Nell’ambito del programma Hypersonic Air-Breathing Weapon Concept, i due prototipi realizzati da Lockheed Martin e Raytheon Technologies hanno superato le prove propedeutiche ai test di lancio in volo previsti entro la fine di quest’anno.

La DARPA (Defense Advanced Research Projects Agency) e la US Air Force (USAF) hanno annunciato il 1° settembre di aver completato con successo i test “captive carry” di due varianti del concetto di arma ipersonica HAWC (Hypersonic Air-Breathing Weapon Concept) e di essere pronte a effettuare i primi test di volo libero entro l’anno solare. L’HAWC è un programma gestito congiuntamente dalla DARPA e dall’USAF che mira a sviluppare e dimostrare tecnologie critiche per la realizzazione di un missile da crociera ipersonico efficace ed economico. Il passo successivo dovrebbe essere un vero e proprio programma di sviluppo, per il quale, ad agosto, l’USAF ha annunciato che avrebbe preso in considerazione progetti di Boeing, Lockheed Martin e Raytheon relativi a un missile da crociera convenzionale ipersonico, lanciabile da aerei da caccia e bombardiere esistenti.
I prossimi test riguarderanno la propulsione scramjet a idrocarburi e le tecniche di gestione termica
I prototipi protagonisti dell’ultimo test, realizzati da Lockheed Martin e Raytheon Technologies (quest’ultima in collaborazione con Northrop Grumman), sono stati provati in configurazioni atte a raggiungere e sostenere un volo ipersonico (a Mach 5 e oltre) efficiente. I test sostenuti, come detto sopra, erano del tipo “captive carry”, il che significa che i missili in questione sono rimasti fissati ai velivoli che li trasportavano per tutta la durata della prova, con lo scopo di raccogliere dati su come rispondevano alle sollecitazioni prodotte dal volo e dalle diverse manovre eseguite. La DARPA non ha specificato quale velivolo abbia trasportato i due missili durante i test, ma in passato l’USAF aveva affermato che la piattaforma designata per le prove del programma HAWC era il bombardiere B-52H Stratofortress.
“Il completamento della serie di test ‘captive carry’ dimostra che entrambi i progetti HAWC sono pronti per il volo libero”, ha spiegato Andrew “Tippy” Knoedler, responsabile del programma HAWC presso il Tactical Technology Office della DARPA. “Questi test ci danno un elevato grado di sicurezza, già ben fondata su anni di simulazione e lavoro nella galleria del vento, che ci rende fiduciosi sul fatto che la strada progettuale che abbiamo intrapreso fornirà capacità senza pari alle forze statunitensi.”
Archiviati i test “captive carry”, le prossime prove di volo libero (dopo il lancio dall’aereo), si concentreranno sulla propulsione scramjet a idrocarburi dei due missili e sulle tecniche di gestione termica per consentire una crociera ipersonica prolungata. Inoltre, le due aziende lavoreranno su design di sistemi e approcci di produzione convenienti.

Hypersonic Air-breathing Weapon Concept (HAWC): il programma
L’HAWC, come detto sopra, è un programma congiunto tra DARPA e USAF. Inoltre, la DARPA sta lavorando in collaborazione con forze armate e agenzie federali, incluse la Missile Defense Agency (MDA), la US Navy e la NASA (National Aeronautics and Space Administration) per validare ed eventualmente trasferire le tecnologie chiave. I numerosi dati di volo raccolti con i test hanno lo scopo di aumentare la fiducia nei sistemi ipersonici con propulsione scramjet air-breathing e ridurre i rischi per i potenziali programmi di acquisizione futuri del Governo degli Stati Uniti. L’HAWC prevede l’effettuazione di dimostrazioni di volo per affrontare le sfide tecnologiche di tre aree critiche: fattibilità, efficacia e convenienza dei veicoli aerei. Le tecnologie di interesse sono quattro: a) configurazioni avanzate dei veicoli aerei in grado di effettuare un volo ipersonico efficiente; b) propulsione scramjet a idrocarburi per consentire una crociera ipersonica sostenuta; c) approcci alla gestione degli stress termici del volo di crociera a temperature elevate; d) progettazione di sistemi e approcci di produzione convenienti.

La “corsa” delle grandi potenze alla nuova arma strategica ipersonica
Lo sviluppo di armi ipersoniche è una priorità assoluta per il Pentagono, poiché si tratta di armi strategiche di cui le potenze rivali degli Stati Uniti, segnatamente Russia e Cina, si sono dotate per prime. I progetti in cantiere coinvolgono più forze armate e agenzie, e riguardano sistemi di tipo diverso: oltre ai missili cruise, si lavora anche ai moto-alianti ipersonici (Hypersonic Glide Vehicle – HGV) come testate di missili a lungo raggio. In quest’ambito, lo scorso 19 marzo un test congiunto di US Navy e US Army, effettuato presso il poligono missilistico di Kauai (Hawaii) con un C-HGB (Common Hypersonic Glide Body), ha dimostrato una capacità ipersonica a raggio intermedio nelle sue tre fasi (boost – planata – strike). Tre mesi dopo, il 19 giugno, il responsabile dei programmi ipersonici del Pentagono, Michael E. White, ha dichiarato che nei dodici mesi successivi si sarebbe vista “una continua accelerazione dello sviluppo di sistemi ipersonici offensivi”. Quanto alle testate belliche delle future armi ipersoniche degli Stati Uniti, è possibile che non ci si limiterà a quelle convenzionali: recentemente, infatti, l’US Air Force ha lasciato capire di essere interessata anche a testate HGV nucleari.