Il memorandum d’intesa sottoscritto fra la società genovese leader nella realizzazione di superconduttori e l’ateneo giapponese avrà un ruolo fondamentale sia per la maggiore diffusione delle energie rinnovabili, sia per la decarbonizzazione dei processi industriali e della mobilità.
L’Università di Chubu (Giappone) e l’azienda genovese ASG Superconductors hanno siglato oggi (7 luglio) un memorandum d’intesa per lo sviluppo e la promozione di tecnologia e cavi superconduttivi per la trasmissione di energia su lunga distanza.
In un mondo più green e sostenibile, la trasmissione di corrente tramite tecnologia superconduttiva sarà chiamata a svolgere un ruolo primario nelle reti, sia per la progressiva entrata in esercizio delle energie rinnovabili, che rappresenteranno la maggior parte della produzione, sia per la progressiva elettrificazione e richiesta di “decarbonizzazione” di processi industriali e mobilità.
Di per sé stessa, la trasmissione di energia su grandi distanze comporta un problema ecologico per via del suo elevato impatto ambientale e per il riscaldamento del suolo dovuto alle dissipazioni di energia. La superconduttività consente di ridurre drasticamente tale impatto (di dieci volte inferiore per quantità di materiali e footprint), azzerare le dispersioni e ridurre i costi di installazione ed esercizio, con molti vantaggi per ambiti interessati in modo pervasivo dalla elettrificazione, come quelli della “smart city” e del “green port”.
L’esperienza di ASG e dell’Università di Chubu
L’Università giapponese di Chubu negli ultimi 15 anni ha ricevuto supporto dal governo di Tokyo e dal mondo industriale per lo sviluppo di queste tecnologie. Fra i traguardi maggiori si ricorda la costruzione e messa in esercizio della più lunga linea dimostrativa di trasmissione superconduttiva tra un impianto fotovoltaico e un internet data centre, con lunghezza pari a 1,5 km.
ASG, con 60 anni di esperienza nello sviluppo di magneti e sistemi per la fisica delle alte energie, fusione nucleare e applicazioni medicali (MRI), sta investendo per sviluppare nuove applicazioni superconduttive con tecnologia “ad alta temperatura”, come il filo in MgB2, che consentono di realizzare soluzioni innovative e con rapporto costo-prestazioni favorevole per il trasporto di energia, riducendo drasticamente dimensioni e dispersioni.
L’azienda genovese ha infatti fornito i magneti per il Large Hadron Collider al CERN e ha collaborato con i più importanti progetti nel mondo per la fusione nucleare come ITER (per il quale ha realizzato presso il suo stabilimento di La Spezia il primo e più grande magnete superconduttore mai costruito in Europa) e JT-60SA.
Il commento dei partner
Per Chubu University, il prof. Motojima ha dichiarato: “Credo fermamente che unendo esperienze, know-how e sforzi comuni si possa arrivare nell’arco di pochi anni a generare vera innovazione nei sistemi per l’energia legati a un mondo che va verso la decarbonizzazione. Mi aspetto quindi che questa collaborazione porti risultati concreti, dei quali beneficerà la società su scala globale”
“Questo accordo è un altro passo per migliorare il nostro posizionamento quali sviluppatori di tecnologie innovative per cavi superconduttivi”, ha dichiarato Sergio Frattini, CEO di ASG Superconductors. “La fruttuosa collaborazione con un partner prestigioso ed esperto come l’Università di Chubu ci consentirà di esplorare e sviluppare materiali superconduttivi ad alta temperatura, cavi e sistemi per l’accumulo di energia green, trasporto e processi industriali”.