I veicoli terrestri a controllo remoto sviluppati dalle aziende nazionali Aselsan, Havelsan, Best Grup ed Elektroland Defense hanno raggiunto la fase finale della gara per aggiudicarsi un contratto con il Ministero della Difesa di Ankara.
Ha raggiunto la sua fase decisiva la gara bandita dalla Difesa turca per la fornitura di veicoli terrestri a controllo remoto nell’ambito del programma di acquisizione di UGV (Unmanned Ground Vehicle) di classe media per l’Esercito di Ankara. Sono quattro le aziende locali in lizza per aggiudicarsi il contratto: Aselsan, la più grande società turca del settore difesa, che partecipa alla competizione con il suo Aslan UGV; Havelsan con il Barkan; Best Grup con il Fedai; ed Elektroland Defence con l’Hancer. Da notare che tutti e quattro gli UGV in gara sono armati con il sistema d’arma a controllo remoto SARP di Aselsan.
Il più alto funzionario turco per il procurement militare, Ismail Demir, ha dichiarato che gli UGV di produzione indigena in competizione hanno raggiuto la fase finale della gara dopo aver effettuato prove di tiro con le loro armi da 7,62 mm e che il processo di selezione dovrebbe concludersi entro la fine del mese di luglio.
“Siamo determinati a dimostrare la nostra esperienza e il nostro successo nel campo dei sistemi unmanned aerei, navali e terrestri”, ha dichiarato Demir sul suo profilo Twitter il 27 giugno. “La nostre attività relative alla competizione fra i prototipi, che abbiamo iniziato nell’ambito del Medium Class 1st Level Unmanned Ground Vehicle Project, vanno avanti”. Demir ha inoltre descritto i cinque criteri in base ai quali verranno valutati gli UGV: ispezione generale, mobilità, autonomia, tiro e prestazioni. Ulteriori dettagli non sono stati forniti per motivi di riservatezza. Secondo quanto dichiarato da un rappresentante dell’industria turca al sito Defense News, più di una delle piattaforme in gara potrebbe aggiudicarsi un contratto da parte del ministero della Difesa.
I quattro prototipi in gara
Quanto ai prototipi in gara, Havelsan ha presentato per la prima volta il Barkan a febbraio, per promuovere il concetto di “truppe digitali” dell’azienda, che mira a una tecnologia più rapida ed efficace per il campo di battaglia. L’UGV è dotato di un sistema d’arma a controllo remoto, sensori elettro-ottici e sistemi data-link. Pesa circa 500 kg e può comunicare con gli UAV che volano al di sotto delle nuvole.
Il Fedai (“guardia del corpo”) di Best Grup è stato progettato sotto la supervisione dell’Esercito turco. Pesa 400 kg, con la capacità di trainarne altrettanti, e può raggiungere una velocità massima di 10 km/h. Ha un raggio operativo di 1.000 metri entro la linea di vista (Line of Sight) del suo operatore e fino a 300 metri oltre di essa. È dotato di un sistema d’arma giro-stabilizzato su due assi che può montare una bocca da fuoco da 7,62 mm.
L’Hancer (che vuol dire “pugnale”) è stato sviluppato da Elektroland Defence nell’arco di cinque mesi. Ha una capacità di carico di 500 kg e può operare per 6 ore consecutive dopo 3 ore di ricarica. Questo UGV può essere controllato entro il raggio di 1.500 metri dalla posizione del suo operatore. Il sistema di pallet mobili di Hancer offre un vantaggio su terreni accidentati ed è in grado di superare una pendenza verticale del 60%, una laterale del 30%, e fossati di larghi 60 cm. Può essere equipaggiato con un sistema d’arma a controllo remoto calibro 7,62 mm o con lanciagranate da 40 mm.
Aselsan non ha fornito le specifiche per la sua proposta, battezzata Aslan (“leone”), ma il sistema è simile ai suoi concorrenti, appartenendo alla stessa classe di veicoli terrestri unmanned. Aselsan ha anche sviluppato la famiglia di UGV Kaplan, che l’Esercito turco impiega per neutralizzare le minacce esplosive, e ne ha utilizzato la tecnologia come base per l’Aslan, il quale può essere controllato via satellite e trasmettere dati nello stesso modo. Quanto all’armamento, il Kaplan può essere equipaggiato con un sistema a controllo remoto da 7,62 mm.