Superata con successo la fase di test e qualifica in volo, l’Agenzia Spaziale Italiana e il Ministero della Difesa potranno mettere i dati raccolti da CSG a disposizione degli utenti civili e governativi. Il risultato conferma anche le competenze dell’industria italiana che, con Leonardo e le sue joint venture Thales Alenia Space e Telespazio, ha realizzato il sistema.
Il monitoraggio del nostro pianeta può contare su un sistema aggiornato e unico in grado di fornire informazioni puntuali e innovative. Oggi, 18 gennaio, è stata annunciata la positiva conclusione della complessa fase di test e qualifica in volo del sistema COSMO-SkyMed Seconda Generazione dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e del Ministero della Difesa, che ha aperto la strada al pieno funzionamento operativo del primo satellite CSG. Il programma raggiunge, in questo modo, un importante traguardo, in linea con gli obiettivi prefissati dall’ASI e dalla Difesa che, nel ruolo di committenti, ne hanno promosso, finanziato e diretto l’intero programma di sviluppo. Questo risultato conferma anche le eccezionali competenze dell’industria italiana che, con Leonardo e le sue joint venture Thales Alenia Space e Telespazio, ha realizzato il sistema.
L’inizio della fase operativa del sistema CSG consentirà di assicurare la piena continuità operativa dell’intera missione COSMO-SkyMed, in orbita da più di dieci anni, e ne incrementerà le capacità complessive.
Appena il 15 dicembre scorso, a distanza di un anno dal lancio del primo satellite, l’ASI ha firmato un contratto industriale per espandere il sistema COSMO-SkyMed di Seconda Generazione, inizialmente previsto con 2 satelliti, raddoppiandone la capacità entro il 2025.
Gli obiettivi del programma
Obiettivo primario di CSG è fornire a un’utenza duale, civile e militare, i servizi di Osservazione della Terra attraverso un ampio portfolio di prodotti ottenuti nelle diverse modalità operative del sensore SAR (Radar ad Apertura Sintetica), sia a campo stretto e risoluzione ultra-fine che a campo largo.
Il sistema CSG rappresenta oggi lo stato dell’arte dei sistemi di Osservazione della Terra basati su tecnologia radar e, grazie alle innovazioni tecnologiche e soluzioni innovative introdotte nelle componenti spaziale e terrestre, è in grado di garantire miglioramenti significativi rispetto alla prima generazione, tutt’oggi operativa, in termini di prestazioni, qualità delle immagini, efficienza dei servizi forniti agli utenti civili e governativi e maggiore vita operativa. L’elevata agilità del sistema, combinata con un salto generazionale in termini tecnologici, consente un ampliamento significativo delle possibili applicazioni: esse includono la sicurezza e la sorveglianza di territori e la prevenzione e analisi di eventi calamitosi dovuti a cause naturali o antropiche.
Il sistema CSG
Il Sistema CSG è realizzato per l’Agenzia Spaziale Italiana e per il Ministero della Difesa in Italia. Fondamentale il contributo dell’industria nazionale, con il Gruppo Leonardo, allo sviluppo di questa eccellenza del Paese. In particolare, Thales Alenia Space, joint venture tra Thales (67%) e Leonardo (33%), è responsabile della realizzazione dei 4 satelliti radar e del sistema End to End; mentre Telespazio, joint venture tra Leonardo (67%) e Thales (33%), è responsabile del Segmento di Terra, della logistica e delle operazioni. Inoltre, Leonardo contribuisce al programma fornendo i sensori di assetto stellare (star trackers A-STR) per l’orientamento del satellite, i pannelli fotovoltaici e unità elettroniche per la gestione della potenza elettrica.
e-GEOS, società costituita da Telespazio (80%) e ASI (20%), è concessionaria esclusiva di ASI per la commercializzazione dei prodotti e servizi COSMO-SkyMed e COSMO-SkyMed Seconda Generazione in tutto il mondo.