Intermarine: contratto per il futuro cacciamine della Marina Militare

Feb 15 2021
a cura della Redazione
La società del Gruppo Immsi ha sottoscritto un contratto per lo studio di “Riduzione del rischio e definizione del progetto di unità cacciamine di nuova generazione (CNG)” per la Marina Militare italiana.

Intermarine, società appartenente al Gruppo Industriale Immsi, ha sottoscritto il contratto per lo studio di “Riduzione del rischio e definizione del progetto di Unità Cacciamine di Nuova Generazione (CNG)” per la Marina Militare Italiana.

Il contratto si inquadra nell’ambito dei programmi di ammodernamento della flotta di navi di Contromisure Mine della Marina Italiana, che prevedono, anche secondo quanto esposto nei Documenti Programmatici Pluriennali della Difesa degli ultimi due anni, la realizzazione nei prossimi anni di 12 nuove Unità destinate a sostituire i 4 cacciamine Classe Lerici e gli 8 cacciamine Classe Gaeta.

Le 2 versioni del CNG

Le nuove unità verranno prodotte in 2 versioni, entrambe caratterizzate dall’invarianza della tecnologia costruttiva rispetto alle navi attuali (ossia struttura realizzata in materiale composito, con scafo in vetroresina ad altissimo spessore e assenza di ossature di rinforzo), ma avranno dimensioni ben maggiori.

Una prima versione, denominata “Costiera” e con lunghezza intorno ai 60 metri, costituirà la naturale evoluzione delle navi attualmente in servizio, e si caratterizzerà non solo per le maggiori dimensioni e prestazioni, ma anche per l’integrazione di diversi sistemi “Unmanned” (sia di superficie che subacquei), in linea con le nuove tendenze nel settore.

La seconda versione, denominata “d’Altura” e con lunghezza intorno agli 80 metri, alla luce del livello capacitivo richiesto rappresenterà un salto generazionale per il quale non sussistono solidi riferimenti progettuali nel panorama nazionale e mondiale, non solo in termini dimensionali ma anche prestazionali, con adozione di nuove soluzioni propulsive e di un ampio ventaglio di veicoli e mezzi autonomi.

Lo studio commissionato a Intermarine avrà l’obiettivo di identificare tra le diverse soluzioni propulsive oggi ipotizzate quella più idonea a equipaggiare le nuove Unità, in particolar modo la versione “d’Altura”; successivamente, sulla scorta di considerazioni di efficacia, costo e rispetto ambientale, la Marina Militare sceglierà quella ritenuta più idonea sulla quale sviluppare – in una seconda fase dello studio – il progetto di base, preliminare all’attivazione del futuro programma di produzione.

Intermarine

Intermarine, con sede a Sarzana e La Spezia, è un cantiere navale italiano che sviluppa, progetta e produce navi per la difesa e uso civile, nonché sistemi e componenti marini.

Nata come cantiere navale specializzato nella progettazione e produzione di imbarcazioni da diporto in plastica rinforzata con fibra di vetro (GRP), la società del Gruppo Immsi ha inizialmente intrapreso la produzione di imbarcazioni da diporto. Nel corso degli anni l’azienda ha ampliato la propria gamma produttiva e ha continuato a investire in ricerche tecnologiche dedicate al miglior sviluppo e valorizzazione della costruzione materiali (FRP e alluminio), insieme all’ottimizzazione dello scafo e ai sistemi di stabilità.

Oggi la produzione è composta principalmente da: navi cacciamine (Mine Countermeasure Vessels,) motovedette veloci (Fast Patrol Boats), navi idrografiche e traghetti veloci.

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