Leonardo: avviata la produzione di serie del nuovo sistema di allarme per velivoli

Set 02 2021
a cura della Redazione
Basato sull’esperienza dell’azienda italiana nei sistemi IRST (Infra Red Search and Track) e su algoritmi proprietari per il rilevamento tempestivo delle minacce, il MAIR (Multi Aperture InfraRed) avrà un ruolo centrale nella configurazione dell’elicottero AW169M, a cominciare dal programma LUH (Light Utility Helicopter) dell’Esercito Italiano.
(Fonte: Leonardo)
(Fonte: Leonardo)

Leonardo ha annunciato il 1° settembre il via alla produzione di serie del suo nuovo sistema di allarme MAIR (Multi Aperture InfraRed), con un primo lotto di decine di unità che verranno installate a bordo di elicotteri, fra cui il LUH (Light Utility Helicopter) dell’Esercito Italiano, velivolo basato sull’AW169M. L’avvio della produzione fa seguito a una campagna di prove completate con successo che ha dimostrato la capacità del sistema di rilevare rapidamente e accuratamente minacce a lungo raggio, continuando allo stesso tempo a tracciare missili in volo. L’inizio delle consegne del MAIR nell’ambito del programma LUH dell’Esercito Italiano è previsto nel 2022.

Il sistema MAIR ad “apertura distribuita”

Il MAIR è un sistema di allarme minacce ad “apertura distribuita”. È in grado di fondere i dati provenienti da un numero fra quattro e sei telecamere all’infrarosso (IR) per rilevare e tracciare simultaneamente missili in arrivo nonché fuoco ostile attraverso le loro tracce termiche. In aggiunta, i clienti possono scegliere di includere un processore in grado di fornire immagini diurne e notturne, aumentando la “situational awareness” (consapevolezza situazionale) e supportando la navigazione e l’atterraggio. Il modulo aggiuntivo, inoltre, consente la completa registrazione dei dati di missione.
Il MAIR, oltre a equipaggiare il nuovo elicottero multiruolo AW169M di Leonardo a partire dal programma italiano Light Utility Helicopter, sarà installato a bordo di diverse altre piattaforme.

Attraverso la tecnologia a infrarossi, il MAIR offre vantaggi significativi in termini di tempo di risposta e precisione di tracciamento rispetto ai sistemi legacy UltraViolet (UV) attualmente installati su diverse piattaforme. Nonostante i rilevatori di minacce IR siano relativamente recenti sul mercato, il MAIR ha il vantaggio di far leva sull’esperienza di Leonardo nei sensori IRST per aerei da combattimento. Dopo aver perfezionato i sensori IRST dell’Eurofighter Typhoon e del Gripen E della svedese Saab, Leonardo continua infatti a investire nelle tecnologie e negli algoritmi alla base delle loro funzionalità. Questi sistemi e il MAIR sono in grado di filtrare le interferenze, come i riflessi solari, e di fornire risultati accurati e affidabili con un tasso di falso allarme molto basso.

Un sostituto ideale per molti dei sistemi legacy attualmente in funzione

Il MAIR può essere installato come sistema di allarme autonomo o può essere integrato in modo semplice ed efficace a contromisure, come parte di un più ampio sistema di protezione della piattaforma, a bordo di elicotteri, velivoli per il trasporto truppe, velivoli VIP o a pilotaggio remoto. Il tempo di risposta rapido e il tracciamento accurato lo rendono perfettamente integrabile a sistemi Directed InfraRed CounterMeasure (DIRCM), come il Miysis di Leonardo, già ordinato da cinque clienti NATO, tra cui Regno Unito e Canada.
Le dimensioni ridotte, il peso e la potenza (SWAP) del MAIR lo rendono adatto anche a velivoli molto piccoli. Il suo design è stato pensato in relazione alla forma e all’adattabilità ai sistemi esistenti, dimostrando la capacità di Leonardo di fornire un upgrade completo attraverso minime modifiche al sistema complessivo di un velivolo.

Oltre a equipaggiare le proprie piattaforme, Leonardo sta commercializzando il MAIR verso altri produttori internazionali di aeromobili. Diversi clienti stanno mostrando un elevato interesse nei confronti della capacità del sistema di tracciare tempestivamente le minacce, consentendo alle contromisure di guadagnare più tempo di risposta, nonché per il suo livello complessivo di prestazioni, che corrisponde o supera sistemi più complessi e costosi attualmente presenti sul mercato.

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