Telespazio: contratto dall’ESA per il programma “Moonlight”

Mag 20 2021
a cura della Redazione
Per conto dell’Agenzia Spaziale Europea, la joint venture di Leonardo (67%) e Thales (33%) guiderà il consorzio internazionale incaricato di condurre uno studio di fattibilità avanzato riguardante i servizi di comunicazione e navigazione che dovranno supportare l’esplorazione spaziale e lo sviluppo della “Lunar Economy”.
(Fonte: Thales Alenia Space)
(Fonte: Thales Alenia Space)

Far sbarcare sulla Luna i servizi di comunicazione e posizionamento satellitari che utilizziamo ogni giorno sulla Terra. È questo l’obiettivo dello studio di fattibilità avanzato che l’Agenzia Spaziale Europea (ESA) ha affidato a un consorzio internazionale guidato da Telespazio, una joint venture tra Leonardo (67%) e Thales (33%), nel ruolo di large mission integrator.

Lo studio fa parte dell’iniziativa Moonlight dell’ESA, che ha l’obiettivo di creare servizi lunari di comunicazione e navigazione (Lunar Communications and Navigation Services, LCNS) finanziariamente sostenibili e le relative infrastrutture per l’esplorazione lunare. Dopo la fase di studio, l’ESA intende selezionare un operatore per la gestione del sistema LCNS e la fornitura dei servizi.

Il contratto tra ESA e Telespazio è stato firmato oggi (20 maggio) nel corso di un evento digitale al quale hanno partecipato Elodie Viau, Direttore delle Telecomunicazioni e delle Applicazioni Integrate di ESA; David Parker, Direttore dell’Esplorazione Umana e Robotica di ESA; Paul Verhoef, Direttore della Navigazione di ESA; Luigi Pasquali, Amministratore Delegato di Telespazio; Giorgio Saccoccia, Presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI).

Al consorzio partecipano gli operatori satellitari Inmarsat e Hispasat, aziende manifatturiere quali Thales Alenia Space (una joint venture tra Thales al 67% e Leonardo al 33%), OHB e MDA, Altec, e con il coinvolgimento di piccole e medie imprese quali Nanoracks Europe e Argotec, università e centri di ricerca quali SEE Lab SDA Bocconi e Politecnico di Milano.

Definire un’infrastruttura che supporti le agenzie spaziali e le aziende private

Lo studio definirà l’architettura e il modello di service provision per il futuro sviluppo di un sistema completo (end-to-end), che, facendo leva su infrastrutture terrestri e su asset spaziali come i satelliti, sia in grado di garantire servizi alle diverse piattaforme in orbita attorno alla Luna o sulla sua superficie, come rover, lander o basi lunari, che saranno utilizzate nelle prossime missioni. Si stima infatti che nei prossimi 10 anni saranno 80 le iniziative pubbliche e private dedicate all’esplorazione lunare. La proposta del consorzio guidato da Telespazio risponde, quindi, alla volontà dell’ESA di definire un’infrastruttura capace di sostenere le richieste e le esigenze sia delle agenzie spaziali mondiali, sia delle aziende private e commerciali che, in un futuro non troppo lontano, creeranno una vera e propria “Lunar Economy”. Per questo, il progetto prevede la creazione di diversi standard e modelli di servizio per missioni lunari sulla base dell’analisi del mercato dei prossimi anni e delle necessità degli utenti.

Il progetto, inoltre, analizzerà la possibilità di rendere il sistema LCNS interoperabile con LunaNet, l’infrastruttura della NASA attualmente in fase di sviluppo che supporterà il programma Artemis.

