Northrop Grumman: contratto dall’USAF per il nuovo missile balistico intercontinentale

Set 12 2020
a cura di Angelo Pinti
Il team industriale guidato dal colosso di Falls Church realizzerà l’ICBM chiamato a sostituire l’ormai datato LGM-30G Minuteman III, giunto quest’anno al traguardo del mezzo secolo di servizio, nell’ambito del programma che punta ad aggiornare la componente terrestre della triade nucleare statunitense.
Rappresentazione artistica del missile balistico intercontinentale GBSD di Northrop Grumman. (Northrop Grumman)

Northrop Grumman USAF
Rappresentazione artistica del missile balistico intercontinentale GBSD di Northrop Grumman. (Northrop Grumman)

La US Air Force (USAF) ha assegnato a Northrop Grumman un contratto da 13,3 miliardi di dollari per la fase EMD (Engineering and Manufacturing Development) del programma GBSD (Ground Based Strategic Deterrent) relativo ai futuri missili balistici intercontinentali (ICBM) lanciati da terra degli Stati Uniti.

L’annuncio è stato diffuso l’8 settembre. L’Air Force Nuclear Weapons Center ha specificato che i lavori dureranno 8 anni e mezzo e riguarderanno progettazione, qualifica, testing e valutazione del sistema d’arma, oltre alla certificazione nucleare. Completata con successo la fase EMD, il team industriale guidato da Northrop Grumman inizierà a produrre e fornire il missile di prossima generazione nei tempi necessari per soddisfare l’aspettativa dell’USAF, che prevede il conseguimento della capacità operativa iniziale (IOC) entro il 2029. A partire da quell’anno, i GBSD cominceranno a sostituire gli LGM-30G Minuteman III, il cui primo dispiegamento operativo risale al 1970 e che dunque festeggiano quest’anno il mezzo secolo di servizio.

Secondo l’Air Force, rispetto ai predecessori i missili GBSD “avranno una maggiore precisione e saranno più sicuri e affidabili, fornendo agli Stati Uniti una gamma più ampia e aggiornata di opzioni nucleari strategiche per rispondere alle minacce di oggi e del futuro”.

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Video del test di lancio di un Minuteman III effettuato il 2 settembre dalla Vandenberg Air Force Base. (US DoD)
Il ricorso all’ingegneria digitale durante la fase di maturazione tecnologica e riduzione del rischio

“Il nostro paese fronteggia un ambiente di minaccia in rapida evoluzione, e proteggere i nostri cittadini con una moderna capacità di deterrenza strategica non è mai stato così essenziale”, ha affermato Kathy Warden, presidente e amministratore delegato di Northrop Grumman. “Con oltre 65 anni di leadership tecnica con ogni sistema ICBM, il nostro team è onorato e impegnato a continuare la nostra partnership con l’US Air Force per fornire un sistema sicuro ed efficace che contribuirà alla stabilità globale per gli anni a venire.”

Il team Northrop Grumman GBSD include Aerojet Rocketdyne, Bechtel, Clark Construction, Collins Aerospace, General Dynamics, HDT Global, Honeywell, Kratos Defense and Security Solutions, L3Harris, Lockheed Martin, Textron Systems, nonché centinaia di piccole e medie imprese provenienti da vari settori, anche civili. Complessivamente, il programma GBSD coinvolgerà oltre 10.000 persone negli Stati Uniti che lavorano direttamente su questo progetto di vitale importanza per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti.

L’assegnazione del contratto EMD segue a una prima fase triennale di maturazione tecnologica e riduzione del rischio (TMRR) conclusa con pieno successo, durante la quale il team di Northrop Grumman ha adottato tecniche di ingegneria digitale e superato tutte le revisioni del progetto nei tempi e costi prefissati.

Va detto che Northrop era l’unica concorrente per la fase EMD, dopo che Boeing aveva annunciato il proprio ritiro dalla gara nel luglio del 2019. Nonostante abbia avuto una sola scelta, l’USAF ha evidenziato come la proposta di Northrop per il GBSD stia rispettando i tempi e il budget prestabiliti.

“Il programma GBSD sta sfruttando le tecnologie a disposizione per ridurre il rischio tecnico del programma e garantire la consegna in tempi certi con lo scopo di soddisfare le esigenze delle forze armate”, ha detto il Brig. Gen. Anthony Genatempo, responsabile del programma per conto dell’USAF. “La strategia di acquisizione si concentra su tecnologie mature, comunalità intelligente, design modulari, e sul mantenimento della capacità dell’Air Force di sfruttare la concorrenza durante il ciclo di vita del sistema d’arma per garantire che si adatti efficacemente agli ambienti in evoluzione.”

Video celebrativo dei 50 anni di servizio del LGM-30G Minuteman III. (US Air Force)
L’USAF rilascia foto rare del Minuteman III nel suo 50° anno di servizio

Il giorno dopo l’annuncio del contratto a Northrop Grumman per il futuro ICBM, l’Air Force Global Strike Command (AFGSC), che supervisiona la forza missilistica balistica intercontinentale degli Stati Uniti, ha pubblicato sulla sua pagina Facebook una serie di immagini a infrarossi raffiguranti un LGM-30G Minuteman III poco dopo il lancio, in occasione di un test condotto il 2 settembre presso la base aerea di Vandenberg. Si tratta di immagini molto “rare”, poiché in queste occasioni, di norma l’USAF rilascia solo fotografie e video che ritraggono il missile da lontano, di notte, mentre attraversa il cielo.

Nel test in questione è stato lanciato un missile con un singolo veicolo di rientro che è sceso a circa 4.200 miglia di distanza, su un atollo delle Isole Marshall (Oceano Pacifico). In agosto si era svolto un test più interessante, con un Minuteman III in configurazione MIRV (Multiple Independently targetable Reentry Vehicle) con tre veicoli di rientro, che era quella originaria prevista per questo ICBM prima di essere abbandonata in osservanza degli accordi internazionali per la limitazione degli armamenti nucleari firmati dagli Stati Uniti.

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