ENI espande la propria presenza negli Emirati Arabi Uniti

Dic 21 2020
a cura della Redazione
L’azienda italiana, insieme alla tailandese PTTEP, ha ottenuto la concessione di esplorazione per il Blocco 3, uno dei più grandi nell’offshore di Abu Dhabi. In caso di scoperta commerciale, il consorzio avrà diritto a una concessione di produzione per un periodo fino a 35 anni.
L’accordo di concessione è stato firmato dal sultano Ahmed Al Jaber, ministro dell’Industria e della Tecnologia Avanzata degli Emirati Arabi Uniti e amministratore delegato di ADNOC; e da Claudio Descalzi e Phongsthorn Thavisin, amministratori delegati rispettivamente di ENI e di PTTEP. (Immagine da account Twitter di ADNOC)
L’accordo di concessione è stato firmato dal sultano Ahmed Al Jaber, ministro dell’Industria e della Tecnologia Avanzata degli Emirati Arabi Uniti e amministratore delegato di ADNOC; e da Claudio Descalzi e Phongsthorn Thavisin, amministratori delegati rispettivamente di ENI e di PTTEP. (Immagine da account Twitter di ADNOC)

Il 21 dicembre l’ENI ha firmato un contratto di concessione per l’acquisizione di una quota del 70% nel Blocco esplorativo 3, situato nell’offshore nordoccidentale dell’Emirato di Abu Dhabi, capitale degli Emirati Arabi Uniti. ENI sarà alla guida di un consorzio che include PTTEP MENA Ltd, ovvero una controllata della società tailandese PTT Exploration and Production Public Company Ltd (PTTEP), che ha acquisito il restante 30% del capitale.

Il Blocco 3 offshore rappresenta l’area più grande assegnata tra quelle messe a gara dall’Abu Dhabi National Oil Company (ADNOC) nel maggio del 2019, nell’ambito della seconda tornata competitiva per la concessione di licenze ad Abu Dhabi.

L’accordo di concessione, che prevede un investimento per 1,51 miliardi di dirham (412 milioni di dollari), è stato firmato dal sultano Ahmed Al Jaber, ministro dell’Industria e della Tecnologia Avanzata degli Emirati Arabi Uniti e amministratore delegato di ADNOC; e da Claudio Descalzi e Phongsthorn Thavisin, amministratori delegati rispettivamente di ENI e di PTTEP.

Questa concessione arriva circa un mese dopo che il Supreme Petroleum Council (SPC) ha annunciato la scoperta di risorse petrolifere recuperabili non convenzionali stimate in 22 miliardi di barili STB (Stock Tank Barrel) e un aumento delle riserve di petrolio convenzionale di 2 miliardi di STB, che ha portato le riserve convenzionali degli Emirati Arabi Uniti a 107 miliardi di STB.

Il Blocco esplorativo 3 è situato nell’offshore nordoccidentale dell’Emirato di Abu Dhabi. (Immagine da account Twitter di ADNOC)
Il Blocco esplorativo 3 è situato nell’offshore nordoccidentale dell’Emirato di Abu Dhabi. (Immagine da account Twitter di ADNOC)
Cosa prevede l’accordo

In base agli accordi, ENI, in qualità di operatore, esplorerà il blocco, che copre un’area di circa 11.660 chilometri quadrati, e valuterà le scoperte esistenti. La fase esplorativa avrà una durata massima di 9 anni. I termini della concessione saranno estesi a 35 anni, dall’inizio della fase esplorativa, in caso di esito positivo, per le fasi di sviluppo e produzione, nelle quali ADNOC ha un’opzione per detenere una quota del 60%.

Nel blocco è già stata portata avanti una campagna di acquisizione di dati sismici 3D per una parte dell’area. La licenza si trova in prossimità di grandi giacimenti, in parte partecipati da ENI, già in produzione o in fase di sviluppo, e che si stima abbiano un potenziale promettente. La natura near-field degli obiettivi esplorativi consentirà di sfruttare le sinergie con le vicine infrastrutture esistenti.

