Le due aziende sono state selezionate per fornire un sistema che integra un veicolo a controllo remoto (ROV) di ultima generazione con una capsula di salvataggio ed è destinato alle operazioni di recupero degli equipaggi delle unità sottomarine in difficoltà.
Il sistema di soccorso subacqueo ideato da Saipem e Drass, azienda leader nella tecnologia sottomarina e iperbarica con equipaggio, è stato selezionato dalla Marina Militare italiana per la dotazione della nave SDO-SuRS (Special & Diving Operations – Submarine Rescue Ship), la nuova unità per il supporto alle operazioni subacquee e il soccorso dei sommergibili sinistrati. Il sistema integra un veicolo a controllo remoto (ROV) di ultima generazione con una capsula di salvataggio. Il ROV funge da vettore di navigazione e controllo, mentre la capsula ha la funzione di riportare i sommergibilisti in superficie mediante un habitat controllato e in totale sicurezza. ROV e capsula sono collegati meccanicamente ed elettronicamente, formando un unico modulo connesso alla nave tramite un cavo ombelicale che contiene linee elettriche e fibre ottiche per l’alimentazione, la comunicazione e il controllo.
Un prototipo è stato testato con successo nel Mare Adriatico
L’intero equipaggiamento è suddivisibile in moduli e trasportabile per via aerea. Saipem fornirà il ROV e tutte le unità di automazione subacquee, incluso il veicolo integrato alla capsula, mentre Drass fornirà i dispositivi di decompressione, gli elementi iperbarici, i sistemi di ventilazione e quelli di trattamento gas medicali della capsula.
La decisione della Marina Militare Italiana, resa nota da Saipem il 16 giugno, è giunta al termine di una valutazione tecnica condotta nel 2019, nel corso della quale Saipem e Drass hanno realizzato anche un prototipo dimostrativo testato con successo nel mare Adriatico. L’ingegnerizzazione e lo sviluppo dei sottosistemi di automazione sono stati eseguiti dalla Business Line “Solutions” della Divisione E&C Offshore di Saipem nel suo centro di eccellenza per le tecnologie subacquee di Marghera (Venezia).
Tecnologia proveniente dalla robotica subacquea industriale
Francesco Racheli, COO della Divisione E&C Offshore di Saipem, ha commentato: “La collaborazione con un’eccellenza imprenditoriale italiana quale Drass per un’istituzione di assoluto prestigio come la Marina Militare italiana si inserisce appieno nel piano strategico di diversificazione che vede impegnata Saipem non solo nella transizione energetica e nelle fonti rinnovabili, ma anche nello sviluppo di nuovi segmenti strategici ad elevato contenuto tecnologico e di innovazione. Saipem continuerà a rafforzare questa relazione mettendo a disposizione della Marina Militare tutto il proprio portafoglio prodotti sul fronte ispezione e sorveglianza dei nostri mari.”
Per conto di Drass, il Managing Director Sergio Cappelletti ha dichiarato: “La storica collaborazione di Drass con la Marina Militare si arricchisce di un nuovo entusiasmante capitolo nel quale la sinergia con Saipem porta un bagaglio tecnologico di avanguardia proveniente dalla robotica subacquea industriale. Il consolidamento della tecnologia duale nel campo della difesa valorizza ulteriormente il vasto patrimonio specialistico che caratterizza Drass nel settore della subacquea. Il passo che compiamo oggi è propedeutico a progetti di più ampia portata, destinati a creare una eccellenza nazionale nel campo della tecnologia sottomarina.”
Saipem come “global solution provider”
Saipem è una società leader nelle attività di ingegneria, perforazione e realizzazione di grandi progetti nei settori dell’energia e delle infrastrutture. È una one company organizzata in cinque divisioni di business (E&C Offshore, E&C Onshore, Drilling Offshore, Drilling Onshore, XSIGHT dedicata all’ingegneria concettuale). Saipem è un global solution provider che, con capacità e competenze distintive e asset ad alto contenuto tecnologico, individua soluzioni mirate a soddisfare le esigenze dei propri clienti. Quotata alla Borsa di Milano, è presente in più di 70 paesi del mondo e impiega 35mila dipendenti di 120 diverse nazionalità.