Lockheed Martin integrerà i satelliti del Project Blackjack

Apr 30 2020
a cura della Redazione
Il contratto assegnato dalla DARPA del Pentagono rientra nell’ambito del programma che mira a sviluppare una rete globale di satelliti nella bassa orbita terrestre per supportare le operazioni militari degli Stati Uniti.
Il Project Blackjack informerà la vasta costellazione di satelliti operanti nella bassa orbita terrestre che la Space Development Agency inizierà a mettere in orbita nel 2022. (DARPA).

Lockheed Martin Project Blackjack
Il Project Blackjack informerà la vasta costellazione di satelliti operanti nella bassa orbita terrestre che la Space Development Agency inizierà a mettere in orbita nel 2022. (DARPA).

La Defense Advanced Research Projects Agency (DARPA) del Dipartimento della Difesa statunitense ha assegnato a Lockheed Martin un contratto da 5,8 milioni di dollari per la prima fase di integrazione dei satelliti nel Project Blackjack, il programma che mira a sviluppare e dimostrare gli elementi critici di una rete globale di satelliti operanti nella bassa orbita terrestre (Low Earth Orbit – LEO) a beneficio del Pentagono. In base all’accordo, Lockheed definirà e gestirà le interfacce tra piattaforma, payload e Pit Boss del Blackjack, essendo Pit Boss il processore deputato a elaborare i dati raccolti dai satelliti nello spazio e a diffonderli agli utenti sulla Terra senza necessità di input umano. Inoltre, l’azienda effettuerà la validazione delle interfacce interne ed esterne del veicolo spaziale.
“Lockheed Martin ha costruito e integrato payload di vari tipi e dimensioni per ogni tipologia di missione, e adesso porterà tutta questa esperienza nel programma Blackjack”, ha dichiarato Sarah Reeves, vicepresidente dell’unità Missile Defense Programs di Lockheed Martin. “Si tratta di un nuovo entusiasmante approccio al design plug-n-play per la LEO, e noi siamo pronti per la sfida.”

La SDA e la nuova architettura spaziale degli Stati Uniti

Il 12 marzo 2019, l’amministrazione Trump annunciò la creazione di una nuova agenzia all’interno del Pentagono, la Space Development Agency (SDA, distinta dalla Space Force), con il compito di sviluppare e mettere in opera la futura architettura spaziale degli Stati Uniti, concepita in modo da contrastare gli sforzi compiuti dai concorrenti strategici di Washington, in primis Russia e Cina, per “impedire l’utilizzo, degradare o distruggere le capacità spaziali degli Stati Uniti”, come dichiarò nell’occasione l’allora segretario della Difesa, Patrick Shanahan.

Per soddisfare tale scopo, la nuova architettura spaziale degli USA sarà concettualmente molto diversa da quella attuale: anziché essere caratterizzata da un piccolo numero di satelliti grandi e costosi, essa sarà costituita da centinaia di piccoli satelliti, probabilmente ospitanti molteplici payload e tutti operanti come parte di una struttura a reticolo. Mentre la perdita di uno o due satelliti negli attuali sistemi militari potrebbe essere paralizzante, una costellazione di centinaia di satelliti potrebbe ignorare la perdita di uno o due veicoli spaziali. In altre parole, come ha spiegato il direttore della SDA, Derek Tournear, la nuova architettura garantirà “resilienza attraverso i numeri”. Per sviluppare una costellazione di piccoli satelliti a basso costo, in grado di svolgere una molteplicità di funzioni che vanno dal targeting “oltre la linea di vista” (beyond-line-of-sight) al monitoraggio delle armi ipersoniche, la SDA intende sfruttare le risorse già disponibili nel settore privato, adottandone hardware, software e “buone prassi”. Dopodiché, utilizzando un modello di sviluppo a spirale, potrà integrare aggiornamenti tecnologici per far fronte rapidamente alle nuove minacce che emergeranno nel corso del tempo.

L’architettura teorica delle costellazioni che la SDA intende mettere in orbita nei primi anni di questo decennio. (US DoD)
L’architettura teorica delle costellazioni che la SDA intende mettere in orbita nei primi anni di questo decennio. (US DoD)
L’obiettivo del programma Blackjack

Nella suddetta ottica di sviluppo dell’architettura spaziale si colloca il Project Blackjack della DARPA, i cui progressi la Space Development Agency ha detto di voler utilizzare per la propria costellazione.
Come detto all’inizio, Blackjack mira a sviluppare e dimostrare gli elementi critici di una rete globale di satelliti operanti nella bassa orbita terrestre che forniscano all’US DoD una copertura altamente connessa, resiliente e persistente impiegando molteplici tipologie di payload e missioni. Lo scopo è svincolare le capacità di combattimento degli Stati Uniti dalle attuali risorse del National Security Space (NSS), che risiedono tradizionalmente nell’orbita geosincrona per fornire un accesso continuo e persistente a qualsiasi punto del globo. Infatti, nel sempre più contestato ambiente spaziale, questi sistemi costosi e “monolitici” sono diventati obiettivi vulnerabili, che richiederebbero anni per essere sostituiti in caso di deterioramento o distruzione.

Per perseguire i suoi scopi, il Blackjack punta a integrare i progressi compiuti dal settore commerciale nel settore LEO, incluso il design delle costellazioni che supportano il servizio Internet a banda larga, la cui progettazione e produzione potrebbero offrire economie di scala precedentemente non disponibili. Le future fasi del programma Blackjack prevedono la costruzione, la sperimentazione e il lancio di una costellazione dimostrativa nel 2021-2022. I satelliti messi in orbita dovrebbero essere una ventina, ma la SDA progetta di aggiungerne molti ogni due anni, fino a raggiungere un numero di centinaia.

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