L’azienda israeliana ha effettuato prove in mare con il mini-UAS Skylark C integrato a bordo dell’imbarcazione autonoma Seagull, con lo scopo di dotare quest’ultima di capacità ISTAR di cui possano beneficiare anche unità navali terze collegate via datalink.
Elbit Systems sta ampliando le capacità operative dell’USV (Unmanned Surface Vessel) Seagull oltre le funzioni antisommergibile (ASW) e contromisure mine (MCM). L’azienda israeliana ha infatti reso noto di aver condotto nelle ultime settimane una serie di test che prevedevano l’integrazione di un mini-UAS (Unmanned Aerial System) Skylark C a bordo del Seagull, estendendo la linea di vista e la capacità di raccolta d’intelligence di chi controlla da terra la piattaforma marittima. Inoltre, le immagini raccolte da Skylark C possono essere trasmesse, attraverso il canale di comunicazione dell’USV che lo ha lanciato, al sistema di gestione del combattimento (CMS) di altre unità navali.
Skylark C: un sistema ideale per forze speciali, anfibie e antipirateria
Presentato nel 2016, Skylark C è una piattaforma ISTAR (Intelligence, Surveillance, Target Acquisition and Reconnaissance) concepita per l’impiego marittimo a bordo di pattugliatori e piccole imbarcazioni. Nel naso del velivolo è montato un payload EO/IR (Electro-Optical / Infra-red) sviluppato da Elbit che consente una funzione continua di sorveglianza e raccolta di informazioni “mission critical” con ogni condizione meteo, di giorno e di notte, registrando immagini e video di potenziali minacce anche con scarsa visibilità. Altri sensori integrati sono i sistemi di tracciamento automatico del bersaglio, georegistrazione, comunicazioni, navigazione inerziale (INS), e il Moving Target Indicator (MTI).
Skylark C è progettato per funzionare in modo completamente autonomo. Il suo lancio avviene per mezzo di una catapulta installata sull’imbarcazione; al termine della missione, il drone scende con un paracadute sull’acqua (il velivolo è a tenuta stagna, quindi l’elettronica e i sensori non corrono rischi di danneggiamento), dove viene recuperato da un’imbarcazione di supporto o per mezzo di una rete. In ogni caso, il tempo richiesto per poter lanciare nuovamente il mini-UAS dopo il suo recupero è di soli 15 minuti circa. Skylark C ha un peso massimo al decollo di 15 kg. La sua propulsione elettrica supporta missioni fino a cinque ore di durata, a un’altitudine massima di 4.500 metri circa e a una distanza di 40 km dalla piattaforma di lancio. La suddetta modalità di recupero (Point Water Recovery), nonché la bassa visibilità e segnatura acustica, fanno del drone di Elbit Systems una soluzione ideale per le operazioni coperte e le operazioni navali speciali, come ad esempio le missioni antipirateria.
L’UAS Seagull è già stato utilizzato in diverse esercitazioni NATO
Seagull è un USV multi-missione che può utilizzare vari payload di missione intercambiabili in grado di eseguire missioni ASW, MCM, EW (guerra elettronica), MS (sicurezza marittima), idrografiche e di altri tipi ancora, utilizzando la stessa piattaforma, lo stesso sistema di controllo e gli stessi datalink. La piattaforma consente alle forze navali di migliorare le proprie prestazioni riducendo contemporaneamente i rischi per la vita umana e, in modo drastico, i costi di acquisizione e operativi. Elbit ha aggiunto ulteriori sistemi sonar a bordo del Seagull durante l’ultimo anno, integrando un sistema HELRAS in collaborazione con la Marina israeliana ed effettuando una serie di test con il sonar trainato TRAPS-USV, il che ha comportato un migliorando significativo delle capacità antisommergibile del suo USV. Quest’ultimo ha preso parte negli ultimi anni a diverse esercitazioni delle forze marittime della NATO, inclusa un’attività di contromisure mine al fianco della HMS Ocean della Royal Navy e una di lotta antisommergibile condotta assieme alle fregate Victoria (Armada Española) e HMS Duncan (Royal Navy).