Il Nuclear Innovation Institute porta avanti il progetto sul potenziale di produzione e utilizzo del primo elemento chimico nella regione dell’Ontario. L’obiettivo è in linea con quello espresso del governo di Ottawa: azzerare le emissioni nel paese nordamericano entro il 2050, promuovendo l’energia verde.
Il Nuclear Innovation Institute (NII) ha lanciato un nuovo studio sul ruolo dell’energia nucleare nel sostenere una crescente economia dell’idrogeno. Lo studio sarà il primo del suo genere in Canada a valutare la fattibilità tecnica e il “business case” per la produzione di idrogeno dall’energia nucleare a emissioni zero. Il lavoro sullo studio sarà condotto dalla ditta di progettazione, ingegnerizzazione e consulenza Arcadis, supportata dal NII e dai partner del progetto Bruce Power Center (appartenente al NII) e Greenfield Global.
“L’idrogeno è pronto a svolgere un ruolo chiave in un futuro Net Zero(*)”, ha affermato David Campbell, direttore del Bruce Power Center per il nucleare di nuova generazione. “Questo progetto fornirà uno studio unico su come l’energia nucleare possa fornire l’idrogeno pulito e conveniente di cui l’Ontario avrà bisogno per continuare a decarbonizzare la nostra economia.”
Il progetto porta avanti la ricerca del Centre for Next Generation Nuclear sul potenziale di produzione e utilizzo dell’idrogeno in Ontario. L’idrogeno rappresenta una fonte di energia pulita con diverse applicazioni e, secondo gli osservatori del settore industriale, diventerà una risorsa energetica sempre più importante nei prossimi decenni. Questo studio esaminerà la fattibilità di un progetto pilota locale per illustrare gli aspetti economici della tecnologia in questione, in previsione di una rapida crescita dell’economia dell’idrogeno.
Idrogeno una scommessa per vantaggi futuri
Lo studio si basa su altri lavori locali, come quello svolto attraverso il progetto “Bruce Innovates”, per esplorare i significativi vantaggi che un progetto sull’idrogeno potrebbe apportare alla regione. Questi vantaggi includono nuove opportunità di esportazione, nuove partnership commerciali tra fornitori locali e la creazione di posti di lavoro ben retribuiti. Anche le amministrazioni pubbliche a tutti i livelli trarranno vantaggio dallo studio al momento di attuare le proprie strategie sull’idrogeno.
La contea di Bruce è ben posizionata per far progredire l’economia dell’idrogeno, grazie alla sua expertise energetica, ai vantaggi geografici e alle risorse naturali disponibili. Il nuovo progetto contribuirà dunque a costruire la reputazione della regione quale frontiera dell’energia pulita, un luogo in cui sia il settore pubblico sia quello privato aprono la strada verso un futuro “Net Zero”.
Il governo canadese lo scorso anno ha lanciato la sua “Hydrogen Strategy for Canada”, con l’obiettivo di stimolare gli investimenti e le partnership in grado di imporre il paese nordamericano quale fornitore globale di idrogeno. Questa strategia vede la tecnologia del carburante a idrogeno come una tappa fondamentale del percorso della nazione verso l’azzeramento delle emissioni entro il 2050.
Il commento dei partner
“Arcadis è onorata di condurre questo studio per conto del Centro e dei suoi partner e di svolgere un ruolo nel promuovere l’energia verde”, ha affermato il Doug Chambers, vicepresidente di Arcadis. “L’idrogeno è un componente chiave nella progettazione di soluzioni sostenibili e l’esplorazione del suo potenziale aiuterà a promuovere una più ampia transizione verso un’economia a emissioni zero che funzioni per le generazioni future”.
Il punto di vista di Greenfield Global è stato invece espresso dal CEO Howard Field: “In qualità di produttore leader di carburante per il trasporto a basse emissioni di carbonio in Canada, siamo lieti di esaminare il potenziale della produzione di idrogeno pulito in una joint venture con Bruce Power, che fornisce elettricità pulita e a basso costo a ogni casa, ospedale e azienda in tutto l’Ontario. Le nostre due società sono vicine di casa e orgogliose aziende della contea di Bruce da oltre 30 anni.”
“Grazie a Bruce Power e all’industria nucleare, l’Ontario ha un sistema elettrico profondamente decarbonizzato”, ha commentato Mike Rencheck, Presidente e CEO di Bruce Power. “Possiamo sfruttare quel sistema come vantaggio competitivo per attirare nuovi investimenti nell’innovazione e per decarbonizzare altri settori dell’economia attraverso la produzione e l’uso dell’idrogeno come carburante alternativo pulito”.
Una strategia volta a rafforzare l’economia e l’innovazione
Il Bruce Power Center for Next Generation Nuclear è un think tank creato per studiare il futuro dell’idrogeno, dei piccoli reattori modulari (small modular reactors – SMR) e dell’energia da fusione e capire come queste tecnologie possono essere sfruttate per raggiungere un’economia net-zero.
Bruce Power aveva precedentemente annunciato un’iniziativa del 2021 per valutare l’opportunità di una produzione di massa di idrogeno utilizzando la tecnologia nucleare e le opportunità di allineamento con i settori del petrolio e del gas, dei trasporti e della generazione di elettricità. L’utilizzo della generazione di energia nucleare per combustibili e trasporti puliti, compresa una strategia nazionale per l’idrogeno e i combustibili puliti, è uno dei cinque pilastri della strategia NZ-2050 dell’azienda per contribuire a un Canada a zero emissioni, facendo crescere l’economia e sostenendo l’innovazione.
(*) Il concetto di “Net Zero” si riferisce alla riduzione delle emissioni indirette di carbonio nell’intera “catena del valore” che va dai fornitori a monte dell’azienda di cui si parla (upstream suppliers) fino agli utenti finali.