L’Italia con il Regno Unito per lo sviluppo del radar ECRS Mk2 destinato al Typhoon Eurofighter

Set 15 2021
a cura della Redazione
Ingegneri del sito Leonardo di Nerviano (Milano) raggiungeranno quello di Edimburgo per unirsi al team incaricato di progettare il radar riconfigurabile che BAE Systems integrerà sul caccia multiruolo europeo. Nel frattempo, l’azienda italiana ha firmato un accordo con l’UK MoD per l’ulteriore sviluppo dei sistemi di protezione integrati degli aerei militari britannici.
Il radar ECRS Mk2 in fase di test nella sede di Leonardo a Edimburgo.  (Fonte: Leonardo)
Il radar ECRS Mk2 in fase di test nella sede di Leonardo a Edimburgo. (Fonte: Leonardo)

Leonardo ha annunciato ieri (14 settembre) due importanti collaborazioni con il Regno Unito: la prima riguarda lo sviluppo di un radar di nuova generazione per l’Eurofighter Typhoon; la seconda, lo sviluppo con la Difesa britannica di sistemi di protezione di nuova generazione per i velivoli militari.
Riguardo alla prima collaborazione, l’Italia si unisce al Regno Unito nello sviluppo del nuovo “European Common Radar System Mark 2” (ECRS Mk2) destinato al velivolo Eurofighter Typhoon. Il primo passo di questa collaborazione, che sarà avviata in autunno, vedrà un team di ingegneri provenienti dal sito Leonardo di Nerviano (Milano) raggiungere la squadra che lavora allo sviluppo dell’Mk2 nel sito dell’azienda a Edimburgo. 
Si tratta della prima iniziativa in vista della piena partecipazione dell’Italia al programma ECRS Mk2. La formazione del cosiddetto “Industrial Joint Team” (IJT) segue l’adozione del documento ‘Statement of Principles’ (SoP) da parte dei Ministeri della Difesa di Italia e UK.
Il radar ECRS Mk2, attualmente in fase di progettazione e costruzione da parte di Leonardo per essere poi integrato da BAE Systems sui caccia Eurofighter Typhoon, sarà all’avanguardia nelle tecnologie avanzate per radar da combattimento. Il sistema incorpora un’antenna multi-funzionale che offre al caccia una capacità riprogrammabile di protezione elettronica senza precedenti, inclusa la banda larga per l’attacco elettronico, in aggiunta alle funzioni tradizionali. Questo si traduce nella possibilità di intercettare e accecare i radar nemici, aumentando l’efficacia dell’Eurofighter Typhoon, così come degli altri sistemi.

Il commento della Difesa britannica

L’Air Chief Marshal Sir Mike Wigston, Chief of the Air Staff della Royal Air Force ha dichiarato: “A settembre scorso il Ministero della Difesa ha annunciato il nostro investimento nelle fasi finali di progettazione del programma ECRS Mk2; in aggiunta l’Integrated Review si è impegnata per la piena integrazione di questa capacità unica sul Typhoon. Sono felice che i colleghi italiani si uniranno ai team di Edimburgo e di Luton. Assieme consegneremo questa capacità essenziale a beneficio del Typhoon e della crescita tecnologica del Future Combat Air System”.
L’Air Vice-Marshal Linc Taylor, Chief of Staff (Capability) della RAF ha aggiunto: “Il programma ECRS Mk2 doterà la flotta di Typhoon della Royal Air Force di un radar e di una capacità di protezione elettronica unici al mondo. Il suo sviluppo è nei tempi previsti per l’integrazione sul caccia come parte del potenziamento di Fase 4 (Phase 4 Enhancement), che garantirà alla spina dorsale delle nostre capacità nel combattimento aereo di rimanere all’avanguardia per tecnologia, capacità e sopravvivenza. L’ECRS Mk2 è stato pensato per essere riprogrammabile ed esportabile, garantendo alle nazioni che lo utilizzano la sovranità strategica sul sistema e sui dati di missione associati, grazie a un’architettura aperta e flessibile.

L’apporto italiano al programma

Obiettivo del team di ingegneri italiani è di contribuire al successo dello sviluppo dell’ECRS Mk2, acquisendo al contempo quelle capacità nella progettazione che assicureranno alla Difesa italiana il pieno controllo del nuovo sistema radar in ogni fase della sua vita operativa. Uno dei punti di forza del programma Eurofighter Typhoon è dato dal fatto che i suoi dati di missione sono aperti e riprogrammabili da parte degli operatori nazionali, al fine di assicurare un completo controllo del sistema di combattimento aereo.

Anche la Finlandia invitata a unirsi al progetto

Da ultimo, per quanto riguarda l’offerta dell’Eurofighter Typhoon alla Finlandia, il Regno Unito ha esteso un invito al Paese per unirsi al programma ECRS Mk2, che potrebbe tradursi nel coinvolgimento dell’industria nazionale e di personale militare all’interno del team dedicato allo sviluppo del nuovo radar. La Finlandia avrebbe così un allineamento di capacità con la Royal Air Force con evidenti vantaggi militari e industriali.
Il programma ECRS Mk2 avanza nei tempi prefissati. La prima componente hardware sarà consegnata a BAE System – Warton nel 2022 per l’integrazione nel velivolo e le prove in volo.