Il sultano Al Jaber ha spiegato: “Questa concessione rafforza ulteriormente la partnership tra ADNOC ed ENI, lungo tutta la catena del valore, e con PTTEP, che opera in uno dei mercati chiave per il nostro greggio e i nostri prodotti. Ciò conferma ancora una volta il nostro approccio mirato alle partnership ad alto valore aggiunto che contribuiscono alla giusta combinazione di capitale, tecnologia, capacità e accesso al mercato per accelerare lo sviluppo delle risorse di idrocarburi di Abu Dhabi. Nonostante le condizioni di mercato instabili, stiamo procedendo molto bene nella seconda tornata di aggiudicazioni ad Abu Dhabi, e questo evidenzia il nostro grande potenziale di risorse e come gli Emirati Arabi Uniti siano un ambiente di investimento stabile e affidabile.” Il ministro ha concluso: “Continuiamo ad accogliere i partner che condividono la nostra visione per liberare valore dalle nostre risorse di idrocarburi in modo sostenibile e con reciproco vantaggio, mentre portiamo avanti la nostra strategia con orizzonte 2030 e garantiamo ritorni di lungo termine per gli Emirati Arabi Uniti.

Claudio Descalzi, amministratore delegato di ENI, ha dichiarato: “L’aggiudicazione del Blocco 3 offshore segue quella del 2019 per i Blocchi offshore 1 e 2 in consorzio con gli stessi partner. Essa rappresenta un ulteriore importante passo verso la realizzazione della strategia per rendere ENI protagonista nel settore dell’oil and gas ad Abu Dhabi, regione leader nel settore, contribuendo attraverso la nostra esperienza nell’esplorazione ad aggiungere ulteriori risorse e a sfruttare tutte le potenziali sinergie con i giacimenti circostanti. Inoltre, rafforza il nostro rapporto con il nostro importante partner PPTEP. Il blocco 3 offshore rappresenta un’opportunità stimolante che può liberare un valore significativo grazie all’esplorazione e alla valutazione dei giacimenti superficiali e profondi.

Dal canto suo Phongsthorn Thavisin, amministratore delegato di PTTEP, ha commentato: “Questa concessione offre a PTTEP un’altra grande opportunità per rafforzare la collaborazione con i partner strategici di livello mondiale ENI e ADNOC. Il consorzio porterà capacità, esperienze e tecnologia per accelerare lo sviluppo del Blocco 3 offshore, così come dei Blocchi offshore 1 e 2, e portare a nuove scoperte. Questa partnership strategica è stata istituita per contribuire congiuntamente a nuovi sviluppi nel settore degli idrocarburi e per essere parte della crescita del settore negli Emirati Arabi Uniti. Questo approccio mira ad aumentare in maniera sostenibile sia le riserve che la produzione futura.

ENI e PTTEP investiranno fino a 1,51 miliardi di dirham (412 milioni di dollari) per esplorare e valutare le diverse opportunità nel Blocco 3 situato nell’offshore di Abu Dhabi. (Immagine da account Twitter di ADNOC)

ENI Emirati Arabi Uniti 

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ENI e PTTEP investiranno fino a 1,51 miliardi di dirham (412 milioni di dollari) per esplorare e valutare le diverse opportunità nel Blocco 3 situato nell’offshore di Abu Dhabi. (Immagine da account Twitter di ADNOC)
La presenza di ENI nell’area

ENI è presente dal 2018 ad Abu Dhabi, dove opera nelle concessioni Umm Shaif e Nasr Offshore con una quota del 10%, nella concessione Lower Zakum con una quota del 5%, e nella concessione di Ghasha, per la quale si sta approssimando la decisione finale di investimento, con il 25%. L’attuale produzione netta è di circa 50.000 barili al giorno, in linea con le attuali quote concordate dai membri dell’OPEC+. Nel gennaio del 2019 un consorzio guidato da ENI e PTTEP si era aggiudicato, nella prima gara internazionale competitiva, due concessioni esplorative offshore, i blocchi offshore 1 e 2. Inoltre, ENI partecipa con una quota del 20% in ADNOC Refining. L’azienda è presente negli EAU anche negli emirati di Sharjah e Ras Al Khaimah.

Come sostenuto da ADNOC, tutte le attività di esplorazione ad Abu Dhabi sono attentamente pianificate per limitare qualsiasi potenziale impatto attraverso l’implementazione di misure di protezione, l’uso di tecniche e tecnologie avanzate e l’impegno delle parti interessate per ridurre al minimo le attività di perforazione in aree popolate o sensibili dal punto di vista ambientale.

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