Leonardo assegna contratto a 2Excel per il progetto Tempest

Set 15 2021
a cura della Redazione
L’accordo con la società britannica riguarda la fase successiva del programma di voli di prova FTA, che si focalizza sulla trasformazione dell’aereo di linea “Excalibur” in un laboratorio volante per testare le tecnologie del combattimento aereo. Contestualmente, il colosso italiano dell’AS&D ha annunciato la volontà di collaborare con Northrop Grumman nel settore dei sistemi a pilotaggio remoto VTOL UAS.
“Excalibur”, l’aereo di linea completamente modificato che fornirà l’ambiente reale necessario per le ultime prove del Tempest Flight Test, riguardanti i complessi sensori integrati, gli effetti non cinetici e le comunicazioni in via di sviluppo da parte di Leonardo. (Fonte: Leonardo)
“Excalibur”, l’aereo di linea completamente modificato che fornirà l’ambiente reale necessario per le ultime prove del Tempest Flight Test, riguardanti i complessi sensori integrati, gli effetti non cinetici e le comunicazioni in via di sviluppo da parte di Leonardo. (Fonte: Leonardo)

Leonardo ha annunciato oggi (15 settembre) l’assegnazione di un contratto a 2Excel nell’ambito del programma Tempest e, in un comunicato congiunto con Northrop Grumman, la volontà delle due aziende di collaborare per cogliere insieme nuove opportunità nel settore dei sistemi a pilotaggio remoto.
Riguardo al primo annuncio, 2Excel, società con sede nel Regno Unito che opera nel campo dei servizi dedicati all’aviazione, si è aggiudicata un contratto da Leonardo per avviare la fase successiva del programma di voli di prova del Tempest (Tempest Flight Test – FTA).
In particolare, i partner modificheranno completamente un aereo di linea, che verrà trasformato in un laboratorio volante per testare le tecnologie per il combattimento aereo. A bordo, scienziati e ingegneri testeranno i futuristici sensori e comunicazioni del Tempest, il velivolo da combattimento di prossima generazione che il Regno Unito sta sviluppando insieme ai partner internazionali, con l’obiettivo di introdurlo in servizio nel 2035.
Denominato “Excalibur” in riferimento alla leggendaria spada di Re Artù, l’aereo commerciale è stato modificato in funzione del metodo “digital-first” che i partner del Team Tempest stanno già adottando per le prove della sensoristica di nuova generazione che sarà a bordo del Tempest. Excalibur fornirà l’ambiente reale necessario per la prosecuzione delle ultime fasi relative ai complessi sensori integrati, agli effetti non cinetici e alle comunicazioni che Leonardo sta sviluppando. Excalibur sarà a disposizione dei partner internazionali del Tempest per minimizzare i rischi legati alla tecnologia in fase di sviluppo. L’aeromobile potrebbe anche essere utilizzato come complemento nella realizzazione della tecnologia senza equipaggio, compreso il ruolo di hub di controllo per le piattaforme a guida remota, in fase di test.

Excalibur verrà utilizzato anche per le prove di volo di altri progetti UK e internazionali

Questo contratto segue a due anni di lavoro congiunto tra Leonardo e 2Excel sul concept e la progettazione dell’FTA. La fase aveva visto i partner valutare l’idoneità di un aereo di linea commerciale come testbed ed effettuare la modellazione digitale di alcune delle modifiche proposte, comprese quelle più significative alla parte anteriore. Il nuovo contratto si focalizza sui lavori preparatori da effettuare sul velivolo di 2Excel e consentirà di portare avanti la fase di sviluppo tecnologico nei tempi prefissati.
Leonardo, una delle aziende fondatrici del Team Tempest, guida le attività di sensoristica integrata e degli effetti non cinetici del Tempest, nonché del suo sistema di comunicazione. La società ha lavorato con successo con 2Excel per molti anni, adottando la filosofia propria degli specialisti dell’aviazione di “fare bene le cose difficili” per testare equipaggiamenti avanzati, come radar e apparati per la protezione elettronica. La stretta collaborazione tra Leonardo e 2Excel ha permesso di portare avanti il programma FTA in linea con l’approccio agile alla base dell’intero programma Tempest, che mira a dimezzare i costi e i tempi necessari per costruire un aereo da combattimento.
Excalibur verrà non solamente utilizzato per testare gli equipaggiamenti del Tempest con l’obiettivo di ridurre i rischi legati al programma ma il suo impiego è previsto anche per le prove di volo di altri progetti sia UK sia internazionali.

