Il Fusion Demonstration Plant della start-up canadese, finanziata anche dal patron di Amazon Jeff Bezos, avrà il compito di dimostrare la tecnologia proprietaria della “fusione a target magnetizzato” (MTF), diversa da quella utilizzata per altri progetti avviati in questo campo come JET, MAST Upgrade e ITER, aprendo la strada alla successiva realizzazione di un impianto pilota commerciale.

L’Autorità per l’energia atomica del Regno Unito (UKAEA) e la canadese General Fusion hanno annunciato nei giorni scorsi un accordo in base al quale General Fusion costruirà e gestirà il suo Fusion Demonstration Plant (FDP), un impianto nucleare a fusione dimostrativo, presso il Campus dell’UKAEA a Culham, circa 15 km a sud di Oxford. Il FDP avrà il compito di dimostrare la tecnologia proprietaria Magnetized Target Fusion (MTF), aprendo la strada al successivo impianto pilota commerciale della start-up canadese finanziata anche da Jeff Bezos, il fondatore e presidente di Amazon.
L’approccio alla fusione nucleare della tecnologia MTF è diverso da quello “tokamak” utilizzato, ad esempio, nei progetti JET, MAST Upgrade e ITER. In particolare, nella MTF (fusione a target magnetizzato) l’idrogeno viene scaldato a una temperatura di circa 100 milioni di gradi che lo trasforma in plasma, il quale viene poi iniettato in un cilindro circondato da una parete di metallo liquido, dove centinaia di pistoni lo comprimono fino a provocare la fusione degli atomi. Quest’ultima genera un’enorme quantità di calore che viene trasferito dal metallo liquido per far bollire acqua e produrre il vapore che aziona una turbina.
Nonostante le differenze di approccio rispetto ai progetti già in corso di sviluppo presso il centro di ricerca di Culham, l’UKAEA e General Fusion prevedono di collaborare su una gamma di tecnologie di reciproco interesse.
General Fusion beneficerà del cluster di attività della “filiera” britannica impegnata nella ricerca sulla fusione nucleare, incentrata sull’expertise e sulla presenza nel settore dell’UKAEA, riconosciute a livello mondiale.
La collaborazione è molto positiva anche per la stessa UKAEA e il sito di Culham, essendo in linea con la mission dell’ente e con l’obiettivo di trasformare il sito dell’Oxfordshire nella località guida per lo sviluppo dell’energia da fusione e per il relativo cluster nel Regno Unito.
La fusione nucleare come fonte di energia illimitata a basse emissioni di carbonio
Amanda Solloway, ministro per la Scienza del governo britannico, ha dichiarato: “Questo nuovo impianto di General Fusion rappresenta un enorme impulso per i nostri piani di sviluppo di un’industria della fusione nel Regno Unito, e personalmente sono entusiasta del fatto che Culham ospiterà un progetto così all’avanguardia e potenzialmente innovativo. L’energia da fusione ha un grande potenziale come fonte di energia illimitata a basse emissioni di carbonio, e l’annuncio di oggi [16 giugno] è un chiaro voto di fiducia nella regione e nello status del Regno Unito quale superpotenza scientifica globale.”
La realizzazione dell’impianto dimostrativo a Culham è il risultato di oltre un decennio di progressi compiuti da General Fusion nella tecnologia della fusione nucleare e rappresenta una tappa fondamentale nel percorso dell’azienda verso la commercializzazione dell’energia prodotta con questa modalità. L’impianto FDP verificherà che la tecnologia MTF possa creare condizioni di fusione con modalità pratiche ed economiche su scale rilevanti per una centrale elettrica, nonché affinare l’economici della produzione di energia da fusione, portando alla successiva progettazione di un impianto pilota commerciale. La struttura di Culham sarà costruita a partire dal 2022 e inizierà le operazioni circa tre anni dopo.
General Fusion e UKAEA intendono collaborare a una gamma di tecnologie da applicare nella progettazione e nel funzionamento delle centrali elettriche.
I benefici della collaborazione per i due partner
“Venire a Culham ci offre l’opportunità di beneficiare dell’esperienza dell’UKAEA”, ha affermato Christofer Mowry, CEO di General Fusion. “Situandosi in questo campus, General Fusion espande la propria presenza sul mercato dal Nord America all’Europa, ampliando la sua rete globale di partner governativi, istituzionali e industriali. Si tratta di una notizia entusiasmante non solo per l’azienda, ma anche per l’impegno globale verso lo sviluppo l’energia da fusione pratica.”
Il punto di vista dell’UKAEA è stato espresso dal CEO Ian Chapman: “Si tratta di un grande sviluppo per l’UKAEA, in linea con la nostra missione di guidare lo sviluppo dell’energia da fusione sostenibile, e si basa sulla nostra lunga tradizione di ospitare importanti strutture per la fusione come il Joint European Torus”.
Il Campus di Culham, sede del programma nazionale di ricerca sulla fusione del Regno Unito, è gestito dall’UKAEA, che ne è anche proprietario, ed è riconosciuto come leader mondiale nello sviluppo e nell’innovazione in tale settore.
Un profilo di General Fusion
La mission di General Fusion è perseguire la commercializzazione dell’energia da fusione basata sulla sua tecnologia proprietaria Magnetized Target Fusion. La società ha la sua sede principale a Vancouver e uffici a Washington e Londra. È stata fondata nel 2002 ed è finanziata da un gruppo globale di importanti società di capitale di rischio operanti nel settore energetico, leader dell’industriali di tale settore e pionieri tecnologici. Jeff Bezos, il patron di Amazon, partecipò a un round di finanziamento nel 2001 con 19,5 milioni di dollari. La partnership di General Fusion con l’UKAEA coincide con un’espansione della sede globale dell’azienda e delle strutture di ricerca a Vancouver, in Canada, e con una crescente presenza negli Stati Uniti.