Leonardo e Snam insieme per l’innovazione e la sicurezza dell’industria energetica

Lug 08 2021
a cura della Redazione
Le due aziende italiane hanno firmato un memorandum d’intesa per lo sviluppo congiunto di soluzioni di cyber security e sensoristica avanzata a beneficio delle grandi reti energetiche. L’accordo, di durata triennale, prevede inoltre la collaborazione per decarbonizzare il settore aeronautico attraverso l’idrogeno.
(Fonte: Leonardo)


industria energetica
(Fonte: Leonardo)

Leonardo e Snam hanno firmato oggi (8 luglio) un Memorandum of Understanding (MoU) per sviluppare le rispettive competenze tecnologiche a supporto dell’innovazione e della sostenibilità dell’industria energetica. La partnership avrà un particolare focus su digitalizzazione, monitoraggio, sicurezza fisica e cyber dei processi, delle reti e delle infrastrutture, al fine di accrescerne la resilienza e l’efficienza operativa. Al centro dell’intesa anche la collaborazione sullo sviluppo dell’economia dell’idrogeno, che avrà un ruolo chiave nel raggiungimento degli obiettivi europei di decarbonizzazione.

Gli obiettivi della partnership

La partnership tra Leonardo, unica azienda italiana dedicata al presidio delle tecnologie strategiche per la sicurezza dei Paesi in cui opera, e Snam, tra le principali aziende di infrastrutture energetiche al mondo, si concentrerà prevalentemente sulla sicurezza cibernetica delle infrastrutture critiche, su tecnologie IoT (Internet of Things – Internet delle cose) e sensoristica avanzata per il monitoraggio delle reti energetiche, nonché sull’introduzione dell’idrogeno nel settore aeronautico.

Le grandi reti hanno conosciuto recentemente una rapida trasformazione digitale dei propri asset fisici. La collaborazione tra Leonardo e Snam esplorerà le possibilità offerte dalle tecnologie più innovative per l’incremento dell’efficienza operativa e della resilienza degli impianti industriali. Gli ambiti di collaborazione spaziano dall’Industry 4.0 – con applicazioni per la gestione digitalizzata delle infrastrutture e dei processi industriali basate su IT, OT, IoT, Artificial Intelligence e Machine Learning, Big Data, Blockchain, Advanced Analytics e Digital Twin – alla sicurezza delle infrastrutture, avvalendosi di soluzioni di Situational Awareness, tecnologie di comunicazione mission critical e sensoristica avanzata, fino all’utilizzo di droni e satelliti per il monitoraggio degli asset. In ambito cyber security, la partnership riguarderà i contesti di analisi della minaccia, monitoraggio, rilevazione e risposta agli attacchi informatici.
L’accordo, di durata triennale, prevede che le soluzioni congiunte possano trovare applicazione anche presso altri player internazionali del settore delle grandi reti energetiche. L’intesa sarà eventualmente oggetto di successivi accordi vincolanti che le parti definiranno nel rispetto dei profili regolatori applicabili, ivi inclusi quelli in materia di operazioni tra parti correlate.

(Fonte: Account Twitter Marco Alverà)

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(Fonte: Account Twitter Marco Alverà)
Il commento dei partner

L’accordo rientra nell’alveo delle nostre roadmap di sviluppo tecnologico e di mercato identificate nel piano strategico Be Tomorrow – Leonardo 2030, improntato a una crescita sostenibile di lungo termine, che prevede anche lo sviluppo di sistemi avanzati per monitorare e difendere le infrastrutture critiche, così come l’evoluzione dei sistemi aeronautici legata alla transizione ecologica”. Con a queste parole Alessandro Profumo, amministratore delegato di Leonardo, ha commentato la firma del MoU con Snam. A nome di quest’ultima, l’amministratore delegato Marco Alverà ha aggiunto: “Rendere sostenibili i settori chiave dell’industria e proteggere le infrastrutture critiche rappresentano sfide prioritarie per il futuro della nostra società. Nasce da qui la nostra collaborazione con Leonardo, mettendo a fattor comune le competenze e la capacità di innovazione di due eccellenze italiane per sviluppare tecnologie finalizzate a rafforzare la sicurezza delle reti energetiche, ottimizzarne la gestione e decarbonizzare il settore aeronautico attraverso l’idrogeno”.

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