L’intesa consentirà di condurre, nell’ambito del volo suborbitale, esperimenti riguardanti i settori della medicina, della fisiologia del volo spaziale, dei materiali avanzati e della fluidodinamica.

Il 9 febbraio è stata siglata, in forma digitale disgiunta, tra il Generale di Brigata Aerea Roberto Vittori e il Direttore del Dipartimento Ingegneria, ICT e Tecnologie per l’Energia e i Trasporti, Emilio Campana, un’intesa tra Aeronautica Militare e Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR).
L’iniziativa, che rientra nell’ambito di una sempre più inclusiva collaborazione tra Forze Armate e mondo della ricerca pubblica, si inserisce all’interno dell’accordo commerciale siglato il 2 ottobre 2019 tra Aeronautica Militare (AM) e Virgin Galactic, l’operatore commerciale del volo suborbitale programmato nel corso di quest’anno presso lo Spaceport America di Las Cruces nel New Mexico (US).
Il volo verrà effettuato a bordo della SpaceShipTwo di Virgin Galactic, progettata per far portare nello spazio sia passeggeri, sia payload per scopi turistici e di ricerca. Durante il volo spaziale suborbitale, in seguito allo spegnimento del motore, il personale avvierà le procedure per condurre gli esperimenti in condizioni di microgravità. Queste condizioni permetteranno di effettuare esperimenti multidisciplinari, altrimenti difficilmente realizzabili, relativi alla medicina, ai materiali avanzati, alla fisica dei fluidi e alla fisiologia.
Cosa prevede l’accordo
L’accordo di collaborazione odierno, nello specifico, prevede l’impiego di personale altamente specializzato dell’AM e del CNR per condurre esperimenti che consentiranno di acquisire importanti informazioni tecniche, operative e logistiche. Tali esperimenti, infatti, permetteranno non solo di accrescere la conoscenza scientifica di alcuni fenomeni in condizioni di microgravità, ma anche di caratterizzare sempre meglio il contesto dei voli suborbitali, nella prospettiva di renderli in futuro accessibili a un numero sempre maggiore di persone. Inoltre saranno di ausilio per lo studio di fattibilità tecnica per operare voli suborbitali in Italia.

Il punto di vista dei partner
Il Gen. Roberto Vittori ha dichiarato: “La sigla dell’accordo di collaborazione sul volo suborbitale è un ulteriore tassello della ben avviata e proficua collaborazione fra l’Aeronautica Militare e il mondo della ricerca, in particolare con il Consiglio Nazionale delle Ricerche. Con questa attività si compie un importante passo in avanti del sistema paese, per consolidare e incrementare la capacità tecnologica di accedere e operare nella fascia che si estende oltre lo spazio aereo tradizionale, verso lo spazio vero e proprio. Per la nostra Forza Armata, in particolare, la crescita di esperienza in questo settore permetterà di acquisire competenze utili a garantire la sicurezza del paese, anche a fronte dell’evoluzione tecnologica delle possibili minacce”.
“L’aerospazio è un settore strategico connotato da rapidissimi cambiamenti tecnologici e coinvolge industrie nazionali di grande importanza” ha commentato l’Ing. Emilio Campana “Il CNR prosegue pertanto nella missione di fornire supporto scientifico-tecnologico al sistema paese, impegnando i suoi ricercatori nello sviluppo di nuove tecnologie e nello svolgimento di avanzate ricerche scientifiche, in questo caso in stretta collaborazione con le istituzioni nazionali preposte alla difesa”.