Consegnata l’ultima UNPAV alla Marina Militare

Mar 03 2020
a cura della Redazione
Con il Tullio Tedeschi si completa il programma relativo alle Unità Navali Polifunzionali ad Alta Velocità commissionate nell’ottobre 2016 per supportare le attività del Gruppo Operativo Incursori. La prima nave, il capoclasse Angelo Cabrini, era stato consegnato nel luglio 2019.
Nave Tedeschi è intitolata al Capo di terza classe meccanico della Regia Marina, Tullio Tedeschi, decorato con la Medaglia d’Oro al Valor Militare per l’affondamento dell’incrociatore pesante inglese York avvenuto il 26 marzo 1941 nella Baia di Suda, a Creta.  (Intermarine)

UNPAV Marina Militare

UNPAV Marina Militare

UNPAV Marina Militare
Nave Tedeschi è intitolata al Capo di terza classe meccanico della Regia Marina, Tullio Tedeschi, decorato con la Medaglia d’Oro al Valor Militare per l’affondamento dell’incrociatore pesante inglese York avvenuto il 26 marzo 1941 nella Baia di Suda, a Creta. (Intermarine)

La società Intermarine, controllata del Gruppo industriale Immsi S.p.A. (IMS.MI), ha effettuato il 3 marzo la consegna amministrativa dell’UNPAV (Unità Navale Polifunzionale ad Alta Velocità) Tullio Tedeschi, seconda e ultima della due navi classe Cabrini commissionatele dalla Marina Militare italiana nell’ottobre 2016 per un valore complessivo di 40 milioni di euro. La cerimonia di consegna formale non si è tenuta per ottemperare alle direttive disposte dal Governo e dal Governatore della Regione Liguria circa le manifestazioni e i luoghi di assembramento a causa dell’emergenza sanitaria legata al diffondersi del “Coronavirus”.
Ricordiamo che la prima UNPAV, la capoclasse Angelo Cabrini, era stata consegnata nel luglio del 2019.

Nave Tedeschi è intitolata al Capo di terza classe meccanico della Regia Marina, Tullio Tedeschi, decorato con la Medaglia d’Oro al Valor Militare per l’affondamento dell’incrociatore pesante inglese York avvenuto il 26 marzo 1941 nella Baia di Suda, a Creta. Tedeschi è mancato nella sua città natale, Isernia, il 2 novembre del 1987.

La versatilità fra le caratteristiche principali delle nuove unità

L’UNPAV è un mezzo navale versatile e moderno, in grado di assicurare il supporto alle attività delle Forze Speciali della Marina Militare (Gruppo Operativo Incursori – G.O.I.) sia in fase addestrativa, sia nel corso delle operazioni reali. Le due unità della classe Cabrini concorreranno, inoltre, al controllo dei traffici marittimi, al contrasto dei traffici illeciti, alla sicurezza in ambienti con presenza di minaccia asimmetrica e all’evacuazione di personale da aree di crisi.

La versatilità è una delle caratteristiche fondamentali dell’unità UNPAV, in grado di far fronte a molteplici esigenze grazie a una piattaforma con spazi liberi dedicati al trasporto di specifici equipaggiamenti del COMSUBIN-GOI, capace di sviluppare alta velocità e costruita con materiali caratterizzati da robustezza, protezione balistica, resistenza al calore, schermatura dalle interferenze elettromagnetiche, ridotto peso ed elevata resistenza strutturale.

L’UNPAV ha una lunghezza di 44,16 metri fuori tutto, una larghezza di 8,4 per 1,5 metri di immersione e un dislocamento di 190 tonnellate. (Intermarine)
L’UNPAV ha una lunghezza di 44,16 metri fuori tutto, una larghezza di 8,4 per 1,5 metri di immersione e un dislocamento di 190 tonnellate. (Intermarine)
Grande manovrabilità e una velocità massima di oltre 32 nodi

L’unità, che può ospitare 27 persone tra equipaggio fisso e team delle Forze Speciali imbarcato, è costruita in materiale composito, ha una lunghezza di 44,16 metri fuori tutto, una larghezza di 8,4 per 1,5 metri di immersione e un dislocamento di 190 tonnellate. Tale piattaforma permette l’imbarco di un RHIB (Rigid Hull Inflatable Boat – gommone a chiglia rigida) Zodiac Hurricane 733 in uso al GOI, tramite uno scivolo a poppa e un sistema integrato di lancio e recupero. L’impianto propulsivo costituito da 3 coppie di Idrogetti Kamewa e Motori MTU 16V 2000 M94, installati in due differenti locali “apparato motore”, assicura all’unità la velocità massima di oltre 32 nodi. Gli idrogetti offrono grande manovrabilità ed elevata reattività, tale da mantenere la piattaforma stabile e ferma mentre è affiancata ad altre unità.

L’elevata automazione delle UNPAV

L’unità è caratterizzata da un’elevata automazione che garantisce il contenimento del numero dei componenti dell’equipaggio. La plancia è protetta balisticamente e permette una visione a 360°. La consolle integrata di plancia permette il controllo di tutto il Sistema di Combattimento, oltre che gli apparati per la navigazione e conduzione dell’unità e il sistema di controllo e monitoraggio di piattaforma. Un’area modulare nella zona poppiera del ponte coperta permette diversi tipi di operazioni come l’assalto navale, il rilascio e il recupero degli operatori incursori impiegati in operazioni speciali. Inoltre, in particolari configurazioni è possibile prevedere l’installazione di una camera di decompressione containerizzata per il supporto alle attività subacquee. Infine, alcuni locali dell’unità sono completamente dedicati ad ospitare le attrezzature del COMSUBIN.

Un’area modulare nella zona poppiera del ponte coperta permette operazioni di assalto navale, nonché il rilascio e il recupero degli operatori incursori impiegati in operazioni speciali. (Intermarine)
Un’area modulare nella zona poppiera del ponte coperta permette operazioni di assalto navale, nonché il rilascio e il recupero degli operatori incursori impiegati in operazioni speciali. (Intermarine)

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