Nel quadro di un’intesa che rafforzerà i rapporti politici ed economici fra Tel Aviv e Atene, lo Stato ebraico si impegna a creare un centro di addestramento al volo per l’Aeronautica ellenica, presso il quale opereranno anche 10 trainer avanzati M-346 prodotti dall’azienda italiana.

Israele e Grecia hanno firmato il 16 aprile il loro “più grande accordo relativo ad acquisizioni nel settore della difesa”, alla presenza del ministro della Difesa ellenico, Nikolaos Panagiotopoulos, del capo della Direzione generale per gli investimenti e gli armenti militari, Theodoros Lagios, e del direttore della Cooperazione internazionale del ministero della Difesa di Israele (SIBAT), generale di brigata Yair Kulas. Alla firma dell’accordo erano presenti anche l’addetto militare israeliano in Grecia, colonnello Yossi Pinto, il presidente e Chief Executive Officer di Elbit System, Benhalel Machlis, e una delegazione israeliana.
L’annuncio è seguito a un incontro a Cipro fra i ministri degli Esteri cipriota, greco, israeliano ed emiratino, i quali hanno espresso l’intenzione di approfondire la cooperazione tra i propri paesi. Israele ha dichiarato che l’accordo appena firmato contribuirà a rafforzare i legami politici ed economici fra i due paesi.
“Sono certo che questo programma migliorerà le capacità e rafforzerà le economie di Israele e Grecia, e quindi la partnership tra i nostri due paesi si approfondirà nell’ambito della difesa, economico e politico”, ha detto il ministro della Difesa israeliano Benny Gantz.

Cosa prevede l’intesa. Il ruolo di Leonardo
Come precisato da Gantz, l’accordo prevede un contratto da 1,37 miliardi di euro in base al quale l’israeliana Elbit Systems si impegna a realizzare e garantire l’operatività di un centro di addestramento al volo per dell’Aeronautica militare ellenica per un periodo di 22 anni.
Il centro sarà modellato sull’accademia di volo di Israele e sarà equipaggiato con 10 velivoli da addestramento M-346 prodotti da Leonardo, che andranno a sostituire i T-2E. Inoltre, Elbit fornirà kit per aggiornare e mantenere in linea la flotta di velivoli T-6 A Texan II di cui la Grecia è già dotata, e inoltre fornirà servizi di addestramento, simulatori e supporto logistico. Nello specifico, l’azienda israeliana fornirà la sua avanzata avionica EVA (Embedded Virtual Avionics) a bordo dei velivoli da addestramento, simulatori di volo collegati in rete e una serie di stazioni di addestramento a terra (Ground-Based Training Stations – GBTS), nonché sistemi di comando e controllo per consentire un’efficiente gestione delle operazioni di addestramento al volo.
Quanto agli M-346, che saranno forniti da Israele, nella fase contrattuale che seguirà all’accordo “g2g” (governo-governo) potrebbe essere assegnato un ordine a Leonardo per un certo numero di velivoli nuovi.
Bezhalel Machlis, presidente e CEO di Elbit Systems, ha dichiarato: “Siamo onorati di esserci aggiudicati questo contratto per fornire una capacità così importante alla Hellenic Air Force. L’aggiudicazione di questo contratto attesta la posizione di leader che occupiamo nell’area delle soluzioni di formazione per i piloti, fornendo un know-how e tecnologie collaudati che migliorano la prontezza operativa riducendo i costi.”

Un’esercitazione congiunta
Secondo quanto riferito dai militari israeliani, il 18 aprile, le forze aeree dello Stato ebraico e quelle elleniche hanno lanciato un’esercitazione congiunta in Grecia. In almeno una precedente attività di questo tipo condotta sui cieli ellenici, gli aerei da combattimento israeliani si erano esercitati contro un S-300 (inviato a Creta), il sistema di difesa aerea di fabbricazione russa dispiegato anche da Siria e Iran, paesi avversari di Israele. Tuttavia, secondo una fonte appartenente al Comando della Difesa Nazionale ellenica, tale sistema non è stato attivato durante l’esercitazione congiunta iniziata domenica.