Dopo mesi di trattative, l’Agenzia Spaziale Europea e l’Unione Europea, insieme alla neonata EUSPA, hanno firmato un nuovo accordo quadro di partenariato finanziario (FFPA) nell’ambito di una cerimonia per celebrare il lancio del nuovo programma spaziale comunitario.

Nel quadro della cerimonia per l’avvio del nuovo programma spaziale comunitario, l’Unione Europea (UE), l’Agenzia Spaziale Europea (ESA) e la nuova European Union Agency for the Space Programme (EUSPA) hanno annunciato oggi (22 giugno) la firma di un accordo quadro relativo a un partenariato finanziario (FFPA) che definisce i ruoli e le responsabilità di tutti i partner e rappresenta un “nuovo inizio per le attività spaziali in Europa e un importante passo avanti nelle relazioni tra l’ESA e l’UE”.
La conferenza, co-ospitata da Commissione Europea – DG DEFIS, ESA e EUSPA ha visto susseguirsi relatori di alto livello quali Thierry Breton, commissario UE per il mercato interno, Josef Aschbacher, direttore generale dell’ESA, ed Eric Morel de Westgaver, direttore dell’ESA per le questioni europee, legali e internazionali, , che hanno discusso delle ambizioni per il nuovo programma spaziale, della cooperazione tra gli attori spaziali e delle opportunità imprenditoriali. L’accordo rappresenta anche una delle priorità principali dell’Agenda 2025, ovvero la tabella di marcia del Direttore Generale dell’ESA.
Il percorso verso il nuovo Programma Spaziale
Il nuovo Programma Spaziale per il periodo 2021-2027 è stato presentato il 6 giugno 2018 dalla Commissione Europea. L’obiettivo è di garantire la continuità degli investimenti nelle attività spaziali dell’UE, incoraggiare il progresso scientifico e tecnico, e sostenere la competitività e la capacità di innovazione dell’industria spaziale europea.
Il 28 aprile del 2021, il Parlamento europeo ha confermato l’accordo politico sul regolamento spaziale raggiunto nel dicembre 2020, creando ufficialmente l’Agenzia dell’Unione Europea per il Programma Spaziale, appunto l’EUSPA.
Il programma spaziale dell’UE dispone del più grande budget mai assegnato per lo spazio, ovvero 14,88 miliardi di euro, riunisce tutte le attività spaziali dell’UE sotto lo stesso tetto, e consentirà allo spazio di contribuire efficacemente alle priorità dell’agenda europea.

Il commento dei partner
Il Commissario Thierry Breton ha affermato:“L’EUSpace Program Regulation rappresenta il miglior trampolino di lancio per le ambizioni spaziali dell’UE. La corsa allo spazio globale non rallenterà. Dobbiamo essere veloci, audaci e rischiare di più”.
“Questo è un risultato importante per l’ESA, riconosciuta per la sua eccellenza scientifica e competenza tecnica nella progettazione di sistemi spaziali e strutture a terra a beneficio dei cittadini europei”, ha invece dichiarato il direttore generale dell’ESA, Josef Aschbacher. “Vorrei ringraziare il commissario Thierry Breton per la fiducia accordata all’ESA, la cui esperienza in tutti i settori delle attività spaziali è qui ricompensata da una cooperazione rafforzata tra le nostre due istituzioni, portando nuove ambizioni per lo spazio in Europa”.
Gli obiettivi del nuovo programma spaziale europeo
Il nuovo programma spaziale dell’UE garantirà la continuità e rafforzerà i principali programmi continentali come Galileo, Copernicus ed EGNOS, progettati dall’ESA, i quali hanno posizionato l’Europa in un ruolo di primo piano a livello globale nei settori dell’osservazione terrestre e della navigazione. Inoltre, sosterrà nuove iniziative soprattutto nel campo della connettività sicura, della ricerca e sviluppo e della commercializzazione spaziale, dove l’ESA svolgerà un ruolo chiave, offrendo anche nuove opportunità di finanziamento per l’imprenditorialità.
L’accordo firmato il 22 giugno comporta un investimento dell’UE di quasi 9 miliardi di euro nel periodo 2021-2027, a favore dell’ESA e dell’industria europea affinché progettino sistemi e lancino programmi di nuova generazione, cruciali per l’economia e per un’Europa verde e digitale. Questo finanziamento si aggiunge al budget dell’ESA, dunque consolida un insieme ambizioso di programmi obbligatori e facoltativi definito dagli Stati membri dell’ESA. Per di più, l’accordo stabilisce i ruoli e le responsabilità di tutti i partner – la Commissione europea, l’ESA e l’EUSPA – garantendo inoltre il livello di autonomia dell’ESA necessario per sviluppare e attuare efficacemente i programmi.

Garantito un upgrade di Copernicus, Galileo e EGNOS
Negli ultimi due decenni, l’ESA ha sviluppato con successo Copernicus e i sistemi di navigazione satellitare Galileo ed EGNOS.
Copernicus rappresenta un punto di svolta ed è diventato rapidamente il più grande fornitore di dati per l’osservazione terrestre gratuiti e aperti a tutto il mondo. L’FFPA consentirà a questo programma di punta di essere portato al livello successivo, rafforzando il ruolo dell’ESA come responsabile europea dell’osservazione terrestre attraverso lo sviluppo e la realizzazione delle missioni Sentinel Expansion e delle missioni di prossima generazione Sentinel, allo scopo di rispondere a nuovi e urgenti requisiti degli utenti per garantire una maggiore continuità della fornitura di dati. Tali missioni monitoreranno vari aspetti del cambiamento climatico e sosterranno l’attuazione di politiche chiave dell’UE, come il Green Deal. Ciò porrà l’Europa al centro della scena spaziale internazionale, rafforzando il suo ruolo guida nella lotta ai cambiamenti climatici, nel monitoraggio della biodiversità e nel sostegno ai soccorsi in caso di catastrofe.
Galileo è invece il sistema di posizionamento e navigazione satellitare civile europeo ed è attualmente il più preciso al mondo. L’FFPA porterà anche Galileo a un livello successivo con lo sviluppo della seconda generazione, un ulteriore passo avanti grazie all’utilizzo di molte tecnologie innovative per garantire precisione, robustezza e flessibilità del sistema senza precedenti. Ciò rafforzerà l’economia europea, con la prospettiva che molti nuovi dispositivi e servizi offrano capacità di posizionamento, una vera rivoluzione per le future auto a guida autonoma, i droni autonomi e l’intera “Internet delle cose” (Internet of things – IoT).
EGNOS è il Satellite-Based Augmentation Systems (SBAS) più avanzato al mondo, che garantisce una precisione di posizione senza precedenti, non solo al settore dell’aviazione ma anche ad altri, come quelli dei trasporti e dell’agricoltura.
L’accordo FFPA include ulteriori componenti sotto la responsabilità dell’ESA, come la preparazione e la progettazione del futuro segmento spaziale del programma dell’UE GOVSATCOM (Governmental Satellite Communications) e la validazione di un prototipo per il la Quantum Key Distribution satellitare a supporto della nuova iniziativa dell’UE sulla connettività sicura basata sulla tecnologia quantistica; il servizio di dimostrazione/validazione In-Orbit e le attività di monitoraggio volte a garantire la sicurezza spaziale.