Il radar a scansione elettronica attiva sviluppato dal consorzio Euroradar (guidato da Leonardo UK), il più avanzato sensore di questo tipo disponibile sul mercato, sarà integrato su 110 Typhoon tedeschi e 5 spagnoli entro il 2023. Una mossa che migliorerà anche le potenzialità di export del caccia multiruolo europeo.
Ad Airbus Defence and Space è stato assegnato un contratto per la fornitura e l’integrazione di 115 radar a scansione elettronica attiva Captor-E per la flotta di Eurofighter di Germania e Spagna. Si tratta, ad oggi, del più cospicuo ordine mai assegnato per l’avanzato sensore AESA sviluppato dal consorzio Euroradar (Leonardo UK, Indra e Hensoldt). In particolare, il contratto prevede la consegna e l’integrazione di 110 Captor-E destinati alla Germania – 79 per i Typhoon della Tranche 2 e 31 per quelli della Tranche 3A – e di un lotto iniziale di 5 radar per la Spagna, tutti da consegnare entro il 2023. Il nuovo sensore equipaggerà anche gli Eurofighter di nuova costruzione. I siti Airbus di Manching (Germania) e Getafe (Spagna) fungeranno da hub per l’integrazione, mentre la costruzione dei sensori sarà subappaltata a un consorzio guidato da Hensoldt e Indra, con la partecipazione di altre società partner nel consorzio Eurofighter.
“Il contratto per il radar Captor-E è un importante traguardo nell’ottica di dotare l’Eurofighter di sensori che garantiscano l’attuale dominio del velivolo anche negli scenari di minaccia futuri”, ha dichiarato Dirk Hoke, CEO di Airbus Defence and Space. “Con Eurofighter, Germania e Spagna stanno investendo in una solida dorsale della difesa aerea europea e nel progetto di punta dell’industria della difesa del continente.”
Le maggiori capacità del Captor-E rispetto al pur eccellente Captor-M
Il Captor-E è il più moderno sensore AESA (Active Electronically Scanned Array) per aerei da caccia disponibile al mondo. Si tratta di un’evoluzione del radar M-Scan Captor fin qui utilizzato dai Typhoon in servizio, ed è stato progettato per rimpiazzarne le antenne meccaniche e i trasmettitori ad alta potenza con un’antenna elettronica. Quest’ultima, che ha costi del ciclo di vita più contenuti, fornisce una capacità di rilevamento e tracciamento multiplo più veloce e accurato, con un raggio più esteso, oltre a capacità avanzate per operazioni aria-terra e misure di protezione elettronica più efficaci. La grande superficie dell’antenna consente, inoltre, un FOR (Field of Regard, campo di scansione più ampio del campo di vista – FOV) maggiore rispetto a qualsiasi altra piattaforma, il che aumenta la consapevolezza situazionale del pilota, anche in funzione degli ecosistemi operativi del Future Combat Aircraft System (FCAS).
Nel maggio 2007, per la prima volta un Eurofighter volò con un prototipo del Captor-E. Nel luglio 2010, il consorzio Euroradar presentò un’offerta formale per fornire un radar AESA per l’Eurofighter, sostenendo che l’introduzione di tale sensore avrebbe anche favorito la vendita del velivolo sul mercato dell’export, mentre al 19 novembre 2014 risale la firma del contratto da 1 miliardo di euro fra il consorzio europeo Eurofighter GmbH e l’agenzia intergovernativa NETMA (NATO Eurofighter and Tornado Management Agency) per lo sviluppo del Captor-E destinato al Typhoon. Ricordiamo inoltre che lo scorso 23 dicembre, presso il Flight Test Centre di Leonardo a Torino-Caselle, si è svolto il volo inaugurale del primo Eurofighter in configurazione Instrumented Series Production Aircraft (ISPA 6), sviluppata per la Kuwait Air Force (KAF) e dotata del Captor-E. Quest’ultimo equipaggerà anche i Typhoon del Qatar.