Uno spaccato del muso del Typhoon che mostra l’alloggiamento del radar ECRS Mk2. (Fonte: Leonardo)
Uno spaccato del muso del Typhoon che mostra l’alloggiamento del radar ECRS Mk2. (Fonte: Leonardo)
I nuovi sistemi di protezione per i velivoli militari del Regno Unito

Contestualmente alla notizia sull’ECRS Mk2, Leonardo ha annunciato la firma di un accordo di partenariato strategico (Strategic Partnering Arrangement – SPA) con la Royal Air Force, il Defence Equipment & Support (DE&S) e il Defence Science and Technology Laboratory (DSTL). L’azienda lavorerà assieme al Ministero della Difesa UK, ai ricercatori del DSTL e ad altre industrie britanniche per sviluppare ulteriormente sistemi di protezione integrati a livello di piattaforma destinati agli aerei britannici. Al centro del sistema, il Modular Advanced Platform Protection System (MAPPS) di Leonardo, che utilizza lo standard NATO Defensive Aids System (NDAS). 
Leonardo è il fornitore delle capacità integrate di protezione dei velivoli (Air Platform Protection – APP) della Difesa del Regno Unito. L’azienda infatti già fornisce questi equipaggiamenti per molti aerei delle Forze Armate britanniche dai propri siti di ricerca e produzione di Edimburgo e Luton, compresi quelli per i Typhoon della RAF, per i velivoli di sorveglianza Shadow R2, di allerta E-7 Wedgetail e per la maggioranza delle flotte ad ala rotante, inclusi gli elicotteri AW159 Wildcat, AW101 Merlin e Apache AH-64E. Molti di questi programmi vedono Leonardo lavorare assieme ad aziende partner che forniscono sottosistemi e tecnologie chiave.
Il nuovo accordo vedrà l’industria a fianco di Forze Armate e Ministero della Difesa con una visione condivisa sulla protezione dei velivoli dalle minacce attuali e future. Inoltre, Leonardo lavorerà con altre società inglesi, riunendo assieme tecnologie avanzate per sviluppare sistemi APP comuni adatti alle varie flotte presenti nel Regno Unito.

Il commento dei partner

Le migliaia di scienziati e ingegneri altamente qualificati che impieghiamo in tutto il Regno Unito sono molto orgogliosi di fare ricerca, produrre e supportare questa tecnologia che proteggerà le nostre Forze Armate”, ha dichiarato Norman Bone, Presidente e CEO di Leonardo UK. “Questo nuovo accordo vedrà espandere la nostra partnerships con il Ministero della Difesa e l’industria per far sì che i nostri militari continuino a essere tra i meglio protetti al mondo e assicurerà opportunità economiche al Regno Unito, creando capacità esportabili a livello internazionale.
L’Air Vice-Marshal Lincoln Taylor OBE, Chief of Staff – Capability, Royal Air Force ha invece affermato: “Garantire la sicurezza e la protezione del nostro personale e dei nostri assetti aerei ci offre indipendenza operativa. Questo accordo strategico con Leonardo, e in futuro con gli altri partner industriali, ci permetterà di continuare ad avere accesso a tecnologie allo stato dell’arte, oltre a fornire all’industria la fiducia necessaria per investire sulla difesa elettronica avanzata di nuova generazione”. 
Per dare maggior impulso all’economia britannica, la Difesa supporterà Leonardo nella promozione di queste capacità verso quei Paesi partner che condividono requisiti simili.
Il nuovo accordo è il secondo di questo tipo tra Leonardo e il Ministero della Difesa britannico. Nel luglio del 2016 l’azienda aveva firmato una collaborazione di 10 anni per lo sviluppo dei requisiti della futura piattaforma ad ala rotante e relative opportunità di export.

Il Modular Advanced Platform Protection System (MAPPS)

L’UK APP incorporerà un equipaggiamento in grado di rilevare, identificare e sconfiggere le minacce. Gli esperti in electronic warfare del sito Leonardo di Luton integreranno il sistema, che sarà controllato da un computer denominato MAPPS, in grado di valutare in maniera indipendente le minacce e lanciare automaticamente contromisure salvavita.
Contromisure specifiche includeranno il Miysis Directional InfraRed CounterMeasures (DIRCM) di Leonardo, che utilizza raggi laser ad alta potenza per proteggere gli aerei dai missili che ricercano il calore, e il decoy BriteCloud, che impiega un jamming avanzato contro le minacce radio-guidate.  A seconda del velivolo, il MAPPS potrà avere capacità avanzate di allerta radar e misure di sorveglianza elettronica. Leonardo attingerà inoltre a tecnologie di altre società del Regno Unito per le capacità nei settori in cui sono leader.
Guardando al futuro, un approccio di sviluppo a spirale vedrà ulteriori attività di ricerca per migliorare lo “Strategic Partnering Arrangement” per tutta la sua durata, al fine di mantenere l’equipaggiamento sempre avanti rispetto alla minaccia, assicurando autonomia operativa alle Forze Armate UK.

Leonardo ha sottoscritto un contratto per la fornitura di sistemi di protezione nel Regno Unito per l’E7 Wedgetail quando entrerà in servizio nella RAF. (Fonte: Leonardo)
Leonardo ha sottoscritto un contratto per la fornitura di sistemi di protezione nel Regno Unito per l’E7 Wedgetail quando entrerà in servizio nella RAF. (Fonte: Leonardo)

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