francia (con la loro filiale Pteah Baitong in Cambogia) quale partner di implementazione locale.
Il progetto è co-finanziato dal Nordic Development Fund (NDF) attraverso il suo “Nordic Climate Facility (NCF) challenge fund” che finanzia progetti in fase iniziale volti a combattere il cambiamento climatico nei paesi in via di sviluppo.
Il ruolo di GPBM Nordic consiste nel gestire il coordinamento tra il fondo NDF e tutti i partner, allo scopo di guidare il progetto e seguire tutti gli aspetti amministrativi.
Luca Negri, Country Manager di GPBM Italy, ha commentato: “Questo progetto è estremamente significativo, poiché oggi il crescente fabbisogno energetico è una questione che pone molti interrogativi. Il progetto della microgrid al litio aprirà senz’altro nuove possibilità di applicazione non soltanto in luoghi remoti, ma anche nei territori più urbanizzati. Lo sviluppo delle microgrid autonome è uno degli argomenti in cui GPBM Italy crede fermamente, impegnandosi quotidianamente per sviluppare sistemi sempre più performanti. Non è più possibile attendere l’evolversi degli eventi, occorre agire proponendo seriamente fonti energetiche alternative. Sappiamo bene che queste soluzioni da sole non potranno coprire l’intero fabbisogno, ma la loro diffusione capillare sarà in grado di ridisegnare in modo molto meno preoccupante gli scenari futuri dell’energia.”
Perché l’impiego delle microgrid è in fase di crescita
GPBM ha fornito una spiegazione del ruolo sempre più rilevante delle microgrid, analizzando alcune delle motivazioni principali che spingono numerose comunità all’adozione di questa tipologia di sistema energetico.
L’espansione delle microgrid viene principalmente localizzata nei paesi in via di sviluppo, specialmente nelle zone rurali e altre aree remote per le quali risulta difficoltoso o particolarmente oneroso l’allacciamento alla rete elettrica tradizionale. Pertanto, l’adozione delle microgrid rappresenta il modo più rapido e conveniente per disporre di una fonte energetica, poiché non è necessaria l’installazione di un sistema complesso di trasmissione e distribuzione energetica tradizionale. È necessario considerare, inoltre, che gran parte dei sistemi di microgrid sfruttano le energie rinnovabili, e ciò rappresenta un altro vantaggio in termini di impatto ambientale. Non meno importante è considerare che le reti tradizionali, non di rado vetuste e inefficienti, possono offrire una fornitura di cattiva qualità o instabile. Infine, le tecnologie di ultima generazione riguardanti le soluzioni di energy storage permettono sempre più una gestione ottimale dell’energia.
L’energy storage
L’energy storage oggi non si identifica soltanto nelle apparecchiature progettate per lo stoccaggio, bensì rappresenta una serie complessa e molto articolata di fattori correlati fra loro. L’esigenza di perseguire obiettivi come sostenibilità e basso impatto ambientale impongono numerosi requisiti e molte sfide. La disponibilità di energia e la relativa quantità da sole non possono più bastare: inizia a essere di primaria importanza anche la modalità con cui la si utilizza. Infatti, prendendo in esame l’aspetto tecnico dei sistemi di energy storage, emerge il ruolo sempre più cruciale della gestione dell’energia e della durata di carica delle batterie, con la necessità di sistemi BMS (Battery Management System). L’obiettivo è quello di predisporre in modo complementare tecnologia e software di gestione per ottenere un sistema dalle caratteristiche sostenibili che abbia il più basso consumo possibile. Inoltre, il continuo sviluppo di batterie al litio offre prodotti sempre più performanti. L’argomento “litio” è attualmente sotto i riflettori poiché lo scenario attuale sta generando non poche difficoltà imputabili all’aumento della richiesta da parte dei settori tecnologici, con il conseguente aumento del prezzo della materia prima. Ad ogni modo, le caratteristiche del litio influiscono in modo positivo sulla durata di vita delle batterie fino a livelli che al giorno d’oggi sono largamente superiori a quelle tradizionali piombo-acido.