La fase di concept e progettazione del Tempest Flight Test (FTA)

La fase di ideazione e progettazione dell’FTA ha posto le basi per il design di Excalibur, soluzione che include i requisiti di Leonardo per il posizionamento di sensori e equipaggiamenti di supporto, sia all’interno che all’esterno del velivolo. L’attività è stata sviluppata sulla base delle dimensioni, del peso e dei requisiti di potenza dell’avanzata tecnologia che volerà su Excalibur e ha definito le posizioni appropriate e la fornitura dei servizi necessari, come ad esempio l’alimentazione, il raffreddamento, il raking, le stazioni di osservazione, elaborazione e registrazione dati.
Le possibili modifiche esterne che verranno apportate, inclusa quelle alla parte anteriore del velivolo, sono state pensate per consentire l’analisi di impatto aerodinamico e strutturale sull’aeromobile, rispettando i requisiti posti da Leonardo per l’installazione degli equipaggiamenti.
Nei prossimi 12 mesi proseguiranno attività di progettazione più specifiche relative all’installazione dei sistemi del Tempest e ai dettagli del programma dei test di volo. Leonardo e 2Excel analizzeranno e confermeranno le soluzioni di installazione proposte. Inoltre, Excalibur disporrà di un cockpit rappresentativo nella cabina passeggeri e di altri strumenti per la prova degli equipaggiamenti.
La strumentazione per le prove di volo sarà integrata prima dei test di base richiesti per la futura certificazione del velivolo modificato.
2Excel sta attualmente lavorando alla trasformazione dell’aeromobile in Excalibur nei suoi grandi centri di ingegneria a Lasham, Hampshire. L’aereo esistente può trasportare un carico utile di 28 tonnellate (o oltre 14,5 tonnellate se pieno di carburante) a 42.000 piedi fino a Mach 0,86, navigando a 0,8 Mach. La portata che è in grado di trasportare come payload completo è di 3.900 nm. Excalibur può volare per otto ore.

Il management di Leonardo e Northrop Grumman che ha firmato l’accordo volto a cogliere nuove opportunità nel mercato globale dei sistemi a pilotaggio remoto con capacità di decollo e atterraggio verticale (VTOL UAS). (Fonte: Leonardo)
Il management di Leonardo e Northrop Grumman che ha firmato l’accordo volto a cogliere nuove opportunità nel mercato globale dei sistemi a pilotaggio remoto con capacità di decollo e atterraggio verticale (VTOL UAS). (Fonte: Leonardo)
La rinnovata collaborazione tra Leonardo e Northrop Grumman

Contestualmente alla notizia dell’assegnazione del contratto a 2Excel, Leonardo e Northrop Grumman hanno annunciato la loro intenzione di collaborare per cogliere insieme nuove opportunità nel mercato globale dei sistemi a pilotaggio remoto con capacità di decollo e atterraggio verticale (Vertical Take-Off and Landing- Uncrewed Aerial Systems – VTOL UAS).
Beneficiando dell’esperienza di Leonardo nel volo verticale e delle capacità di Northrop Grumman nelle tecnologie avanzate in campo aeronautico e nei sistemi a pilotaggio remoto di prossima generazione, i due partner prenderanno in considerazione possibili collaborazioni nella progettazione di piattaforme, architetture di sistemi, ottimizzazione del carico e integrazione all’interno di nuovi scenari operativi, con particolare attenzione alle esigenze dei clienti e ai concetti operativi legati alla missione.

Una partnership di lungo periodo

L’accordo rappresenta lo sviluppo più recente nell’ambito della proficua partnership di lungo periodo tra Northrop Grumman e Leonardo. Le due aziende lavorano a stretto contatto nel campo dei sistemi di protezione di velivoli. Questa collaborazione risale al 1995 con lo sviluppo congiunto del sistema DIRCM AN/AAQ-24(V) Nemesis per il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti e il Ministero della Difesa del Regno Unito. Oggi i due partner stanno lavorando al programma Common Infrared Countermeasures (CIRCM) dell’Esercito degli Stati Uniti, volto a proteggere centinaia di velivoli.
Northrop Grumman Australia e Leonardo Australia stanno inoltre collaborando per rispondere al requisito della Marina Australiana per un sistema a pilotaggio remoto per impieghi in ambiente marittimo nell’ambito del programma SEA129 Phase 5. La proposta alla base di tale collaborazione include l’elicottero a pilotaggio remoto AWHero di Leonardo ed elementi di un avanzato sistema di gestione operativa di Northrop Grumman dedicato a compiti di intelligence, sorveglianza, ricognizione e acquisizione dell’obiettivo.

Il commento delle aziende

Gian Piero Cutillo, Managing Director della divisione Elicotteri di Leonardo, ha commentato: “Consideriamo questa partnership come una grande opportunità per valorizzare al massimo le sinergie tra Leonardo e Northrop Grumman nel campo dei sistemi a pilotaggio remoto a decollo e atterraggio verticale. Questa collaborazione arriva in un momento in cui emergono nuove esigenze in questo settore per applicazioni militari e civili in tutto il mondo. Questa partnership consentirà di ricorrere ad un approccio solido e condiviso sia per le tecnologie di riferimento già esistenti, sia per quelle di prossima generazione provenienti da due importanti player aerospaziali globali”.
Nick Chaffey, Chief Executive di Northrop Grumman per Regno Unito, Europa e Medio Oriente ha dichiarato: “Northrop Grumman ha decenni di esperienza e competenze senza eguali nello sviluppo e nella fornitura di sistemi aerei autonomi ed a pilotaggio remoto tra cui l’RQ-4 Global Hawk, l’MQ-8C Fire Scout, il Firebird in grado di ospitare a bordo anche un equipaggio, e il pionieristico velivolo X-47B. La nostra collaborazione con Leonardo è in grado di rispondere in molti modi a clienti che, in tutto il mondo, sono impegnati ad affrontare nuove sfide in un ambiente che presenta minacce complesse e imprevedibili”.

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