Thales Alenia Space: firmati contratti con ASI ed ESA

Gen 29 2021
a cura della Redazione
L’Agenzia Spaziale Italiana e la joint venture tra Thales e Leonardo sono al lavoro per il programma americano di esplorazione lunare Artemis. TAS fornirà anche lo studio per il veicolo di trasferimento Cis-Lunar dell’European Space Agency.
Immagine da Thales Alenia Space.
Immagine da Thales Alenia Space.

Si intensificano le relazioni tra l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e la NASA, sulla base del reciproco interesse a collaborare sul programma di esplorazione lunare Artemis. Nasce in questo quadro strategico un contratto tra l’ASI e Thales Alenia Space Italia, (joint venture tra Thales 67% e Leonardo 33%) dedicato allo studio di fattibilità e alla progettazione preliminare (fasi A/B) di un modulo multi-purpose legato alla missione Artemis della NASA che prevede un equipaggio umano sulla Luna.

Nel contempo Thales Alenia Space (TAS) ha firmato anche un contratto da 4,5 milioni di euro con l’Agenzia spaziale europea (ESA) per lo studio del Cis- Lunar Transfer Vehicle (CLTV), ovvero un veicolo spaziale logistico di trasporto da utilizzare per una varietà di missioni.

Cosa prevede il contratto con l’ASI

Lo studio di fattibilità ha una durata di 10 mesi e dovrà portare all’ideazione di una struttura pressurizzata polivalente, flessibile ed evolvibile, in grado di adattarsi a un ampio ambito di applicazioni. La prima di queste è la cabina equipaggio dello Human Landing System (HLS) NASA in fase di progettazione anche da parte di un team guidato dall’azienda statunitense Dynetics, per la realizzazione della quale è coinvolta anche Thales Alenia Space Italia. La cabina ospiterà gli astronauti durante la loro discesa sulla Luna e li riporterà in orbita lunare una volta conclusa la missione. Altri programmi di riferimento riguardano futuri habitat per la superficie lunare, sia stanziali (shelter), sia mobili (rover pressurizzato), nonché cargo per la logistica lunare.

Immagine da ASI.
Immagine da ASI.
Italia partner privilegiato degli USA nel programma lunare

Il contratto risulta essere fondamentale per il futuro del settore spaziale italiano attraverso la partecipazione nella missione Artemis. L’Italia possiede due requisiti fondamentali che la rendono un affidabile partner privilegiato degli Stati Uniti nel programma lunare. Il primo elemento chiave è la strettissima collaborazione dell’ASI e dell’industria italiana con le omologhe di oltreoceano nell’ambito del volo umano spaziale che affonda le sue radici nelle strette relazioni e produzioni industriali da oltre trent’anni.  Il secondo elemento distintivo è la perfetta combinazione presente sul territorio nazionale di esperienza e capacità di progettazione e costruzione di habitat spaziali, riconosciuta a livello mondiale.

In particolare, le competenze e capacità produttive dell’Italia le consentono di ambire a sviluppare una soluzione abitativa evoluta, compatibile con l’ambiente di superficie lunare e in grado di servire sia moduli di trasferimento (lander) che successivi habitat permanenti (shelter) e veicoli pressurizzati per lunghe percorrenze (pressurized rover). A questo si affianca la possibilità di valutare il trasferimento di alcuni elementi tecnologici di una simile struttura anche ad applicazioni di logistica per lo spazio profondo (deep space cargo).

La partecipazione dell’Italia alla successiva fase di ritorno sulla superficie lunare del programma Artemis rappresenta per l’industria nazionale un grande valore strategico. Dopo l’orbita bassa terrestre e l’orbita lunare, ora il focus mondiale si sposta sullo sviluppo dei moduli di superficie lunare per iniziare a costruire Base Luna. È una nuova sfida e questo posizionamento nazionale sullo sviluppo di elementi adatti ad accogliere l’uomo sulla Luna apre la strada a collaborazioni intergovernative e commerciali che si protrarranno per i prossimi 30 anni.

Il contratto con l’ESA

Il 29 gennaio Thales Alenia Space ha firmato anche un contratto con l’ESA dal valore di 4,5 milioni di euro, per lo studio del Cis- Lunar Transfer Vehicle (CLTV), un veicolo spaziale logistico di trasporto da utilizzare per svariate missioni: dal rifornimento logistico di moduli pressurizzati Lunar Gateway, al trasporto di infrastrutture spaziali in orbita terrestre bassa e un potenziale utilizzo in future missioni in supporto dell’European Large Logistic Lander (EL3).

Thales Alenia Space è uno dei Prime Contractor per l’intera fase di studio (fase del progetto A/B1), collaborando con OHB come partner principale e con ALTEC (Aerospace Logistics Technology Engineering), una controllata congiunta di TAS (63,75%) e ASI (36,25%), per le operazioni del segmento di terra.

Immagine da Thales Alenia Space.
Immagine da Thales Alenia Space.
L’obiettivo del progetto

Lo studio ha lo scopo di fornire all’ESA un veicolo di servizio logistico completo, utilizzabile in diverse destinazioni di esplorazione spaziale, dall’orbita terrestre bassa all’ambiente cislunare e lunare. CLTV è progettato per essere compatibile e per comunicare senza problemi con altri moduli che Thales Alenia Space sta sviluppando per la NASA, l’ESA e l’ASI, come l’European Large Logistic Lander, l’International Habitat (IHAB), l’European System Providing Refueling, Infrastructure and Telecommunications (ESPRIT), il succitato Human Landing System (HLS) e le future infrastrutture terrestri lunari.

La revisione preliminare del progetto si svolgerà a metà del 2021, mentre la revisione del progetto del sistema, prevista per la fine del 2022, segnerà la fine della fase di studio e introdurrà la fase di ingegneria e sviluppo.

Thales Alenia Space è anche Prime Contractor per lo studio dell’European Large Logistic Lander (EL3), responsabile dell’intera architettura della missione e dell’integrazione della missione. EL3 è un elemento indipendente delle attività di esplorazione lunare internazionale, concepito come un sistema versatile in grado di supportare differenti missioni.

Tra le prime missioni che saranno oggetto di studio, oltre a quella di consegna del carico a sostegno del programma ARTEMIS della NASA, verrà studiata una missione scientifica per il rover VIPER (Volatiles Investigating Polar Exploration Rover) della NASA nel polo sud lunare come contributo europeo indipendente per l’esplorazione dell’area lunare meridionale.

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