Un cannone tedesco per il nuovo MBT del British Army

Mag 11 2021
a cura di Angelo Pinti
Primo carro armato britannico completamente digitalizzato, il futuro Challenger 3 monterà l’L55A1 a canna liscia di Rheinmetall in sostituzione dell’L30 “rigato” di produzione nazionale, installato su una torretta completamente nuova e con ottiche di puntamento e osservazione migliorate. Questi e altri upgrade dovrebbero fare del corazzato, secondo il segretario della Difesa Ben Wallace, “il più letale Main Battle Tank in Europa”.
Il Challenger 3 sarà il risultato del programma di modernizzazione del Challenger 2, denominato Life Extension Project (LEP). (Fonte: Rheinmetall)
Il Challenger 3 sarà il risultato del programma di modernizzazione del Challenger 2, denominato Life Extension Project (LEP). (Fonte: Rheinmetall)

Il ministero della Difesa britannico ha assegnato a Rheinmetall BAE Systems Land (RBSL) un contratto da 800 milioni di sterline (928 milioni di euro) per modernizzare la flotta di carri da battaglia (MBT) del British Army. L’accordo, firmato il 7 maggio, verte sull’upgrade dell’armamento principale di 148 dei 227 Challenger 2 in forza all’Esercito, che saranno dotati del cannone a canna liscia da 120 mm L55A1 (fornito dall’azienda di Düsseldorf) montato su una torretta dalla struttura completamente nuova e digitalizzata, e sulla sostituzione del motore con uno più potente, mentre lo chassis resterà immutato. Gli interventi di modernizzazione saranno effettuati tra il 2021 e il 2027, nell’ambito del Life Extension Project (LEP) del Challenger 2, e convertiranno quest’ultimo nel nuovo Challenger 3, mantenendo il veicolo in servizio nei decenni a venire. La capacità operativa iniziale è prevista nel 2027, quella finale nel 2030. I restanti 79 Challenger 2 non interessati dall’upgrade saranno dismessi, in linea con la ristrutturazione delle forze armate britanniche annunciata a marzo e che prevede, fra le altre misure, la riduzione del personale dell’Esercito a 72.500 unità entro il 2025 e il parallelo rafforzamento della componente droni e delle risorse per la guerra cibernetica.  

Il contratto da 800 milioni di sterline assegnato a Rheinmetall BAE Systems Land (RBSL) prevede l’upgrade di 148 dei 227 Challenger 2 attualmente in servizio con il British Army. (Fonte: RBSL)
Il contratto da 800 milioni di sterline assegnato a Rheinmetall BAE Systems Land (RBSL) prevede l’upgrade di 148 dei 227 Challenger 2 attualmente in servizio con il British Army. (Fonte: RBSL)
Il Challenger 3

Il Challenger 3 sarà il primo carro armato britannico completamente digitalizzato, abilitato al combattimento in rete, ovvero capace di condividere dati e informazioni con altri veicoli terrestri e con piattaforme aeree, ad esempio gli elicotteri d’attacco.  

Secondo il segretario della Difesa Ben Wallace, il nuovo MBT sarà anche “il più letale carro armato in Europa.” Tale previsione si basa sull’integrazione del nuovo cannone tedesco, l’L55A1 da 120 mm di Rheinmetall, in luogo del sistema nazionale L30 Charm 1, sempre da 120 mm. Entrambi sono in grado si sparare le nuove munizioni a energia cinetica (KE) APFSDS (Armour-Piercing Fin-Stabilized Discarding Sabot – Proiettile perforante, stabilizzato da alette, ad abbandono d’involucro), caratterizzate da un’elevata capacità di penetrazione delle corazzature nemiche, ma l’L55A1 ha una canna ad anima liscia, mentre il predecessore ce l’ha rigata. La differenza è rilevante, perché la rigatura dell’L30, che fa ruotare il proiettile all’interno della canna, disperde una parte dell’energia cinetica dello stesso e, quindi, della sua altissima velocità iniziale di uscita che è fondamentale per conseguire la suddetta capacità di penetrazione. Oltre a ciò, le canne rigate si logorano con l’impiego prolungato dei proiettili APFSDS e necessitano di una maggiore manutenzione.