Infografica su “Moonlight”. (Fonte: Telespazio)
Infografica su “Moonlight”. (Fonte: Telespazio)
Un supporto allo sviluppo della “Lunar Economy”

I sistemi di comunicazione e posizionamento avranno un ruolo chiave per supportare le missioni di esplorazioni del nostro satellite, ad esempio garantendo il costante contatto degli astronauti e dei sistemi robotici con i centri di controllo, oltre che il corretto e preciso posizionamento sulla superficie dei mezzi d’esplorazione, siano essi a guida autonoma o sotto controllo umano, oppure la navigazione nelle fasi di crociera e atterraggio delle navicelle in viaggio tra Terra e Luna. In prospettiva, inoltre, tali servizi supporteranno la nascita e lo sviluppo della futura “Lunar Economy”, sia nell’ambito del turismo spaziale sia per quanto riguarda, ad esempio, la possibilità di utilizzare le risorse minerarie lunari in situ, rendendo più semplice ed economica l’esplorazione degli altri pianeti del sistema solare e limitando allo stesso tempo l’impatto delle attività minerarie sul nostro Pianeta.

Il contributo di Thales Alenia Space

Insieme a Telespazio, Thales Alenia Space sarà responsabile della definizione e progettazione dell’intero sistema, nonché della progettazione del segmento spaziale (elementi in volo intorno alla Luna) e del segmento lunare (elementi sulla superficie della luna). La sinergia con Telespazio assicurerà l’ottimizzazione del sistema.

TAS sfrutta sia le competenze sviluppate nella costruzione dei satelliti Galileo fin dall’origine del programma, sia l’esperienza acquisita nello sviluppo di Esprit, il modulo per le comunicazioni e il rifornimento che insieme a I-HAB (International Habitat), il modulo dove verranno ospitati gli astronauti, rappresenta uno degli elementi chiave per la futura stazione in orbita cislunare – Lunar Orbital Platform – Gateway (LOP-G).

Le tecnologie ereditate dai sistemi di navigazione e dagli elementi di comunicazione in sviluppo, sia nel range ottico che nella radiofrequenza, consentono a Thales Alenia Space di minimizzare i rischi di sviluppo garantendo il programma impegnativo associato a questa missione.

Thales Alenia Space sarà supportata anche da piccole e medie imprese altamente specializzate in settori come i micro satelliti (Argotec) e i sistemi per la navigazione (Quascom), che potrebbero permettere il dispiegamento di piccole costellazioni per dimostrare la funzionalità di soluzioni proposte prima dello sviluppo in larga scala, oppure di aumentare la capacità del sistema di comunicazione e di navigazione nel caso che ciò venga richiesto per specifiche necessità.

In questa iniziativa Altec (jv di Thales Alenia Space Italia al 63,75% e Agenzia Spaziale Italiana al 36,25%) ricopre un ruolo nell’ambito dell’infrastruttura di terra, in quanto supporta Telespazio nella progettazione e realizzazione del segmento di terra sfruttando le capacità maturate nel supporto constante fornito sia alla ISS che al Rover Module della missione ExoMars.

Il commento di Telespazio e dell’ESA

Luigi Pasquali, Coordinatore delle Attività spaziali di Leonardo e Amministratore Delegato di Telespazio, ha dichiarato: “Nell’anno in cui celebra il suo sessantesimo anniversario, Telespazio è orgogliosa di guidare, al fianco di grandi, piccole e medie imprese e accademie, un progetto di tale rilevanza strategica per il futuro dell’esplorazione spaziale europea e mondiale. I servizi di comunicazione e posizionamento saranno fondamentali per consentire a donne e uomini una presenza sostenibile sulla Luna e potranno garantire ricadute positive per la vita sulla Terra”.

Un legame duraturo con la Luna consente un’esplorazione spaziale sostenibile per tutti i nostri partner internazionali, comprese le società spaziali commerciali”, ha invece dichiarato Elodie Viau, Direttore delle Telecomunicazioni e delle Applicazioni Integrate. “Utilizzando un servizio di telecomunicazioni e navigazione per la Luna sostenuto dall’ESA, gli esploratori saranno in grado di navigare senza interruzioni e di trasmettere sulla Terra tutte le conoscenze acquisite da queste missioni lunari. Un sistema di telecomunicazioni e navigazione robusto, affidabile ed efficiente renderà le decine di missioni pianificate per la Luna più efficienti in termini di costi e consentirà ai paesi più piccoli di diventare nazioni spaziali, ispirando la prossima generazione di scienziati e ingegneri”.

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