Dopo le Aeronautiche di Qatar e Germania, anche quella nipponica sceglie di inviare i propri allievi piloti a completare la formazione operativa presso l’International Flight Training School di Galatina, gestito da Aeronautica Militare e Leonardo.
L’Aeronautica Militare ha annunciato oggi (26 ottobre) un importante accordo con la Japan Air Self-Defense Force (JASDF) relativo all’addestramento di piloti militari giapponesi in Italia. In particolare, l’intesa siglata dal Capo di Stato Maggiore dell’AM, generale di squadra aerea Alberto Rosso, e il Capo di Stato Maggiore della JASDF, generale Shunji Izutsu, avvenuta cinque giorni fa (21 ottobre) “a distanza”, con un collegamento tra gli uffici dei due alti ufficiali in Italia e in Giappone, prevede l’inserimento di piloti militari giapponesi nei corsi di addestramento avanzato (Fase IV) presso l’International Flight Training School (IFTS). Quest’ultimo è un progetto dell’AM realizzato in tandem con Leonardo, che prevede una partnership industriale tra la stessa Leonardo e CAE per le attività di manutenzione/supporto della flotta velivoli e dei simulatori.
In futuro la Scuola potrà accogliere anche istruttori nipponici
L’interesse del Giappone per le capacità addestrative dell’Aeronautica Militare si è consolidato dopo una serie di contatti e iniziative, culminate in una visita al 61° Stormo di Lecce nel settembre 2020, durante la quale una delegazione della JASDF ha potuto apprezzare direttamente l’eccellenza del sistema addestrativo dell’AM, con particolare riferimento all’Integrated Training System sviluppato da Leonardo e basato sul velivolo T-346A.
L’accordo appena firmato prevede un inserimento graduale e crescente negli anni di allievi piloti della JASDF. Inoltre, considerata l’anima internazionale del progetto IFTS, in futuro potranno essere accolti all’interno della scuola anche istruttori giapponesi, che lavoreranno fianco a fianco con i colleghi italiani, in un’ottica di scambio di esperienze, ottimizzazione e standardizzazione delle procedure, a beneficio di tutti gli operatori del settore.
La solida cooperazione in ambito aeronautico fra Italia e Giappone
Il Giappone è il terzo Paese, dopo Qatar e Germania, ad aderire al progetto IFTS.
Il generale Rosso, prima di procedere alla firma del documento, ne ha illustrato il profondo significato: “Quella di oggi è una grande e storica data. Sono orgoglioso e onorato di poter sottoscrivere questo accordo, che darà ad entrambi i Paesi l’opportunità di crescere insieme, di condividere capacità professionali e di far lavorare il nostro personale in stretto contatto, sinergia e amicizia. […] Questo – ha aggiunto il Capo di SMA – è un ulteriore importante passo nell’ambito della collaborazione tra le nostre Aeronautiche: cooperiamo già con grande successo in molti ambiti, avendo ad esempio in dotazione piattaforme comuni quale il velivolo F-35 e il tanker KC-767. […] La distanza che ci separa è solo geografica, ma i nostri Paesi sono vicini, uniti e in sintonia su tantissimi temi e collegati storicamente. Voglio ricordare, ad esempio, il volo Roma-Tokyo del pioniere Arturo Ferrarin, che abbiamo celebrato proprio la settimana scorsa nella sua città di origine, Thiene: un’impresa storica che è anche simbolo potente del legame, forte e duraturo, che unisce i nostri due Paesi.”
Il generale Izutsu ha a sua volta dichiarato: “Nel firmare oggi questo accordo tecnico, voglio esprimere il mio più profondo apprezzamento per il grande supporto e collaborazione del suo staff. Credo che l’accordo rappresenti un passo significativo per approfondire la cooperazione e gli scambi nel settore Difesa tra la Koku-Jieitai (Japan Air Self-Defense Force) e l’Aeronautica Militare. Questo è un vostro grande risultato. Voglio esprimere il più sentito rispetto per i vostri risultati, insieme alla gratitudine per il vostro contributo al rapporto tra Giappone e Italia. Auguro, a lei personalmente e all’Aeronautica Militare, ogni successo, prosperità e progresso.”
IFTS: un esempio di collaborazione e sinergia per il Sistema Paese
L’iniziativa IFTS nasce dalla collaborazione strategica tra l’Aeronautica Militare e Leonardo per la realizzazione di un centro avanzato di addestramento al volo che costituirà il riferimento internazionale nell’addestramento dei piloti militari a partire dalla Fase IV (Advanced/Lead-In to Fighter Training). È un esempio di collaborazione e sinergia per il Sistema Paese che mira a soddisfare la crescente domanda dell’Aeronautica Militare e dei Paesi partner per la formazione dei propri piloti. Il progetto consentirà infatti di raddoppiare l’attuale offerta addestrativa attraverso la creazione di un nuovo polo addestrativo distribuito tra la base di Galatina e quella di Decimomannu in Sardegna, dove è in corso di realizzazione il nuovo campus IFTS. Si tratta di una vera e propria accademia del volo in grado di ospitare allievi, personale tecnico nonché aree ricreative, mensa, impianti sportivi e infrastrutture logistico-manutentive che dovranno gestire l’operatività della flotta di 22 velivoli M-346 (denominato T-346A dall’Aeronautica Militare). Un intero edificio sarà dedicato al Ground Based Training System (GBTS) per ospitare le aule di formazione e l’installazione di un moderno sistema di addestramento basato su sistemi di simulazione di ultima generazione.
La partnership tra l’Aeronautica Militare, in possesso di una lunga e consolidata esperienza nell’addestramento al volo, e Leonardo, leader nel training integrato, consentirà alla prima di ottimizzare il rapporto costo/efficacia dell’addestramento al volo e alla seconda di rafforzare il proprio posizionamento internazionale quale “Training Service Provider”.