È nata l’Italian Battery Alliance

Lug 08 2020
a cura della Redazione
La piattaforma tecnologica nazionale, promossa dal Ministero dello Sviluppo economico e coordinata da ENEA, promuove la cooperazione fra ricerca e industria per lo sviluppo in Italia di batterie avanzate e di nuova generazione.
(Immagine da: Ministero dello Sviluppo Economico)
(Immagine da: Ministero dello Sviluppo Economico)

Lo scorso 3 luglio è stata lanciata l’Italian Battery Alliance (IBA), ovvero una piattaforma tecnologica nazionale dedicata all’energy storage, promossa dal Ministero dello Sviluppo economico (MiSE) e coordinata da ENEA nell’ambito delle strategie per la transizione energetica, la decarbonizzazione del trasporto, lo sfruttamento efficiente delle fonti rinnovabili e il rafforzamento della competitività industriale.

L’IBA formerà un punto di incontro italiano sull’accumulo chimico, concentrando in esso il know how e le skills di imprese e ricercatori.

Il ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, ha dichiarato: “Questa iniziativa ha una valenza particolarmente strategica. Questa piattaforma, infatti, vuole rafforzare la nascente value chain italiana, creare le condizioni per lo sviluppo di una industria competitiva delle batterie e accogliere le sollecitazioni degli stakeholder, imprese, centri di ricerca e associazioni imprenditoriali in un settore di primo piano a livello di politica industriale ed energetica. È fondamentale una gestione organica delle attività nel settore, in particolare per quanto riguarda ricerca e innovazione, per definire una roadmap tecnologica nazionale sulle batterie e partecipare ai tavoli europei in maniera più coesa e coordinata”.

Alla piattaforma potranno partecipare imprese, associazioni, centri di ricerca, università, agenzie di finanziamento per la ricerca e l’innovazione. Sarà essenzialmente uno strumento di consultazione e coordinamento di attività e programmi di R&I, a supporto della capacità industriale nel settore, per favorire collaborazioni fra ricerca e industria e una più ampia partecipazione alle iniziative europee e alle opportunità di finanziamento.

Il coordinamento di ENEA

L’Italian Battery Alliance sarà coordinata dall’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA), già coordinatrice del gruppo di lavoro nazionale sulle batterie nell’ambito del SET Plan(*) e attiva in tutte le iniziative europee e internazionali relative alla “value chain” (catena del valore) delle batterie (come ad esempio IEA, ETIP BatteriesEurope, European Energy Research Alliance JP-Energy Storage, Battery2030PLUS, e European Battery Alliance – EBA@250 che riunisce oltre 200 soggetti tra imprese, ricerca, investitori istituzionali). A questo proposito il presidente di ENEA, Federico Testa, ha evidenziato: “L’ENEA ha presidiato sin dall’inizio le iniziative europee sulle tecnologie di accumulo, favorendo il più ampio coinvolgimento degli stakeholder italiani e partecipando ai tavoli europei con ruoli di rilievo nella governance e nel management. Vogliamo contribuire allo sviluppo di un’industria nazionale ed europea in grado di assicurare i volumi necessari alla mobilità elettrica e alle esigenze di accumulo stazionario a supporto della rete elettrica, ovviando all’attuale situazione di dipendenza dai Paesi Asiatici”.

Stefano Patuanelli, ministro delle Sviluppo economico.
Stefano Patuanelli, ministro delle Sviluppo economico.
Un lavoro di squadra

L’obiettivo cardine della piattaforma è quello di ampliare la partecipazione dell’industria e dei centri di ricerca pubblici e privati italiani ai futuri programmi internazionali e comunitari attraverso la creazione di condizioni di sistema favorevoli. Per far sì che ciò abbia successo, l’Italian Battery Alliance dovrà:

– individuare le potenzialità di rafforzamento della value chain;

– definire le priorità nazionali di R&I di breve e lungo periodo in una roadmap tecnologica;

– mettere a sistema le agende di R&I di ricerca e industria a livello nazionale;

– favorire l’allineamento dei programmi/iniziative di finanziamento pubblico ai diversi livelli nazionale/regionale, anche in vista della nuova programmazione dei fondi strutturali e promuovere lo sviluppo tecnologico e l’iniziativa industriale.

Il contesto europeo

Il compito principale dell’alleanza sarà quello, quindi, di replicare in Italia l’accordo tra mondo della ricerca e industria lanciato a livello comunitario dalla European Battery Alliance(**). Un contesto europeo molto dinamico che ha visto diversi Stati membri utilizzare piattaforme tecnologiche con lo scopo di creare connessioni sempre più strette fra ricerca e industria nel settore: la Germania, per esempio, ha avviato vasti programmi di R&I per favorire il trasferimento all’applicazione industriale e, a questo proposito, ha promosso la nascita di cluster e infrastrutture di ricerca, sempre basati sulla collaborazione ricerca-industria; allo stesso modo, anche Francia e Slovacchia hanno dato il via a simili iniziative.

Pure in Italia, nell’ambito dell’accordo di programma per la Ricerca di Sistema Elettrico finanziato dal MiSE, esiste un network derivante dalle attività relative a due progetti riguardanti le batterie (accumulo elettrochimico per uso stazionario e mobilità sostenibile). ENEA, CNR e RSE, ovvero gli enti affidatari, coordinano le attività attraverso una rete di gruppi universitari, la maggior parte dei quali patrocinati da ENEA. Dal punto di vista industriale, già in ambito SET-Plan e successivamente al lancio di EBA@250 ad ottobre 2017, è stato costituito un gruppo nazionale informale di scambio informativo da e verso i tavoli europei, a cui partecipano 28 industrie e 22 organizzazioni di ricerca oltre a importanti associazioni di settore.

The EU Battery Alliance

(*) SET Plan: l’European Strategic Energy Technology Plan è il piano europeo che favorisce la transizione verso un sistema energetico neutro dal punto di vista climatico attraverso lo sviluppo di tecnologie a basse emissioni di carbonio, in modo rapido e competitivo sotto il profilo dei costi.

(**) L’European Battery Alliance è stata lanciata nell’ottobre 2017 e ha come obiettivo immediato quello di creare una value chain manifatturiera competitiva in Europa con batterie sostenibili. Per evitare una dipendenza tecnologica dai concorrenti e sfruttare il potenziale di lavoro, crescita e investimento delle batterie, l’Europa deve muoversi rapidamente nella corsa globale all’energy storage. Secondo alcune previsioni, l’Europa potrebbe acquisire un mercato delle batterie pari a 250 miliardi di euro all’anno dal 2025 in poi. La sola copertura della domanda dell’UE, infatti, richiede almeno da 10 a 20 “gigafactories” (impianti di produzione di batteri su larga scala).

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