Airbus: contratto dal Regno Unito per il satellite Skynet 6A

Lug 20 2020
a cura della Redazione
Il nuovo veicolo spaziale si baserà sulla piattaforma Eurostar Neo e sarà lanciato in orbita nel 2025, garantendo per almeno 15 anni servizi “milsatcom” caratterizzati da una capacità e versatilità maggiori rispetto a quelli forniti dal predecessore Skynet 5.
Una stazione terrestre del network satellitare Skynet 5 situata ad Adelaide (Australia). (Airbus Defence & Space)

Airbus Skynet 6A


Airbus Skynet 6A


Airbus Skynet 6A
Una stazione terrestre del network satellitare Skynet 5 situata ad Adelaide (Australia). (Airbus Defence & Space)

Airbus Defence and Space ha firmato il 19 luglio un contratto da oltre 500 milioni di sterline per estendere e potenziare la flotta di satelliti Skynet del Ministero della Difesa del Regno Unito. L’accordo ha per oggetto lo sviluppo, la produzione, la protezione informatica, l’assemblaggio, l’integrazione, il test e il lancio di un satellite per le comunicazioni militari chiamato Skynet 6A, il cui lancio è previsto per il 2025. Il contratto copre anche i programmi di sviluppo tecnologico, i nuovi sistemi sicuri di telemetria, tracciamento e comando, nonché il lancio, i test in orbita e l’aggiornamenti del segmento di terra dell’attuale sistema Skynet 5.

Una partnership di successo che dura dal 2003

“Airbus è estremamente orgogliosa di essersi aggiudicata questo importante contratto per la difesa del Regno Unito, continuando così la nostra lunga tradizione come fornitore di servizi end-to-end per le comunicazioni militari satellitari (milsatcom) nazionali del Regno Unito”, ha dichiarato Richard Franklin, Managing Director di Airbus Defence and Space UK. “La produzione di satelliti, legata ai servizi di supporto, è una componente essenziale della strategia spaziale del governo e dell’industria spaziale del Regno Unito e questo contratto è alla base della leadership del Ministero della Difesa del Regno Unito e dell’industria britannica in questo settore. La costruzione di questo satellite militare, come lo è stato per Skynet 5, porterà a significative opportunità per l’esportazione negli anni a venire, facendo crescere posti di lavoro ad alto valore produttivo e sostenendo una filiera diversificata in questo settore sempre più importante.”
Franklin ha aggiunto: “Questo contratto per Skynet 6A dimostra la forte partnership che abbiamo con il Ministero della Difesa del Regno Unito, costruita sul successo che abbiamo ottenuto insieme con il sistema Skynet 5 fin dal 2003. Airbus è totalmente impegnata nella fornitura di servizi di comunicazioni militari della migliore qualità alle nostre forze armate dispiegate in tutto il mondo, ed è lieta di consegnare questa nuova capacità all’UK MoD.”

L’UK MOD e la necessità di investire nell’innovazione e nello spazio

Dal punto di vista istituzionale, il Segretario della Difesa Ben Wallace ha dichiarato: “Una nuova e più avanzata capacità satellitare fornirà per molti anni un supporto costante alle comunicazioni alle forze del Regno Unito. La Difesa britannica deve continuare a innovare e a trasformarsi, in particolare nella sicurezza informatica e nello spazio. Gli investimenti in equipaggiamenti di prima classe come questo nuovo satellite Skynet ci terranno al sicuro dalle minacce che dobbiamo affrontare, ora e nel futuro.”

Rappresentazione artistica del satellite per le comunicazioni militari Skynet 6A, il cui lancio in orbita è previsto nel 2025. (Airbus Defence & Space)
Rappresentazione artistica del satellite per le comunicazioni militari Skynet 6A, il cui lancio in orbita è previsto nel 2025. (Airbus Defence & Space)
L’impegno di Airbus nel programma Skynet fin dal 1974

Dal 2003, il programma Skynet 5, gestito da Airbus, fornisce al Ministero della Difesa britannico una suite di servizi di comunicazione militare molto potenti, affidabili e sicuri, a supporto delle operazioni globali delle forze armate britanniche. Airbus è stata coinvolta in tutte le fasi di Skynet fin dal 1974, e questa attuale si basa su un forte impegno di Londra a sostegno della produzione spaziale nel Regno Unito. Il recente programma ha avuto inizio con l’impiego dei satelliti legacy Skynet 4, per poi potenziarli con una rete di terra completamente rinnovata prima di lanciare i satelliti Skynet 5A, 5B, 5C e 5D tra il 2007 e il 2012.

Il programma Skynet 5 ha ridotto o eliminato molti dei rischi tecnici e di servizio per l’UK MoD, garantendo al contempo alle forze armate britanniche l’innovazione e un’impareggiabile sicurezza delle comunicazioni satellitari. Nei molti anni di fornitura del loro affidabile servizio, i team di Airbus sono riusciti a prolungare in modo significativo la durata di vita dei satelliti Skynet, ben oltre l’iniziale previsione, offrendo al Regno Unito un significativo valore aggiunto in termini di costi e capacità.

Skynet 6A sarà dotato di propulsione elettrica

Il satellite Skynet 6A si baserà sulla piattaforma satellitare per le telecomunicazioni Eurostar Neo di Airbus. Utilizzerà una parte maggiore dello spettro delle radiofrequenze disponibili per le comunicazioni satellitari e le più recenti elaborazioni digitali per fornire sia una maggiore capacità che una maggiore versatilità rispetto ai satelliti Skynet 5. Il satellite sarà dotato di propulsione elettrica per il cosiddetto Orbit Raising (manovra che consiste nel progressivo aumento del raggio dell’orbita seguita dal veicolo spaziale) e di sistemi elettrici per il mantenimento dell’orbita assegnata, consentendo il massimo contenimento dei costi. L’integrazione completa del satellite avrà luogo presso le strutture di Airbus nel Regno Unito, seguita da test nelle strutture del RAL Space situate presso Harwell, nell’Oxfordshire, supportando così l’iniziativa dell’Agenzia Spaziale del Regno Unito per la produzione e il supporto di satelliti end-to-end del Regno Unito.

“La tecnologia spaziale gioca un ruolo importante nel sostenere le nostre forze armate e nel mantenerci al sicuro, dando al contempo impulso all’economia del Regno Unito e consentendo una scienza e una ricerca leader a livello mondiale”, ha dichiarato il ministro della Scienza Amanda Solloway. “Con questo importante investimento in Skynet 6A, lo sviluppo della National Satellite Test Facility e il lancio di un programma di innovazione dedicato, stiamo creando nuove ambizioni per il Regno Unito nello spazio.”

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