Oltre a quelli a energia cinetica, l’L55A1 può sparare anche proiettili multi-impiego programmabili. Altro dato importante, il Challenger 3 sarà in grado di trasportare un maggior numero di munizioni. Rheinmetall sottolinea come questa maggiore potenza di fuoco si combinerà con una maggiore precisione, anche grazie all’upgrade delle ottiche di puntamento e osservazione che ottimizzerà la capacità di acquisire e tracciare i bersagli, a una sensoristica all’avanguardia che comprende nuove telecamere a lungo raggio, e a nuove sospensioni che aumenteranno l’accuratezza del tiro in movimento.

Un altro aspetto nel quale il Challenger 3 sarà migliore rispetto al Challenger 2 è la capacità di sopravvivenza sul campo di battaglia: la nuova struttura della torretta incorporerà sistemi che garantiranno all’equipaggio la massima protezione possibile.

Inoltre, grazie alle nuove architetture fisiche, elettroniche ed elettriche, la nuova torretta garantirà un maggiore potenziale di sviluppo attraverso l’integrazione di nuovi sistemi.

Il terzo principale upgrade previsto dalla modernizzazione del Challenger 2 riguarda il motore, che sarà più potente rispetto all’attuale diesel sovralimentato Perkins a 12 cilindri a V da 1.200 HP e disporrà di un nuovo sistema di raffreddamento. Secondo il segretario della Difesa Wallace, il Challenger 3 sarà in grado di viaggiare a una velocità massima di 60 miglia orarie, circa 97 km/h, e avrà un’autonomia maggiore.

Il Challenger 3 avrà come armamento principale un cannone da 120 mm a canna liscia L55A1 fornito da Rheinmetall. (Fonte: British Army)
Il Challenger 3 avrà come armamento principale un cannone da 120 mm a canna liscia L55A1 fornito da Rheinmetall. (Fonte: British Army)
Le positive ricadute sull’industria locale

Progettare un carro armato nuovo sarebbe costato troppo per le attuali risorse della Difesa britannica e avrebbe richiesto tempi lunghi, mentre comprarne uno straniero non avrebbe comportato le ricadute industriali e occupazionali garantite invece dal Life Extension Project del Challenger 2. Gran parte del lavoro di ammodernamento di quest’ultimo sarà svolto nel Regno Unito, presso lo stabilimento di RBSL a Telford, nello Shropshire. “Siamo fieri di occuparci di uno dei più importanti programmi tecnologici del British Army qui, nella culla dell’industria dei carri armati britannici”, ha affermato Armin Papperger, amministratore delegato di Rheinmetall AG. “In termini tecnologici, l’aggiornamento porrà il carro Challenger all’avanguardia delle forze armate della NATO. Per rendere ciò possibile, abbiamo unito l’esperienza di lunga data di RBSL con l’insuperabile know-how tedesco di Rheinmetall nei sistemi d’arma di grosso calibro, nella digitalizzazione e nelle soluzioni avanzate per le torrette.”

A Papperger ha fatto eco John Abunassar, a capo della divisione Vehicle Systems di Rheinmetall: “l’Esercito britannico sta acquisendo una capacità di livello assoluto. Allo stesso tempo, stiamo celebrando il ritorno dell’eccellenza nella tecnologia dei carri armati nel Regno Unito, perché la maggior parte del lavoro si svolgerà in UK e coinvolgerà numerosi fornitori locali.”

I lavori saranno diretti dal sito di RBSL di Telford, con il supporto tecnico degli specialisti di corazzati pesanti della società, che operano sempre a Telford e presso la struttura RBSL di Washington, nei pressi di Newcastle. In termini occupazionali, il programma di modernizzazione del Challenger manterrà circa 200 posti di lavoro, di cui 130 ingegneri altamente qualificati e 70 tecnici. Inoltre, durante i prossimi cinque anni, RBSL offrirà opportunità di lavoro e formazione a oltre 60 tirocinanti. Nella catena di approvvigionamento britannica, infine, verranno mantenuti o creati circa 450 posti di lavoro.

(Fonte: UK MoD)
La joint venture Rheinmetall BAE Systems Land

Situata esclusivamente nel Regno Unito, RBSL è una joint venture indipendente di proprietà di Rheinmetall e BAE Systems, di cui Rheinmetall Landsysteme GmbH detiene una partecipazione del 55%. Fondata nel 2019, la società ha tuttavia legami di lunga data con l’Esercito britannico: le società precedenti a RBSL hanno sviluppato e fornito molti dei veicoli da combattimento corazzati attualmente in servizio con le forze armate di Sua Maestà, come Vickers Defense Systems, che ha sviluppato e consegnato il Challenger 2 a partire dal 1994.

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