Il Trophy Active Protection System selezionato per i Challenger 3 britannici

Giu 28 2021
a cura di Angelo Pinti
Il sistema di protezione attiva per mezzi corazzati sviluppato da Rafael sarà integrato anche sui nuovi carri da battaglia del British Army dopo essere stato fornito agli MBT Merkava e agli APC Namer delle Forze di Difesa Israeliane, nonché agli MBT Abrams di Esercito e Marines degli Stati Uniti. Prossimi clienti: i Leopard della Bundeswehr tedesca.
Il Challenger 3 avrà come armamento principale un cannone da 120 mm a canna liscia L55A1 fornito da Rheinmetall. (Fonte: British Army)
Il Challenger 3 avrà come armamento principale un cannone da 120 mm a canna liscia L55A1 fornito da Rheinmetall. (Fonte: British Army)

Rafael Advanced Defense Systems ha annunciato che il suo sistema di protezione attiva (Active Protection System – APS) Trophy per veicoli corazzati è stato selezionato per l’integrazione sul futuro Main Battle Tank (MBT) Challenger 3 del British Army, figlio del programma di upgrade del Challenger 2 che è stato affidato, nella sua veste di prime contractor, a Rheinmetall BAE Systems Land (RBSL). Il particolare, il carro da battaglia britannico avrà in dotazione una variante più leggera del Trophy, denominata Trophy MV, per soddisfare i requisiti particolari di tale veicolo.

David Farmer, Team Leader per il team preposto alla consegna del Challenger 3 presso l’Ufficio del procurement militare del ministero della Difesa britannico (Defence, Equipment & Support), ha dichiarato: “Sono lieto di dare il benvenuto a Rafael nella nostra coorte di partner industriali che stanno lavorando insieme per dare vita al Challenger 3. Questo è un programma importante per la Difesa e per il British Army, e rappresenta un enorme passo avanti nella modernizzazione delle nostre Forze di terra. La pionieristica tecnologia che intendiamo utilizzare ci consentirà di esprimere una grande capacità di combattimento.”

Naturale la soddisfazione del Brigadier General (r) Michael Lurie, capo della direzione Land Maneuver di Rafael: “L’APS Trophy ha salvato la vita a numerosi soldati ed è stato determinante nel proteggere gli asset sul campo di battaglia e consentire agli equipaggi dei carri armati di manovrare in sicurezza sotto il fuoco controcarro e portare a compimento le loro missioni. Questo sistema ha cambiato le regole del gioco nel campo della guerra corazzata, e la decisione del Regno Unito di scegliere il Trophy per la protezione dei suoi equipaggi inaugura una nuova era anche per le sue forze corazzate. Siamo grati ai nostri partner britannici per essersi uniti ad altre nazioni e corpi corazzati di primo livello che hanno riposto la loro fiducia nell’APS Trophy di Rafael.”

Questa immagine descrive le componenti del Trophy Active Protection System (APS) installato sui carri armati Abrams di US Army e US Marine Corps. (Fonte: Quora.com)
Questa immagine descrive le componenti del Trophy Active Protection System (APS) installato sui carri armati Abrams di US Army e US Marine Corps. (Fonte: Quora.com)
Un sistema “combat proven” fin dal 2011

Sviluppato da Rafael in risposta all’evoluzione dei sistemi controcarro, il Trophy fornisce una protezione tecnologicamente matura e collaudata sul campo contro le minacce rappresentate da razzi e missili; contemporaneamente, individua l’origine del fuoco ostile e, se necessario, risponde con immediatezza neutralizzando la minaccia in modo proattivo.
In particolare, l’APS di Rafael neutralizza tutte le armi controcarro a carica cava conosciute (missili, razzi, proietti HEAT sparati da carri armati) prima che colpiscano la piattaforma su cui è installato, aumentandone notevolmente la capacità di sopravvivenza, con un rischio molto ridotto di danni collaterali, senza ricorrere a corazze più spesse o impattare negativamente sulle prestazioni del veicolo. In aggiunta, Trophy rende possibile la condivisione fra più veicoli della consapevolezza della minaccia, individuando e segnalando la posizione del tiratore avversario attraverso il Battle Management System (BMS – Sistema di gestione della battaglia).
Questa consapevolezza “in rete” (Networked Threat Awareness) garantisce alle forze corazzate libertà di movimento e manovra, che si traduce nella possibilità di mantenere l’iniziativa e lo slancio offensivo. Il Trophy è l’unico APS completamente integrato e “combat proven” al mondo: fin dal suo primo impiego operativo nel 2011, il sistema ha effettuato numerose intercettazioni in combattimento, evitando lesioni agli equipaggi dei veicoli sui quali era installato e alle truppe appiedate operanti nelle vicinanze de mezzi, oltre che danni a quest’ultimi. In dieci anni ha accumulato oltre 1.000.000 di ore di funzionamento, inclusi 5.400 test sul campo coronati da successo, ed è attualmente oggetto di contratti per la produzione in serie di oltre 1.800 esemplari.

La commessa dagli Stati Uniti e la futura variante Trophy VPS

Il Trophy è stato installato sugli MBT Merkava (fin dal 2010) e sugli APC Namer delle Forze di Difesa Israeliane (IDF). Inoltre, è stato fornito a quattro brigate di MBT Abrams dell’Esercito statunitense e presto sarà fornito alla Germania per equipaggiare gli MBT Leopard del Deutsches Heer. Quanto alle commesse fin qui assegnate dagli USA per soddisfare un requisito operativo urgente, le consegne sono state completate lo scorso 6 gennaio da parte di Rafael Advanced Defense Systems e Leonardo DRS. Un team congiunto di governo-industria di Stati Uniti e Israele ha lavorato per adattare e integrare il sistema sulle varianti dell’Abrams in servizio con US Army e Corpo dei Marines. La partnership Leonardo DRS – Rafael è sotto contratto anche per fornire ulteriore supporto e lavoro di sviluppo a vantaggio dei futuri carri Abrams. In quest’ottica, l’Esercito statunitense sta valutando il Trophy di prossima generazione, denominato Trophy VPS, che sarà una variante più piccola e più leggera, ma ugualmente capace, del sistema di Rafael, in grado di fornire protezione a una gamma più ampia di veicoli da combattimento terrestri.

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