In attesa del boom di utilizzo dei veicoli BEV, l’azienda californiana Enevate sta sviluppando una nuova tecnologia al litio silicio che consentirà una ricarica ultraveloce delle batterie e che sarà lanciata sul mercato fra il 2024 e il 2025.
La società statunitense Enevate, con sede in California, ha recentemente annunciato di essere a lavoro per sviluppare la tecnologia di quarta generazione XCF-Energy per batterie ad alte prestazioni al litio silicio, che grazie a una capacità di ricarica estremamente rapida (XCF sta per “eXtreme Fast Charging”) forniranno una soluzione al difficile problema dei lunghi tempi di rifornimento delle vetture con propulsione interamente elettrica (Electric Vehicle – EV).
Un punto di svolta tecnologico che porterebbe a ricaricare il 75% del serbatoio (circa 400 km) in cinque minuti, aumentando sia la densità energetica sia quella di potenza, a un costo del materiale inferiore rispetto alle batterie agli ioni di litio convenzionali. La caratteristica che distinguerebbe le nuove batterie da quelle al litio sarebbe la sostituzione della grafite con un anodo in silicio, che fornisce una capacità specifica molto più ampia (3.600 mAh/g).
La nuova tecnologia in litio silicio
Da diverso tempo i produttori di batterie cercavano di effettuare tale sostituzione. Il silicio è infatti considerato la grande novità nella tecnologia degli anodi, in quanto possiede una capacità di carica teorica dieci volte superiore a quella dei comuni anodi di grafite. Ciò è dovuto al fatto che il silicio “immagazzina”, ovvero assorbe più ioni di litio, poiché i due elementi formano una lega con una capacità teorica specifica molto superiore a quella della grafite. Ma ciò che ha frenato negli anni lo sviluppo e l’utilizzo di questa tecnologia è stato il problema rappresentato dall’aumento di volume del semiconduttore (+300% circa) durante la carica.
Cosa cambia con le batterie di Enevate
Lavorando a questo progetto dal 2005, Enevate è riuscita a sostituire del tutto la grafite e a costruire un anodo a dominanza di silicio. Per farlo, utilizza un film poroso ingegnerizzato composto principalmente da silicio puro. Oltre ad essere economico, il nuovo materiale permetterà all’EV di avere il 30% in più di autonomia (maggiore densità di energia – 350 Wh/kg) con una singola carica rispetto ai veicoli elettrici attualmente in uso. Inoltre, le batterie potranno essere caricate in cinque minuti per offrire un’autonomia di 400 km.
Un nuovo modo di guardare gli EV
Tesla e Porche hanno recentemente installato stazioni di ricarica pubbliche da 250 kilowatt, che possono portare una batteria EV a carica piena in 40 minuti, già un avanzamento rispetto al passato, quando bisognava lasciare il veicolo a caricare per tutta la notte, ma in ogni caso distante dai tempi di riempimento dei serbatoi a gas o a benzina. Inoltre, si tratta di punti di ricarica destinati soltanto a veicoli elettrici di fascia alta, non accessibili a tutti.
La nuova tecnologia cambierebbe il modo di approcciarci al mondo EV, favorendo:
• una riduzione dei tempi di attesa alle stazioni di ricarica (minuti anziché ore);
• un maggior flusso di investimenti in questo mercato grazie all’opportunità di soddisfare una domanda in crescita per la ricarica rapida;
• l’apertura di molte più stazioni di ricarica veloce;
• una maggiore fiducia da parte dei guidatori di auto elettriche, che nelle aree non urbane potranno finalmente beneficiare dei loro veicoli senza il timore di non poterli ricaricare lungo la strada;
• l’aumento delle vendite di EV, poiché individui e aziende inizierebbero a comprare un maggior numero di veicoli elettrici grazie alla più vasta disponibilità di modelli;
• l’adozione diffusa di EV diventerebbe più veloce, realizzando la visione di un futuro più pulito e sostenibile.
Il futuro del settore automobilistico è nella propulsione elettrica, che consente di viaggiare in modo sostenibile. Lo hanno capito sia le maggiori case automobilistiche, che stanno adattando la propria produzione al cambio di mentalità in corso, sia gli altri attori che operano in questo settore e che vogliono incentivare la mobilità elettrica grazie alla ricerca e sviluppo di nuove tecnologie che permettano la costruzione di una rete capillare di postazioni di ricarica per gli EV che siano di facile fruizione per gli utenti e con un accesso pratico e veloce.
La californiana Evenate sta collaborando con diversi produttori automobilistici, come ha dichiarato il fondatore e Chief Technology Officer dell’azienda, Benjamin Park, per riuscire a lanciare sul mercato la propria tecnologia XFC-Energy per veicoli elettrici tra il 2024 e il 2025.