Il GE Catalyst ha volato per la prima volta

Ott 01 2021
a cura della Redazione
Primo motore turboelica, completamente sviluppato e prodotto in Europa negli ultimi 50 anni, realizzato grazie al fondamentale contributo di Avio Aero, ha effttuato il primo volo sperimentale decollando dall’aeroporto di Berlino. Il nuovo motore è candidato per spingere il futuro Eurodrone.
Il Catalyst durante il primo volo. (Avio Aero)
Il Catalyst durante il primo volo. (Avio Aero)

Il nuovo motore Catalyst ha completato ieri, giovedì 30 settembre, all’aeroporto di Berlino, il suo primo volo su un aereo sperimentale Beechcraft King Air, per una durata complessiva di un’ora e quaranta minuti.

Il programma Catalyst è stato lanciato nel 2015 e l’intero processo di progettazione e sviluppo si è svolto completamente in Europa. I test del motore installato sull’aereo sperimentale sono iniziati nel dicembre 2020 e, contemporaneamente, GE Aviation Turboprop ha consegnato il primo motore aeronavigabile a Textron Aviation per il lancio sul nuovo velivolo turboelica Beechcraft Denali. A oggi, i 16 motori realizzati hanno accumulato più di 2.600 ore di funzionamento, completando 4 prove di certificazione.

Siamo molto soddisfatti per il traguardo raggiunto oggi e orgogliosi del nostro team composto da professionisti e specialisti eccellenti provenienti da tutta Europa” – ha affermato Riccardo Procacci, CEO e General Manager di Avio Aero e GE Aviation Turboprop. “Il primo volo del Catalyst apre la strada a numerose opportunità nell’ambito dell’aviazione generale, in primis con il nostro cliente di lancio Textron Aviation, così come nel settore della Difesa per future applicazioni su droni e addestratori. Questo programma apre la strada a nuove opportunità per sistemi propulsivi ibridi”.

Il fatto che sia stato completamente progettato, sviluppato e prodotto in Europa – ha affermato Pierfederico Scarpa, VP Marketing & Sales di Avio Aero – rende il Catalyst un prodotto ITAR-free disponibile anche per applicazioni militari e, in questo ambito, i suoi tratti distintivi sono la maturità tecnologica e le eccellenti prestazioni che sono confermate dal processo di validazione e certificazione in corso”.

Più potenza, minori consumi e controlli digitali

Il Catalyst è un motore che nasce come turboelica e che porterà un cambiamento radicale in questo segmento in termini di prestazioni, oltre ad essere il primo ad avere componenti realizzate con la tecnologia avanzata dell’additive manufacturing. Un motore che vanta un rapporto di compressione di 16:1, il migliore del settore, e che consente di ottenere una diminuzione dei consumi fino al 20% e una potenza di crociera maggiore del 10% rispetto alla concorrenza nella stessa categoria. Questo rende il Catalyst un motore particolarmente adatto anche per velivoli a pilotaggio remoto: grazie alle sue performance, assicura fino al 10% in più di carico utile o tre ore in più di autonomia in una tipica missione. Il motore può contare anche un altro primato: è il primo turboelica a essere dotato del FADEC (Full Authority Digital Engine Control), ovvero il sistema di controllo integrato di elica e motore che assicura al pilota un miglior controllo e una maggiore reattività, semplificando inoltre l’integrazione tra il propulsore e l’avionica in caso di pilotaggio da remoto.

L'aereo sperimentale Beechcraft King Air spinto da una coppia di motori Catalyst. (Avio Aero)
L’aereo sperimentale Beechcraft King Air spinto da una coppia di motori Catalyst. (Avio Aero)
Un motore 100% “Made in Europe”

Il propulsore è stato sviluppato con tecnologie europee, anche grazie a finanziamenti comunitari e nazionali. Questo rende il Catalyst un motore NLR (No-License Required) e, in particolare, ITAR-free, dunque esente dal controllo governativo statunitense sulle esportazioni

La supply chain e l’intera filiera produttiva resteranno nell’eco-sistema produttivo europeo. I siti GE coinvolti nel programma sono: GE Aviation Czech, Avio Aero in Italia e Polonia, il GE Aviation Advanced Technology di Monaco (Germania) e il GE Engineering Design Center di Varsavia (Polonia). In particolare, Avio Aero è stata protagonista nella fase dello sviluppo e ha guidato il programma realizzando a Torino il progetto dell’architettura motore e l’integrazione del sistema, a Bari (in collaborazione con il Politecnico di Bari) il sistema FADEC, a Pomigliano d’Arco e Torino i vari sottosistemi, tra cui il combustore e le trasmissioni e infine, a Brindisi le componenti in additive manufacturing.

Le caratteristiche del Catalyst hanno portato il motore ad avere un ruolo di primo piano in Clean Sky2, la più grande partnership pubblica-privata europea di ricerca e sviluppo tra la Commissione europea e l’Industria aeronautica europea, nata con lo scopo di sviluppare tecnologie innovative dedicate alla decarbonizzazione del trasporto aereo.

Il Catalyst è candidato a motorizzare i droni del programma europeo MALE RPAS (Medium Altitude Long Endurance, Remotely Piloted Aircraft System), a cui partecipano Francia, Germania, Italia e Spagna, nell’ambito del quale si prevede la produzione di 60 velivoli bimotore.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *