Il ritrovamento, avvenuto nelle acque del Delta del Nilo, rafforza ulteriormente la strategia perseguita dall’azienda italiana: un upstream sempre più incentrato sul gas come ponte necessario verso la transizione energetica.
ENI e il suo partner BP (società del Regno Unito) hanno annunciato il 16 settembre 2020 una nuova scoperta a gas nell’area denominata “Great Nooros Area”, nella licenza Abu Madi West situata nelle acque convenzionali del Delta del Nilo, nel Mediterraneo egiziano.
La scoperta, avvenuta attraverso il pozzo esplorativo Nidoco NW-1, si trova a 16 metri di profondità d’acqua, a 5 chilometri dalla costa e a 4 chilometri a nord del campo di Nooros, scoperto nel luglio del 2015.
Le valutazioni preliminari dei risultati del pozzo, che considerano l’estensione verso nord del reservoir (serbatoio) e il comportamento dinamico del campo di Nooros, nonché i nuovi livelli scoperti, oltre che le scoperte limitrofe annunciate recentemente, portano le stime di gas nella “Great Nooros Area” a circa 120 miliardi di metri cubi.
ENI avvierà, assieme a BP e in coordinamento con l’Egyptian Petroleum Sector, lo sviluppo della nuova scoperta, coadiuvato dalle infrastrutture che operano già in quell’area. Dal proprio account Twitter l’azienda ha così commentato: “La nuova scoperta rafforza ulteriormente la strategia che stiamo perseguendo: un upstream sempre più incentrato sul gas come ponte necessario verso la transizione energetica”.
Le caratteristiche del pozzo
Nooros è stato scoperto attraverso la perforazione del pozzo Nidoco NW2 Dir NFW fino a una profondità di 3.600 metri.
Il pozzo esplorativo Nidoco NW-1 ha incontrato mineralizzazione a gas per uno spessore complessivo di circa 100 metri netti, dei quali 50 metri nelle arenarie Plioceniche della formazione Kafr-El-Sheik e gli ulteriori 50 metri nelle arenarie di età Messiniana della formazione Abu Madi. In entrambi i livelli sono state riscontrate buone proprietà petrofisiche. È stato attraversato un nuovo livello nella formazione Abu Madi sinora non incontrato nel campo di Nooros, provando sia il potenziale aggiuntivo della “Great Nooros Area” sia l’estensione verso nord dello stesso campo di Nooros già in produzione dal 2015.
ENI in Egitto
L’azienda italiana del cane a sei zampe è presente in Egitto dal 1954, dove opera tramite IEOC Production. La produzione è al momento di circa 300.000 boepd (barrel of oil equivalent per day, ovvero l’unità di misura che indica la somma del petrolio prodotto giornalmente, espresso in barili, più il gas naturale prodotto giornalmente) ed è impegnata nel paese principalmente nello sviluppo offshore e onshore dei progetti Zohr, Nooros, Baltim W e Meleiha per la produzione di idrocarburi.
Le sue principali attività produttive sono condotte nel blocco Shorouk (ENI 50%), nell’offshore del Mediterraneo, con il giacimento a gas di Zohr (il più grande scoperto nel Mediterraneo); nella concessione Sinai, principalmente nei giacimenti Belayim Marine-Land ed Abu Rudeis (100%), nel Deserto Occidentale, nelle concessioni Melehia (76%) e South West Meleiha (100%), la cui produzione è stata avviata nel 2019, nonché Ras Qattara (75%) e West Abu Gharadig (45%), e nelle concessioni di Ashrafi (50%), Baltim (50%), Nile Delta (75%), North Port Said (100%), North Razzak (100%) e Temsah (50%). Partecipa inoltre nelle concessioni in produzione di Ras el Barr (50%) e South Ghara (25%).
Nel 2018 le autorità egiziane hanno esteso la concessione del Delta del Nilo, contenente Abu Madi West con il giacimento di Nooros, di ulteriori dieci anni a partire dal 2021.
Attraverso la sua controllata in Egitto IEOC, ENI detiene il 75% nella licenza di sviluppo di Abu Madi West, mentre BP ne detiene il restante 25%. La licenza è gestita da Petrobel, una joint venture paritetica tra IEOC e la compagnia di Stato egiziana Egyptian General Petroleum Corporation (EGPC).
La Great Nooros Area
Nooros è situato in una delle aree più ricche di giacimenti del Delta del Nilo ed è stato messo in produzione nell’agosto del 2015, un mese dopo la sua scoperta. La produzione deriva per di più dal giacimento di Nidoco NW e dai suoi satelliti, nella concessione Abu Madi West, all’interno della cosiddetta Great Nooros Area.
Nel 2019 la produzione è stata di 192.000 barili equivalenti al giorno (94.000in quota ENI). Le attività di sviluppo hanno riguardato il completamento dell’installazione, nell’area produttiva del giacimento Nooros, di una nuova pipeline per il trasporto del gas all’impianto di trattamento di El Gamil, con lo scopo di ottimizzare la produzione e massimizzare il recupero delle riserve.